lunedì 13 giugno 2016

"FARSA ITALIA": PRIMA ELEGGONO I COMUNISTI, POI GRIDANO AL "COLPO DI STATO"

Il Gufo ormai non sa più se chiamarli  "Forza Italia"  oppure  "Farsa Italia".   I mitici  "spifferi di Palazzo"  e i preziosi  "cirenei dell'informazione"  informano il Gufo che nei Palazzi del Potere degli Stati Uniti di Castelli Calepio il sindaco e i suoi compagni di partito sono incazzati con la Provincia:  prima,  a tradimento e senza avvisarli,  ha tolto di mezzo i dossi dalla strada provinciale nella zona Piazza Vittorio Veneto che  "LUI"  nei suoi proclami su  "Araberara" giurava solennemente che non li avrebbe mai tolti;  poi,  nonostante  "LUI"  avesse chiesto ripetutamente alla Provincia di aiutarlo a redigere il progetto della  "mitica"  variantina,   ha dichiarato di aver dovuto fare il progetto da solo perchè la Provincia non collaborava.   La Provincia,  che il nostro Imperatore dichiara che è comandata da un presidente di Provincia  "di sinistra",   non ha visto arrivare in dono da Babbo Natale il presidente  "comunista"  Rossi:  lo hanno votato gli esponenti di Forza Italia e del Partito Democratico  (mentre la Lega Nord ha votato per un altro candidato e quindi in disaccordo con Forza Italia!!!)   in un accordo generale che prevedeva che al vertice di Uniacque fosse eletto un presidente del c.d.a.  appartenente a Forza Italia e al vertice della Provincia un esponente del Partito Democratico.   Poi,  una volta votato per Rossi,  Benini si è pentito e ha improvvisamente scoperto che il Presidente della Provincia è "di sinistra",   e il fatto non deve meravigliare:  Benini è lo stesso personaggio che per cinque anni,  dal 2009 fino al 2014,  ha definito il tesserato del Popolo della Libertà Flavio Bizzoni come  "un dittatore di sinistra"  e  "un comunista",   a capo di una lista civica di sinistra  (nonostante ormai è di dominio pubblico,  nel paesello,  il fatto alcuni esponenti del  "Patto per Castelli Calepio"  erano tesserati del Popolo della Libertà).  

Peraltro il nostro sindaco,  quando deve aumentare le tasse locali,  nei suoi momenti di vivacità e di loquacità ha detto in Consiglio Comunale che lui esegue gli ordini di Renzi e applica le tasse introdotte da Renzi:  peccato che anche Renzi non sia stato eletto dai cittadini ma nemmeno calato dall'alto da Babbo Natale,  ma abbia potuto iniziare la sua avventura di governo al Senato grazie ad alcuni voti decisivi e ad alcune  "assenze strategiche"  nelle votazioni a rischio di senatori provenienti da Forza Italia e dall'ex Popolo della Libertà che non erano in Parlamento grazie ai loro meriti,   ma per volontà di Silvio B.,   che alle origini di quel governo stipulò il famoso e ormai famigerato  "Patto del Nazareno"  con Matteo Renzi.    Poi,  quando è venuto a meno quell'accordo,  Silvio B.  e  "Farsa Italia"  hanno cambiato idea e Renzi è tornato a essere  "un comunista"  e un dittatore di sinistra.

Il caso più clamoroso è quello di Giorgio Napolitano:  rieletto trionfalmente alla presidenza della Repubblica con una maggioranza parlamentare schiacciante nel 2013,  grazie ai voti dei parlamentari del Partito Democratico e del Popolo della Libertà  (ma ancora una volta senza i voti della Lega Nord e del M5S che avevano votato per altri candidati),   adesso  "il comunista"  Napolitano è continuamente accusato da diversi esponenti di  "Farsa Italia"  (che hanno chiesto addirittura una commissione di inchiesta sui fatti del novembre 2011 che hanno portato alla caduta del Governo Berlusconi e alla sua sostituzione con Mario Monti,  il quale Monti non è diventato premier perchè calato dall'alto da Babbo Natale,  ma in quanto votato con maggioranza parlamentare schiacciante grazie ai voti del Popolo della Libertà e del Partito Democratico e sempre con  "la solita Lega Nord"  che votava contro la nascita del Governo Monti),  dal  "Giornale",  dalla stampa di destra  i quali lo accusano di avere organizzato un  "colpo di Stato"  internazionale per destituire un governo legittimamente eletto dal popolo e di sostituirlo con quel Mario Monti che ha governato per un anno grazie anche ai voti in Parlamento di Forza Italia che approvava i suoi provvedimenti.   Anche il Governo Letta,  nato dopo le elezioni del 2013,  fu naturalmente votato dal Popolo della Libertà  (infatti cinque ministri di quel governo,  tra i quali Alfano e Maurizio Lupi,  erano esponenti del Popolo della Libertà)  e spesso ci si dimentica che,  prima della litigata finale,  lo stesso Silvio B.  nel dicembre 2013 aveva  "sondato il terreno"  con Mario Monti per verificare la sua eventuale disponibilità ad accettare la candidatura a premier alle elezioni politiche del 2013 appoggiato dal centro destra e dal Popolo della Libertà.  

E'  veramente una vicenda surreale e patetica quella a cui assistiamo:  un partito che da cinque anni  "mena il can per l'aia"  con il disco rotto della congiura comunista  e  che vede comunisti ovunque,  dalle toghe rosse fino al rigidissimo professore bocconiano Mario Monti;   di solito la procedura,  che ormai è sempre la solita,  prevede che prima Forza Italia li vota con entusiasmo,  poi litiga,  alla fine li considera  "comunisti",   e come ultimo passo arriva il  "Giornale"  a parlare di tradimento e di  "colpo di Stato".   Potrebbero magari accorgersi qualche volta in anticipo,  quelli di Forza Italia,  che è meglio non votare per certe persone:  almeno si risparmierebbero la figuraccia  (postuma)  e la buffonata di definire  "comunisti e traditori"  anche persone moderate e di centro destra che sono state da loro stessi liberamente votate alle principali cariche pubbliche a livello locale e nazionale,   e magari quando si accorgono dell'errore commesso,  prima di gridare al  "colpo di Stato"  potrebbero almeno evitare di cadere vittima del classico  "colpo di sole"  estivo  

1 commento:

  1. A proposito dei dossi sulla SP 91 rimossi dalla Provincia in quanto vietati dalla legge (non si possono mettere dossi sulle strade provinciali o statali perché rallenterebbero i veicoli di emergenza quando devono "correre" per far fronte alle situazioni di estrema urgenza: ambulanze, VV.FF., etcc.): il Sindaco durante un Consiglio Comunale dichiarò pubblicamente che se glieli avessero fatti togliere, o li avessero tolti, avrebbe risarcito il Comune (che aveva sostenuto la spesa per acquistarli e posizionarli) di tasca propria. Ti risulta che lo abbia fatto?

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