Giugno 2010, si gioca la partita tra Italia e Serbia a Genova: gli ultras della nazionale serba, scatenati e guidati dal fanatico "Ivan il terribile", fanno sospendere la partita con continui lanci di fumogeni e di oggetti in campo, seminando il panico per ore nello stadio della città ligure e provocando una rissa con la polizia italiana all'interno dello stadio che solo per puro miracolo si conclude senza morti e senza feriti gravi. Qualificazioni ai campionati europei 2016: le due partite tra Italia e Croazia diventano due bolge assurde, a Milano gli ultras della nazionale croata fanno sospendere per circa 10 minuti la partita con continui lanci di fumogeni in campo, in Croazia fanno addirittura peggio e "disegnano" una svastica sul campo di calcio. Sempre nelle qualificazioni ai campionati europei 2016, la partita tra Serbia e Albania che si svolge a Belgrado è sospesa per rissa, invasione di campo dei tifosi e incidenti: estremisti albanesi "provocano" i serbi facendo volare un drone sopra lo stadio con la bandiera della "Grande Albania" (quella che comprende anche il Kosovo), i serbi scatenati reagiscono con risse, invasioni di campo e incidenti sugli spalti. Campionati europei 2016: a Marsiglia la città per due giorni è completamente devastata, messa "a ferro e fuoco" dai tifosi inglesi e russi scatenati e ubriachi fradici che sfasciano un pub irlandese e in una rissa indecente si picchiano in modo selvaggio, provocando un ferito grave, diversi arresti e solo per miracolo e per pura fortuna la vicenda non degenera in episodi gravissimi. A Saint Etienne gli ultras croati (scatenati e "recidivi") fanno sospendere per cinque minuti la partita contro la nazionale della Repubblica Ceca per i "soliti" lanci di oggetti e di fumogeni in campo, mentre addirittura la partita tra le tranquille nazionali di Ungheria e Islanda è messa in subbuglio dal tentativo di 100 ungheresi di "infilarsi a tradimento" in un settore dello stadio non di loro competenza, provocando l'intervento energico di alcuni steward costretti a ricorrere "alle maniere forti" per calmare questi tifosi ungheresi scatenati. In Italia, è ancora sotto gli occhi di tutti la devastante giornata della partita tra Roma e Feyenoord Rotterdam quando gli ultras olandesi ubriachi fradici e scatenati hanno devastato il centro della capitale italiana, mentre non si contano più le continue risse tra tifosi nelle partite tra la Lazio e le squadre polacche nelle quali gli ultras laziali più "estremisti" provocano continuamente i polacchi (i cui tifosi non sono certo quieti e pacifici) con i soliti vergognosi slogan nazisti e antisemiti.
In Norvegia l'estremista nazionalista Anders Breivik, giustificandosi con slogan deliranti, compie una strage con più di 70 morti contro propri giovani connazionali, perchè secondo lui il governo norvegese è troppo "debole" nella gestione delle sue politiche sull'immigrazione e sull'integrazione. Regno Unito, la settimana scorsa un altro estremista ha ucciso a colpi di pistola la parlamentare laburista Jo Cox urlando slogan nazionalisti. Peraltro in questo secolo, precisamente nell'anno 2002, l'Olanda è stata insanguinata da un altro omicidio commesso da un fanatico (questa volta un estremista "ambientalista" di origine olandese) che ha ucciso il leader del partito di estrema destra Pym Fortuyn a pochi mesi dalle elezioni comunali di Rotterdam nelle quali il leader di estrema destra olandese era candidato alla carica di sindaco e favorito per vincere le elezioni comunali della terza più importante città olandese.
Gli episodi elencati dal Gufo (l'elenco è lunghissimo e non è completo, comprende solo gli episodi più clamorosi e più drammatici, e trascura i preparativi di incidenti che per fortuna sono stati scoperti appena in tempo e stroncati dalle Forze dell'Ordine e dalle indagini della magistratura) si sono svolti negli ultimi sei anni, quindi in un periodo di tempo molto breve, sono episodi recenti, hanno tutti una origine comune: sono stati commessi da "europei bianchi di razza bianca", da cittadini europei con origini D.O.C. delle loro nazioni di provenienza, tutti per ragioni di fanatismo politico (anche gli "incidenti" descritti sui campi di calcio, soprattutto quelli scatenati dagli ultras serbi, croati, russi e dagli ultras laziali sono stati messi in atto da fanatici nazionalisti per ragioni "politiche", prendendo a pretesto la partita di calcio e quindi prendendo in ostaggio i tifosi pacifici per propagandare in modo disastroso e devastante le loro sciagurate ideologie, mentre per gli inglesi si ripete ormai il "solito" problema dell'ubriachezza disastrosa in cui versano quando escono dal rigidissimo controllo a cui sono sottoposti dalla polizia inglese nel territorio del Regno Unito e mettono piede sul continente) e tutti in nome "della difesa della tradizione cristiana" delle loro nazioni, mentre è chiaro a tutti che non si difende in questo modo e con questi atti criminali la tradizione cristiana, liberale e pacifica del nostro meraviglioso continente.
Quale è la conclusione (amarissima) del Gufo di fronte al dilagare continuo di questi episodi drammatici? La conclusione è che non dobbiamo sottovalutare i problemi legati alla gestione ordinata dei flussi migratori e al terrorismo religioso importato dal Medio Oriente e dalle zone più fanatiche del pianeta, ma non dobbiamo dimenticare che (purtroppo) qui nella nostra civilissima Europa - e il fenomeno inizia tristemente a dilagare anche nelle meravigliose e pacifiche nazioni dell'Europa dell'Est - dilagano da alcuni anni episodi che spesso solo per fortuna e per puro caso non hanno portato a stragi piene di morti e di feriti. "Correre dietro" ai reati commessi dalle persone provenienti dall'estero non ci deve far dimenticare che purtroppo, nel nostro meraviglioso continente che è la "culla della civiltà, della democrazia e del diritto", troppi nostri concittadini europei si lasciano andare a episodi di estremismo e di fanatismo odiosi e pieni di intolleranza e di violenza; un problema molto grave lo abbiamo in casa e fingere che non esista, minimizzare, mischiare le carte non serve a nulla, si deve prendere coscienza che questi episodi (purtroppo) stanno aumentando per numero, per intensità e per effetti catastrofici. I tre problemi (la gestione ordinata dei flussi migratori, la lotta contro il terrorismo, e la lotta senza quartiere contro questi "fanatici europei di razza bianca" che in realtà sono traditori della Patria perchè con i loro atti violenti disonorano la loro nazione) devono procedere di pari passo e non si deve cedere all'ideologia di chi vorrebbe giustificarsi minimizzando questi problemi. In Europa esiste "lo Stato di diritto liberale" per il quale il singolo cittadino che commette atti di violenza e gravi reati è responsabile personalmente e penalmente delle proprie azioni: si devono pertanto perseguire queste persone non consentendo loro di giustificarsi in nome di ideologie religiose e di teorie nazionaliste, ma si deve richiamarli duramente alla responsabilità delle loro scelte e al fatto che quelli che commettono loro non sono MAI atti di eroismo ma sono semplicemente dei reati molto gravi da reprimere sulla base della legge della nazione in cui il reato è commesso
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