lunedì 2 maggio 2016

L'ANALISI CALCISTICA DEL GUFO: PURTROPPO I NUMERI SPIEGANO REALMENTE PERCHE' LA CASTELLESE E' PRECIPITATA NELL'INFERNO DEI PLAY OUT, MA IL GUFO E' OTTIMISTA, ALLA FINE LA CASTELLESE SI SALVERA'

E'  finito il campionato di  "Prima Categoria",  almeno per la stagione regolare delle 30 partite ufficiali,  ma la  "via Crucis"  drammatica e dolorosa della Castellese è ancora in pieno svolgimento e deve vivere il suo atto decisivo:  le due partite di spareggio salvezza dei play out,  andata a Rovato e ritorno nel centro sportivo comunale di via Ferrucci,  la Castellese è favorita dal miglior piazzamento in classifica finale  (a parità di punti,  entrambe hanno concluso la stagione a quota 33,  la Castellese fa valere il vantaggio di una vittoria e un pareggio nei due scontri diretti di campionato contro la squadra bresciana)  che le consentirà di ottenere la salvezza segnando lo stesso numero di gol del Rovato nelle due partite di spareggio.   E'  il momento dell'analisi e della più drammatica e inevitabile delle domande:  PERCHE'  LA CASTELLESE E'  PRECIPITATA NEI PLAY OUT??   Il tifoso da bar può liquidare la vicenda gettando la croce e la colpa addosso alla sciagurata direzione di gara dell'arbitro di Ponte Nossa,  alla sua clamorosa decisione di far ripetere  (per ragioni non ancora chiare)  il calcio di rigore a favore della squadra di casa dopo che il portiere della Castellese Paolo Carrara aveva parato il calcio di rigore,  e di espellere un giocatore della Castellese  (il difensore Varinelli)  per proteste dopo questa decisione strana.   Il Gufo liquida facilmente il tifoso da bar:   la Castellese ha avuto tre occasioni incredibili per conquistare i punti salvezza  (le partite in casa contro le derelitte e già retrocesse Selvino e Romanese,  in cui è stato conquistato solo un misero pareggio,  e il rigore sprecato nel secondo tempo sul punteggio di uno a uno nella partita decisiva di Ponte Nossa)  ma non le ha sfruttate;  i propri errori,  messi sul piatto della bilancia  (della classifica finale),  sono stati pesantissimi e determinanti più delle non esaltanti direzioni arbitrali.   I numeri e le statistiche del campionato,  che il Gufo elenca nelle prossime righe del post,  non lasciano dubbi e forniscono le motivazioni per cui la Castellese è precipitata  (dall'inizio alla fine del campionato)  nelle ultime posizioni della classifica con il dramma finale della condanna a disputare i play out salvezza

INIZIO DI CAMPIONATO DISASTROSO:  LE PRIME OTTO PARTITE DI CAMPIONATO SONO STATE  "DA INCUBO"   -  dopo otto giornate di campionato la Castellese era ultima in classifica insieme al Selvino con solo 4 punti conquistati,  quattro pareggi e quattro sconfitte,   con un distacco già pesante  (quattro punti)  dalla posizione appena sopra i play out che era occupata dall'Accademia Valseriana di Ponte Nossa.    In sei di queste prime otto partite la Castellese era passata per prima in svantaggio;   in sei di queste prime otto partite la Castellese non ha segnato gol nel primo tempo;  solo una partita  (la ottava di campionato a Selvino)  la Castellese era passata per prima in vantaggio,  facendosi rimontare nei minuti di recupero malgrado la squadra avversaria avesse sprecato un calcio di rigore al 90°  minuto;  solo in una partita  (la trasferta di Rovato)  la Castellese non aveva incassato reti.    Questi numeri hanno messo in evidenza imbarazzante un approccio disastroso della squadra del paesello alla delicata fase inziale della stagione e alle partite stesse  (testimoniata dallo scarso numero di gol realizzati nei primi tempi di queste partite).   Peraltro la prima vittoria del campionato è stata conquistata contro la futura vincitrice del campionato,  la Juventina Covo:  ed è una beffa pensare che dopo la nona giornata del girone di andata la Castellese aveva 7 punti in classifica,  due in meno della Juventina Covo  (che in quel momento era poco sopra la zona retrocessione e distaccata di undici punti dalla prima in classifica!!!)   ma poi nelle successive 21 partite la squadra di Covo è stata protagonista di una spettacolare rimonta che l'ha portata a vincere il campionato,  conquistando 22 punti in più della Castellese!!!

NEL GIRONE DI RITORNO,  UN RENDIMENTO DISASTROSO NEGLI SCONTRI DIRETTI  -  la ragione principale del collasso in classifica della Castellese è stata il disastroso rendimento negli scontri diretti contro le avversarie coinvolte nella zona retrocessione,  in un contesto di un girone di ritorno a sua volta disastroso!!    Sei scontri diretti nel girone di ritorno hanno prodotto una vittoria  (contro il Rovato),  quattro pareggi  (contro Accademia Valseriana,  Carobbio degli Angeli,  Valcalepio Calcio e Selvino)  e una sconfitta  (quella clamorosa in casa contro la Romanese penultima in classifica)  malgrado un calendario super favorevole che prevedeva per la Castellese la disputa di quattro scontri diretti su sei in casa e solamente due in trasferta;   quando la situazione di classifica è drammatica,  gli scontri diretti diventano decisivi.   Il Valcalepio Calcio,  ad esempio,  nel girone di ritorno ne ha vinti quattro su sei  (contro Selvino,  Rovato e Romanese in casa e sul campo del Carobbio degli Angeli in trasferta)  e ha pareggiato il derby contro la Castellese:   la differenza decisiva in classifica tra le due squadre del paesello è stata proprio quella che una delle due  (il Valcalepio Calcio)  ha saputo sfruttare nettamente meglio dell'altra le occasioni favorevoli e ha conquistato la salvezza diretta proprio vincendo gli scontri diretti nei momenti decisivi del campionato

TROPPE ESPULSIONI NEL GIRONE DI RITORNO  -  sono sei  "cartellini rossi"  che hanno determinato il macigno pesantissimo di cinque partite su quindici  (un terzo delle partite del girone di ritorno)  giocate per gran parte del secondo tempo in inferiorità numerica,  oltre al fatto che nelle partite successive si sono pagati con giornate di squalifica  (e quindi una formazione rimaneggiata per l'assenza forzata dei giocatori squalificati)  questa serie impressionante di provvedimenti disciplinari;  l'evidente nervosismo di diversi giocatori,  che si registra nel fatto che la maggior parte di queste espulsioni sono avvenute per proteste e non per falli di gioco,    è stato una delle cause del crollo in classifica nel girone di ritorno

Nei numeri e nelle statistiche si evidenziano quindi le ragioni di un crollo,  che non è stato improvviso ma è stato  "lento e costante",   e adesso siamo tutti in ansia per la squadra del paesello costretta agli spareggi salvezza.   Malgrado gli eventi negativi il Gufo è quasi certo del fatto che alla fine la squadra guidata da mister Michele Ruggeri si salverà:  la Castellese è nettamente più forte,  come qualità dell'organico,  del Rovato;   ha il duplice vantaggio della partita decisiva da giocare in casa potendo inoltre disporre della possibilità di salvarsi segnando lo stesso numero di gol degli avversari;   il mister è un veterano della categoria e con la sua esperienza conosce a fondo i difetti della sua squadra e il Gufo pensa che sarà in grado di correggere rapidamente la rotta e motivare i giocatori.   Infine,  Paolo Carrara:  il portiere della Castellese è in buone condizioni di forma e può fare la differenza nelle due partite essendo di qualità nettamente superiore al suo collega titolare del Rovato,   in due partite che potrebbero essere molto nervose e povere di occasioni da rete            

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