In Italia, dominata da una stampa nazionale di regime e da una televisione pubblica RAI e privata Mediaset che sono vergognosamente lottizzate in quanto le nomine sono quasi sempre decise nelle segrete stanze dei partiti piuttosto che nelle riunioni del consiglio di amministrazione dell'azienda, hanno liquidato alla svelta la vicenda politica e umana dello straordinario ex leader di estrema destra olandese Pym Fortuyn, lo hanno descritto come ''un personaggio stravagante ed eccentrico'' a causa della sua omosessualità dichiarata e della sua grande eleganza nell'abbigliamento, figlia dell'amore per l'arte olandese del politico di Rotterdam, e lo hanno liquidato come il solito estremista di destra populista e demagogico paragonato sbrigativamente al Front National francese oppure all'ex leader austriaco di Carinzia Jorg Haider, uno che raccattava voti sparando facili e demagogici slogan contro l'immigrazione e contro gli stranieri, fine del discorso. Il popolo italiano vittima di un'informazione che a volte è peggio della ''Pravda'' del regime sovietico ha abboccato, e quando nel 2002 è arrivata la drammatica notizia dell'omicidio commesso da un fanatico ambientalista di estrema sinistra olandese, il popolo italiano ha pensato che era scomparso dalla scena il solito leader populista. In Europa nel 2002 regnava il terrore, nei Palazzi dei burocrati e dei banchieri, per il fatto che questo leader politico che aveva appena fondato una lista personale, la ''lista Pym Fortuyn'', potesse raccogliere uno straordinario successo popolare alle elezioni politiche nazionali e spazzare via il regime noioso di democristiani e socialisti che si alternavano al potere da quasi mezzo secolo.
In realtà Wilhelmus Simon Petrus Fortuyn, semplicemente soprannominato Pym Fortuyn, era un personaggio assolutamente unico, originale e irripetibile nella politica europea, con tratti assolutamente inimitabili e non paragonabili agli altri leader populisti di estrema destra e di estrema sinistra. Innanzitutto lui stesso si definiva ''un nazionalista olandese'' mettendo in evidenza la parola ''olandese'', quindi Pym Fortuyn era un personaggio prodotto dalla più bella nazione del mondo e dalla sua straordinaria tradizione liberale, e questo lo rendeva assolutamente diverso e totalmente 'distinto e distante' dai replicanti da strapazzo come Marine Le Pen oppure Matteo Salvini, perchè la parola ''olandese'' è sinonimo di nazione liberale in materia di diritti civili e di libertà nelle scelte sessuali e grazie alla grande tradizione liberale di quella nazione meravigliosa Pym Fortuyn ha potuto tranquillamente candidarsi a essere il leader assoluto e incontrastato della destra estrema dichiarando pubblicamente la propria omosessualità senza che questa fosse un motivo di scandalo oppure di discriminazione da parte degli avversari politici e degli elettori olandesi. La parola ''olandese'' significa anche amore per l'arte e per il 'Bello Estetico', basta cliccare su ''Google'' per ricercare le fotografie del defunto ex leader di estrema destra per notare un abbigliamento molto costoso e di straordinaria eleganza, l'ex leader olandese che amava l'arte si presentava ai suoi elettori e ai cittadini in questo modo rispettoso perchè secondo lui questo formalismo nell'abbigliamento, questo decoro nella forma esteriore era il segnale estetico e visivo del leader che rispetta la propria figura e la propria nazione al punto da presentarsi in modo assolutamente impeccabile nelle occasioni ufficiali. Tutto questo la stampa italiana, superficiale e piena di pregiudizi, lo ha liquidato come ''modo di fare eccentrico'' ma il Gufo di idee antiche e rigidissime preferisce parlare di eleganza, di rispetto delle forme esteriori e anche di decoro e di decenza pubblica.
Pym Fortuyn era uno dei tanti che esigeva un'immigrazione controllata e non caotica, un fenomeno da regolare e da gestire nel rispetto dell'ordine pubblico e non il ''caos all'italiana'' ingovernabile che crea problemi di integrazione tra olandesi e immigrati, ma i burocrati strapagati dell'Unione Europea che vivono nei Palazzi e non scendono mai nelle periferie delle città e dei paeselli liquidavano questa sua proposta politica come ''razzismo, demagogia'', formule delle quali spesso si abusa a sproposito, soprattutto nel caso dell'ex leader olandese che non aveva certamente il modo di parlare pieno di sproloqui, di demagogia e di ''VAFFA'' tipico dei politicanti avventurieri italiani e degli ex comici cialtroni che fondano partiti in una piazza urlando ''VAFFA....'' da un megafono su un palco e davanti a una folla in delirio. Pym Fortuyn e anche il suo successore e attuale leader di estrema destra Geert Wilters erano anche politici saggi e pragmatici, non si isolavano 'a prescindere' e quindi non escludevano possibili alleanze politiche al punto che il partito di Wilters ha governato per alcuni anni a livello nazionale alleato ai democristiani olandesi del presidente del Consiglio Mark Rutte, e soprattutto entrambi consideravano assolutamente acquisiti e da difendere i tradizionali principi liberali olandesi sulla libertà sessuale, sull'omosessualità, sulla salvaguardia del 'quartiere a luci rosse' di Amsterdam e sulla legalizzazione della droga e della prostituzione. La crociata contro l'Islam dei due olandesi di estrema destra non era ''la crociata talebana'' della quale sproloquiano a volte con demagogia a piene mani Salvini oppure Marine Le Pen, ma era la ''crociata liberale'' di chi esige che i diritti civili, lo Stato di diritto e le libertà nelle scelte sessuali individuali devono essere salvaguardate e mai messe in discussione dai fanatici di qualsiasi religione.
Infine, un collegamento del Gufo tra la vicenda di Pym Fortuyn e quella dell'Imperatore Nerone. Malgrado la stampa italiana sproloquiava paragonando il leader olandese ai peggiori demagoghi dell'estrema destra europea, dopo l'omicidio in Olanda ci fu una straordinaria reazione emotiva del popolo che lo amava e lo votava con percentuali sempre crescenti di consenso, soprattutto nella città di Rotterdam. La Regina Beatrice di Olanda per la prima volta nella storia recente si dichiarò pubblicamente ''sconvolta e costernata'' per il drammatico evento, la squadra di calcio del Feyenoord Rotterdam della quale Pym era un grande tifoso vinse la Coppa UEFA - Euro League e dedicò la vittoria in pubblico alla memoria di Pym Fortuyn, nella città di Rotterdam è stata eretta una grande statua e un busto sempre a memoria del politico olandese scomparso, e il premier olandese dell'epoca Jan Balkenende si dichiarò ''pronto a rinviare le consultazioni elettorali nazionali'', che si dovevano svolgere pochi giorni dopo l'omicidio, perchè a sua volta era personalmente sconvolto dalla tragedia. L'Olanda amava in cuor suo questo suo elegante e straordinario uomo politico, che non era mai stato razzista ma semmai ''nazionalista e al tempo stesso rigidamente liberale'', e il Gufo vuole raccontare questa storia ai lettori del blog per aiutarli a comprendere che non dobbiamo mai liquidare vicende e uomini complessi bevendo tutto quello che ci viene propinato da stampa e televisione di regime, ma che dobbiamo tentare un'analisi distinguendo caso per caso e senza cadere nella tentazione di definire 'fascista o comunista' ogni uomo intelligente che, a causa della sua originalità e magari di una mente fervida e fertile 'sopra la media', ci sembra un po' ''matto'' e ''fuori dagli schemi'' solo perchè ha deciso, esattamente come il vecchio Gufo, di ''cantare da solo e fuori dal coro''
In realtà Wilhelmus Simon Petrus Fortuyn, semplicemente soprannominato Pym Fortuyn, era un personaggio assolutamente unico, originale e irripetibile nella politica europea, con tratti assolutamente inimitabili e non paragonabili agli altri leader populisti di estrema destra e di estrema sinistra. Innanzitutto lui stesso si definiva ''un nazionalista olandese'' mettendo in evidenza la parola ''olandese'', quindi Pym Fortuyn era un personaggio prodotto dalla più bella nazione del mondo e dalla sua straordinaria tradizione liberale, e questo lo rendeva assolutamente diverso e totalmente 'distinto e distante' dai replicanti da strapazzo come Marine Le Pen oppure Matteo Salvini, perchè la parola ''olandese'' è sinonimo di nazione liberale in materia di diritti civili e di libertà nelle scelte sessuali e grazie alla grande tradizione liberale di quella nazione meravigliosa Pym Fortuyn ha potuto tranquillamente candidarsi a essere il leader assoluto e incontrastato della destra estrema dichiarando pubblicamente la propria omosessualità senza che questa fosse un motivo di scandalo oppure di discriminazione da parte degli avversari politici e degli elettori olandesi. La parola ''olandese'' significa anche amore per l'arte e per il 'Bello Estetico', basta cliccare su ''Google'' per ricercare le fotografie del defunto ex leader di estrema destra per notare un abbigliamento molto costoso e di straordinaria eleganza, l'ex leader olandese che amava l'arte si presentava ai suoi elettori e ai cittadini in questo modo rispettoso perchè secondo lui questo formalismo nell'abbigliamento, questo decoro nella forma esteriore era il segnale estetico e visivo del leader che rispetta la propria figura e la propria nazione al punto da presentarsi in modo assolutamente impeccabile nelle occasioni ufficiali. Tutto questo la stampa italiana, superficiale e piena di pregiudizi, lo ha liquidato come ''modo di fare eccentrico'' ma il Gufo di idee antiche e rigidissime preferisce parlare di eleganza, di rispetto delle forme esteriori e anche di decoro e di decenza pubblica.
Pym Fortuyn era uno dei tanti che esigeva un'immigrazione controllata e non caotica, un fenomeno da regolare e da gestire nel rispetto dell'ordine pubblico e non il ''caos all'italiana'' ingovernabile che crea problemi di integrazione tra olandesi e immigrati, ma i burocrati strapagati dell'Unione Europea che vivono nei Palazzi e non scendono mai nelle periferie delle città e dei paeselli liquidavano questa sua proposta politica come ''razzismo, demagogia'', formule delle quali spesso si abusa a sproposito, soprattutto nel caso dell'ex leader olandese che non aveva certamente il modo di parlare pieno di sproloqui, di demagogia e di ''VAFFA'' tipico dei politicanti avventurieri italiani e degli ex comici cialtroni che fondano partiti in una piazza urlando ''VAFFA....'' da un megafono su un palco e davanti a una folla in delirio. Pym Fortuyn e anche il suo successore e attuale leader di estrema destra Geert Wilters erano anche politici saggi e pragmatici, non si isolavano 'a prescindere' e quindi non escludevano possibili alleanze politiche al punto che il partito di Wilters ha governato per alcuni anni a livello nazionale alleato ai democristiani olandesi del presidente del Consiglio Mark Rutte, e soprattutto entrambi consideravano assolutamente acquisiti e da difendere i tradizionali principi liberali olandesi sulla libertà sessuale, sull'omosessualità, sulla salvaguardia del 'quartiere a luci rosse' di Amsterdam e sulla legalizzazione della droga e della prostituzione. La crociata contro l'Islam dei due olandesi di estrema destra non era ''la crociata talebana'' della quale sproloquiano a volte con demagogia a piene mani Salvini oppure Marine Le Pen, ma era la ''crociata liberale'' di chi esige che i diritti civili, lo Stato di diritto e le libertà nelle scelte sessuali individuali devono essere salvaguardate e mai messe in discussione dai fanatici di qualsiasi religione.
Infine, un collegamento del Gufo tra la vicenda di Pym Fortuyn e quella dell'Imperatore Nerone. Malgrado la stampa italiana sproloquiava paragonando il leader olandese ai peggiori demagoghi dell'estrema destra europea, dopo l'omicidio in Olanda ci fu una straordinaria reazione emotiva del popolo che lo amava e lo votava con percentuali sempre crescenti di consenso, soprattutto nella città di Rotterdam. La Regina Beatrice di Olanda per la prima volta nella storia recente si dichiarò pubblicamente ''sconvolta e costernata'' per il drammatico evento, la squadra di calcio del Feyenoord Rotterdam della quale Pym era un grande tifoso vinse la Coppa UEFA - Euro League e dedicò la vittoria in pubblico alla memoria di Pym Fortuyn, nella città di Rotterdam è stata eretta una grande statua e un busto sempre a memoria del politico olandese scomparso, e il premier olandese dell'epoca Jan Balkenende si dichiarò ''pronto a rinviare le consultazioni elettorali nazionali'', che si dovevano svolgere pochi giorni dopo l'omicidio, perchè a sua volta era personalmente sconvolto dalla tragedia. L'Olanda amava in cuor suo questo suo elegante e straordinario uomo politico, che non era mai stato razzista ma semmai ''nazionalista e al tempo stesso rigidamente liberale'', e il Gufo vuole raccontare questa storia ai lettori del blog per aiutarli a comprendere che non dobbiamo mai liquidare vicende e uomini complessi bevendo tutto quello che ci viene propinato da stampa e televisione di regime, ma che dobbiamo tentare un'analisi distinguendo caso per caso e senza cadere nella tentazione di definire 'fascista o comunista' ogni uomo intelligente che, a causa della sua originalità e magari di una mente fervida e fertile 'sopra la media', ci sembra un po' ''matto'' e ''fuori dagli schemi'' solo perchè ha deciso, esattamente come il vecchio Gufo, di ''cantare da solo e fuori dal coro''
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