Aveva 86 anni, era un uomo anziano, ma anzichè godere del riposo e della pensione che si era meritato era ancora in Chiesa, davanti a un numero esiguo di fedeli, a celebrare la Santa Messa, in un piccolo paesello francese, lontano dal caos che domina le grandi città in questo periodo terribile (e insanguinato dalla violenza dei fanatici estremisti dell'ISIS) della storia della nazione francese. Si prendeva ancora cura personalmente della propria piccola parrocchia, e si era congedato temporaneamente dai fedeli che leggevano i suoi articoli sulla rivista parrocchiale con un messaggio molto semplice, nel quale invitava (durante il tempo dell'estate che tradizionalmente è dedicato al riposo) i lettori della rivista a riflettere per rendere il mondo "più caloroso, più umano, più fraterno" nei luoghi in cui viviamo. Nello stesso articolo chiedeva ai fedeli di aprire il cuore alle cose semplici e belle, e alle persone che rischiano di sentirsi sole. Il Gufo, nel suo piccolo blog, scrive spesso articoli in cui esalta "il bello estetico" perchè chi cerca la propria soddisfazione in un viaggio in pullman, nella scrittura, nella visita di un grande parco floreale oppure di un museo che accoglie gli straordinari capolavori della pittura del "Secolo d'Oro" olandese, in quel momento riesce a ristorare la propria anima, e a provare (anche solo per pochi istanti) una sensazione profonda di pace e di tranquillità. Padre Jacques non era un eroe, era semplicemente un uomo di fede e di convinzioni solide che ha dedicato la propria vita, fino all'età di 86 anni, per servire le idee nelle quali credeva profondamente. I maledetti assassini che hanno profanato con la loro violenza bestiale un libero luogo di culto, che hanno ucciso una persona anziana mentre questa persona parlava ai pochi fedeli raccolti in quella piccola Chiesa con messaggi di pace, non hanno futuro e non avranno mai futuro, e infatti al termine delle loro azioni scelleratissime e vigliacche gli estremisti più fanatici e più feroci possono solamente "scegliere" tra il proprio suicidio, oppure essere abbattuti dai "cecchini" delle Forze Speciali, oppure essere arrestate e condannate al carcere a vita: la loro violenza non li porterà mai alla libertà e al godimento del "bello estetico" della vita, ma li porterà solamente a una fine violenta dei loro tristissimi giorni vissuti nel modo peggiore possibile. Il Gufo conclude questo piccolo post con la scritta (in maiuscolo) "IN MEMORIA DI PADRE JACQUES HAMAL, 1930 - 2016", per ricordare nel modo più semplice un uomo semplice e meraviglioso che purtroppo si è congedato dalla vita terrena per colpa della violenza inutile e insensata di due maledetti e spietati assassini. Grazie per il servizio che hai reso fino all'ultimo giorno della tua esistenza terrena ai fedeli della tua parrocchia francese, padre Jacques
Rilanciato sul mio profilo fb, Gufo.
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