E' un piccolo mosaico in pietra di tre metri quadrati, non ingombrante, posizionato davanti al piazzale del Municipio di Cividate al Piano; dal punto di vista estetico non deturpa nulla, semmai abbellisce quello che sarebbe il classico asfalto stradale. E' il simbolo del "Sole delle Alpi", che da sei anni (grazie a una delibera della ex Giunta Lega Nord, sindaco Luciano Vescovi) giace innocuo a ricordare il suo silenzioso significato che non è quello della Padania come sproloquiano quelli che ritengono che tutto quello che fa la Lega Nord è sempre e in ogni caso errato e fonte ed origine di provocazioni politiche, ma è un simbolo storicamente positivo, quello della gioia, della speranza nel futuro, della rigenerazione. La Lega Nord si è appropriata (forse demagogicamente) di questo simbolo che rimane in ogni caso un simbolo positivo, ma è stato un atto bellissimo di amore dedicare quel simbolo alla Padania (che malgrado quello che pensano i Soloni dei Sacri Palazzi del potere e dell'informazione di regime non è una mera espressione geografica che identifica una porzione del territorio nazionale, ma individua un insieme di popoli diversi tra loro ma che si riconoscono in una identità comune su alcuni valori fondamentali e su alcune tradizioni semplici anche quando sembrano rigide, retrograde e arcaiche).
Perchè la Giunta attuale ha voluto deliberare l'ordine di rimuovere quel simbolo? PERCHE' HA SBAGLIATO, come sbaglia (nella visione del "bello estetico" che ha fatto guarire il Gufo dalla depressione) chiunque vuole rimuovere un simbolo positivo, un simbolo nel quale alcuni politici, e anche i cittadini che li hanno votati e poi riconfermati per il secondo mandato consecutivo, hanno creduto di riconoscere alcuni valori, i valori della Padania. Secondo il Gufo e la sua visione la meravigliosa Europa si costruisce partendo dai piccoli simboli delle "piccole patrie", dai paeselli dei pescatori oppure delle chiese di legno che esibiscono orgogliosamente i piccoli simboli delle loro tradizioni e delle loro origini, da un cammino "in cordata" che deve essere costruito partendo dal basso, dai paeselli e dai popoli, e non calato dall'alto da qualche alto burocrate oppure da una Commissione di banchieri non eletta dai cittadini. Il piccolo "Sole delle Alpi" di Cividate al Piano, un semplice mosaico che costituisce un arredo urbano di pregio rispetto al contesto di un fondo stradale asfaltato, con il suo significato positivo, non disturba la quiete pubblica, non crea turbamento a nessuno (se non a quelli che volevano attribuire a quel simbolo una valenza esagerata e che volevano considerare "una provocazione leghista" quella che era la nuda e cruda espressione del pensiero politico che tradizionalmente si manifesta con cartelli stradali, disegni, simboli e rappresentazioni), e il Gufo auspica caldamente che, con un ripensamento dell'ultimo momento (motivato dal fatto che rendersi conto che si commette un errore e porre rimedio all'errore non è mai un atto di debolezza ma semmai un atto di buon senso e di grande saggezza), il piccolo "Sole delle Alpi" di Cividate al Piano possa rimanere quietamente e silenziosamente al suo posto.
In conclusione del post, il Gufo "brucia sul tempo" quelli che troveranno in questo post la conferma che il Gufo "ha una ideologia leghista" (non Massimiliano, che conoscendo il Gufo ed essendo uno storico lettore e commentatore di questo blog non si sorprenderà affatto di questo pensiero e dell'opinione solitaria del Gufo su questa vicenda), in realtà il Gufo subisce il fascino dei piccoli simboli originali e profondi, anzi, il Gufo ne approfitta per "chiedere rinforzi" a esponenti della Lega Nord locale, con un loro piccolo commento sullo spazio tradizionalmente dedicato ai lettori in fondo al post, per unirsi al Gufo nella richiesta di non eliminare quel simbolo. Il Gufo ha sempre in mente la meravigliosa Olanda, la capitale Amsterdam e i paeselli del Nord, nella quale convivono (completamente mescolati tra di loro, in una straordinaria armonia di colori) il più grande tempio buddhista cinese nel quartiere dei ristoranti multi-etnici e le cattedrali cattoliche, il "quartiere a luci rosse" e i musei nazionali con i più straordinari capolavori della pittura olandese del "Secolo d'Oro", la natura pura dei mulini a vento e del Parco Floreale di Keukenhof con opere idrauliche imponenti come la Grande Diga sull'Ijsselmer, i raffinati negozi di diamanti preziosi con i semplici negozi di prodotti artigianali locali (formaggi, zoccoli in legno), i luoghi della cultura e i luoghi del divertimento e della trasgressione giovanile, i canali della capitale con la forma esteticamente straordinaria del Museo della Tecnica e della Scienza progettata dal grande architetto italiano Renzo Piano. Nessuno, nella meravigliosa Olanda che il Gufo visita con grande entusiasmo da due anni nel suo viaggio in pullman di primavera, si sognerebbe mai di rimuovere un piccolo e innocuo simbolo come "il Sole delle Alpi", ma probabilmente a pochi metri da quel simbolo sorgerebbe un altro straordinario capolavoro in grado di arricchire e completare la bellezza e la varietà di quel luogo
In conclusione del post, il Gufo "brucia sul tempo" quelli che troveranno in questo post la conferma che il Gufo "ha una ideologia leghista" (non Massimiliano, che conoscendo il Gufo ed essendo uno storico lettore e commentatore di questo blog non si sorprenderà affatto di questo pensiero e dell'opinione solitaria del Gufo su questa vicenda), in realtà il Gufo subisce il fascino dei piccoli simboli originali e profondi, anzi, il Gufo ne approfitta per "chiedere rinforzi" a esponenti della Lega Nord locale, con un loro piccolo commento sullo spazio tradizionalmente dedicato ai lettori in fondo al post, per unirsi al Gufo nella richiesta di non eliminare quel simbolo. Il Gufo ha sempre in mente la meravigliosa Olanda, la capitale Amsterdam e i paeselli del Nord, nella quale convivono (completamente mescolati tra di loro, in una straordinaria armonia di colori) il più grande tempio buddhista cinese nel quartiere dei ristoranti multi-etnici e le cattedrali cattoliche, il "quartiere a luci rosse" e i musei nazionali con i più straordinari capolavori della pittura olandese del "Secolo d'Oro", la natura pura dei mulini a vento e del Parco Floreale di Keukenhof con opere idrauliche imponenti come la Grande Diga sull'Ijsselmer, i raffinati negozi di diamanti preziosi con i semplici negozi di prodotti artigianali locali (formaggi, zoccoli in legno), i luoghi della cultura e i luoghi del divertimento e della trasgressione giovanile, i canali della capitale con la forma esteticamente straordinaria del Museo della Tecnica e della Scienza progettata dal grande architetto italiano Renzo Piano. Nessuno, nella meravigliosa Olanda che il Gufo visita con grande entusiasmo da due anni nel suo viaggio in pullman di primavera, si sognerebbe mai di rimuovere un piccolo e innocuo simbolo come "il Sole delle Alpi", ma probabilmente a pochi metri da quel simbolo sorgerebbe un altro straordinario capolavoro in grado di arricchire e completare la bellezza e la varietà di quel luogo
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