Prima dell'incoronazione dell'Imperatore (e delle sue cervellotiche scelte sulla viabilità a Tagliuno) il percorso del Gufo per tornare a casa da Sarnico era semplice: sosta per qualche minuto in colonna al semaforo della piazza, poi quando scattava il "verde" svolta in via Marconi e quindi accesso in via Brede, arrivo a casa e fine della vicenda. Dopo la prima decisione (lo spartitraffico della piazza Vittorio Veneto con divieto di svolta in via Marconi) il Gufo ha allungato il brodo: prosecuzione sulla S.P. 91, svolta in via Piave, immissione in via XI Febbraio percorsa fino alla fine, quindi immissione in via Marconi, poi in via Brede e fine del tragitto. Adesso il Gufo allunga ancora di più il brodo: si prosegue fino alla rotonda vicino a Grumello e poi si torna a casa percorrendo la via della zona industriale (via Locatelli) per poi gettarsi finalmente a casa dopo aver percorso due km. in più rispetto al tragitto originario che il Gufo percorreva fino al settembre 2014; quando il Gufo ha fretta, si inventa la sua "variantina personalizzata" (dalla S.P. 91 entra nel parcheggio della farmacia dopo aver segnalato il tutto ai veicoli che lo seguono azionando la freccia, quindi cambia senso di marcia tornando verso via Piave oppure verso via Marconi dove può finalmente svoltare), è una piccola "furbata" ma il codice della strada lo consente visto che non esiste divieto di svolta per immettersi nel parcheggio della farmacia, si risparmia tempo e almeno un km. di inutile tragitto stradale verso Grumello del Monte.
Tuttavia, da qualche giorno è entrata nella mente del Gufo automobilista una "strana tentazione spericolata". Il Gufo ha notato che la sera tardi (verso le 20 circa il fenomeno è in forte aumento) quando da Grumello verso Sarnico il flusso di veicoli è scarso e quasi inesistente perchè tutti sono ormai tornati a casa, molti automobilisti senza troppi scrupoli ci danno un taglio, se ne fregano dei divieti e svoltano in via Marconi (con piccolo aggiramento dello spartitraffico, la manovra sarebbe pericolosa se arrivano veicoli dall'altra parte ma non crea troppi problemi se dalla direzione opposta non arriva nessuno) oppure in via Piave. Niente telecamere, i vigili a quell'orario sono fuori servizio, e si risparmia tempo (e il denaro di un minor consumo di benzina). "Bisogna educare gli automobilisti" diceva qualcuno in Consiglio Comunale ma lasciamo perdere, siamo in Italia (la nazione di furbi e furbetti) e quella frase non è niente altro che una mitica "grida manzoniana": "quasi mi butto anche io, non c'è nessuno che mi ferma, e se sono sfigato da trovare qualcuno che mi ferma posso sempre dire che ero distratto e finisce tutto a tarallucci e vino" è stato il pensiero del Gufo, che non si è tradotto in azione solo perchè il Gufo è di indole quieta e tradizionalista e ormai "in automatico" ha assorbito nei suoi processi mentali il nuovo scomodo tragitto fino alla rotonda di Grumello del Monte (con possibilità di "variantina personalizzata"). Altri automobilisti lo pensano e lo fanno e il divieto di svolta è diventato "carta straccia", esattamente come è stata considerata "carta straccia" la petizione "on line" di "Castelli Calepio Cambia". Togliete questo inutile divieto di svolta che è meglio: sono troppi quelli che se ne fregano e non lo rispettano, e magari una sera tardi quando non passa nessuno e quando il Gufo ha fretta di tornare a casa e di andare a dormire e a riposare, anche questo quieto scrittore ligio al dovere (stanco di dover girare mezza Tagliuno prima di concludere il suo viaggio) darà una sbirciata, non ci sono veicoli in vista che provengono da Grumello del Monte e quindi.... "via libera", una rapida sterzata e il gioco è fatto....
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