Un cigno bianco, maestoso e solenne, dominava il lago di Sarnico, si trastullava nella sua passeggiata sull'acqua, immergeva il collo e il viso per lavarsi e per inghiottire qualche piccola preda, accanto a lui alcune piccole oche procedevano con lentezza. Nel giardino del Gufo timidamente si sono ripresi i merli neri, hanno iniziato a cantare, anche se il loro coro non è intenso e melodioso come quello dell'anno scorso; la gatta rimane a riposo, prima distesa sul pavimento e poi silenziosamente diretta verso la sua piccola ciotola, dove si è nutrita per soddisfare le proprie esigenze alimentari. Una piccola lucertola è sfuggita alle grinfie della gatta, è riuscita a mimetizzarsi nell'erba verde e a scomparire, probabilmente in un luogo sicuro, e un altro uccellino (un piccolo merlo) è riuscito a calarsi dall'albero per "beccare" gli scarti del pino e dell'erba, si è sfamato prima di tornare al sicuro nel suo nido. La Natura anche oggi ha soddisfatto i suoi piccoli riti quotidiani, gli animali si sono mossi con grazia a compiere i gesti naturali della loro indole, e il Gufo li ha osservati (placidamente e quietamente) da lontano, senza avvicinarsi a loro, per non disturbarli, perchè in quei piccoli gesti rituali e ripetitivi l'anima del Gufo ha trovato un po' di pace, la pace di chi riesce a descrivere i piccoli momenti di una giornata riposata e riposante, ma non per questo priva di emozioni e di soddisfazioni per l'occhio umano che ammira le meraviglie della creazione
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