giovedì 12 maggio 2016

LA TRAGICOMICA FARSA DEL "NO TAX DAY" DI FORZA ITALIA A BERGAMO

Matteo Renzi sarà a Bergamo,  il 21 maggio,  a inaugurare la lunga campagna elettorale per  "la madre di tutte le battaglie"  del referendum sulla riforma costituzionale,  e ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori per un'apertura trionfale,  storica,  memorabile a livello mediatico,  tale da commuovere addirittura questo decrepito e austero Gufo che scrive tristemente su questo blog;  come tutte le aperture di campagne elettorali il Gufo teme che insieme alle parole di incoraggiamento per i suoi sostenitori saranno pronunciate i soliti slogan trionfalistici e demagogici che il Fiorentino Parlante non si lascia mai mancare.    Ma la vera farsa tragicomica sarà la risposta di Forza Italia e del suo massimo esponente locale,  Alessandro Sorte:  per contrastare Renzi e la sua Invincibile Armata il partito della Grande Mummia tira fuori uno slogan  "nuovo di zecca"  (si fa per dire),   annata 1994,   quello del  "NO TAX DAY":   Forza Italia promette che se tornerà al potere ridurrà le tasse.   E'  già grottesco e politicamente deprimente questa promessa di ridurre le tasse proviene dal partito che nei mesi da luglio 2011 fino a dicembre 2011  (prima con il Governo Berlusconi in fase di drammatico declino politico e poi con il Governo Monti)  ha votato quattro pesantissime manovre finanziarie,  la riforma delle pensioni Fornero,  l'I.M.U.  e  le sciaguratissime tasse del Governo Monti,  i tagli pesantissimi dei trasferimenti agli Enti Locali e il massacro fiscale e previdenziale più terrificante della storia recente italiana;   è ancora più surreale e grottesco il fatto che il partito dominato dalla Grande Mummia Silvio B.  (che recita ininterrottamente da 22 anni nel  "teatrino della politica",   di cui nove anni trascorsi al governo e altri tre anni a sostenere i  "governi tecnici"  dei vari Lamberto Dini,  Enrico Letta e Mario Monti)  nonostante ha avuto diverse occasioni per ridurre le tasse non lo ha mai fatto se non per brevi periodi e in rare circostanze,   ma il fatto più incredibile  (per noi cittadini della Provincia bergamasca residenti nello sfortunato paesello denominato  "Stati Uniti di Castelli Calepio")   è che l'iniziativa del  "NO TAX DAY"  proviene da quel tizio che si chiama Alessandro Sorte,  il quale in piena campagna elettorale per le elezioni comunali del 2014  (esattamente a metà maggio 2014)  partecipò a una serata elettorale insieme a Daniele Belotti della Lega Nord e al nostro attuale sindaco Giovanni Benini,  e tra gli applausi generali dei sostenitori di Lega Nord e Forza Italia proclamò solennemente  "non aumenteremo mai le tasse locali perchè è una roba da comunisti".    Siccome abbiamo già sperimentato,  qui nel paesello,  come è andata a finire quella promessa  (direttamente nel cestino della carta straccia pieno di fanfaronate dei politicanti e di promesse in libertà tradite dopo le elezioni:  dal solenne proclama elettorale del  "non aumenteremo le tasse locali"  in poco più di un anno il paesello è precipitato nella dura e inaspettata realtà dell'I.M.U.  e  dell'addizionale locale aumentate fino all'aliquota massima prevista dalle leggi nazionali),   il Gufo sconsolato ammette:  se lo dice Sorte  (e se lo dice Forza Italia)  all'ennesimo   "NO TAX DAY"  che ridurranno le tasse una volta tornati al governo della nazione,  e se anche questa promessa ha la stessa credibilità della promessa di Castelli Calepio del mese di maggio 2014,  allora siamo proprio in una botte di ferro....         

3 commenti:

  1. Tutto vero, Gufo, e condivido. Con una precisazione, però: a Castelli Calepio le tasse le hanno aumentate Forza Italia E Lega Nord, non solo Forza Italia. Non dimentichiamolo.

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    1. In realtà il Gufo nel post voleva mettere in evidenza un fatto surreale: la risposta di Forza Italia alla manifestazione di Renzi del 21 maggio che fa campagna elettorale per il SI al referendum sulla riforma costituzionale è un'altra manifestazione (il mitico "NO TAX DAY") che tira in ballo un argomento come le tasse che è completamente "fuori tema" rispetto all'oggetto del referendum di ottobre. Inoltre l'organizzatore del "NO TAX DAY" è reduce da una promessa "sfortunata" in materia di tasse avvenuta in sua presenza proprio qui a Castelli Calepio, che gli ha fatto perdere credibilità quando promette di ridurre le tasse...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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