martedì 15 novembre 2016

IL GUFO TRANQUILLIZZA I LETTORI DI DESTRA ''CASTELLI CALEPIO NON E' PADOVA''

Molti simpatizzanti ed elettori della Lega Nord e di Forza Italia di Castelli Calepio probabilmente non sapevano nemmeno,  fino a sabato scorso,  che a Padova governava un sindaco leghista molto apprezzato dal popolo chiamato Massimo Bitonci,  sostenuto da un'alleanza tra Lega Nord e Forza Italia esattamente come il sindaco degli Stati Uniti di Castelli Calepio  e  mandato a casa a tradimento dalla classica  'congiura di Palazzo'  da Prima Repubblica messa in pratica da alcuni consiglieri comunali di Forza Italia,  eppure questa oscura e lontana vicenda che non ha nessun legame con le nostre piccole beghe di rotatorie e di parcheggi rischia di affossare definitivamente anche la possibilità di rinnovare le alleanze future,  nelle prossime elezioni comunali e anche nelle prossime elezioni politiche nazionali,   tra Lega Nord e Forza Italia.     

Il Grande Guru padano Matteo Salvini e il sindaco di Padova Massimo Bitonci sono incazzati neri e minacciano ritorsioni a livello nazionale,  nell'intervista del sindaco padovano su  'Libero'  le frasi del sindaco furioso non ammettono interpretazioni dubbie ma è molto esplicita,   si parla di  'golpe comandato da Berlusconi'  e si definiscono quelli di Forza Italia come un'accozzaglia di centristi,  traditori,   di carognate da Prima Repubblica organizzate di notte e con molti punti oscuri,  di porcate  e  di lacchè dei partiti.    Massimo Bitonci conclude dicendo che si ricandiderà da solo,  senza la zavorra dei traditori centristi,  e dichiarando che   ''questo è un tema nazionale all'ordine del giorno,  le decisioni le prenderà il Consiglio Nazionale''  e  intanto Salvini  'minaccia'  il sindaco di Venezia di Forza Italia sostenuto dalla Lega Nord,  che voleva votare  'SI'  al referendum costituzionale,   dicendo che se non si piega a 360 gradi e non si rimangia tutto annunciando pubblicamente che anzichè  'SI'  voterà  'NO'  la Lega Nord lo manda a casa.   Dopo una vicenda grave come quella della caduta a tradimento di una Giunta di un'importantissima città veneta capoluogo di Provincia,  per riportare pace tra i due litiganti esiste solo un sistema,  ossia quello che uno dei due partiti si deve piegare a 360 gradi e strisciare come un verme davanti all'alleato,  chiedendo scusa,   e il Gufo non ha dubbi su quale dei due sarà il partito che si rimangerà tutto pur di salvare le poltrone.   Se per pura coincidenza fossero gli esponenti nazionali e locali di Farsa Italia a piegarsi per tenersi buono l'alleato furioso,  come hanno sempre fatto nella vita per ragioni di convenienza perchè  ''la folla è femmina'',   vuol dire che avallano e accettano senza fiatare le parole di un  'alleato'  che li accusa di essere un'accozzaglia di traditori e di democristiani da Prima Repubblica,   ma figuriamoci se questi professionisti della poltrona si scandalizzano e si indignano per queste quisquilie,   la dignità politica è importante ma può essere tranquillamente sacrificata quando sono seriamente a rischio la poltrona e l'indennità.   

Molti si chiedono se lo spettacolo di Padova potrà ripetersi anche qui a Castelli Calepio ripetendo lo stesso finale turbolento e drammatico che si è verificato nella città veneta,  ma in realtà a Castelli Calepio lo spettacolo politico è già andato pubblicamente in scena sulle pagine dei giornali  e  sui social network,   e qui nel paesello l'Imperatore ha la fortuna di trovare un  ''capro espiatorio''   a portata di mano per tutti i suoi problemi di coalizione e per qualsiasi fatto e misfatto politico,   ossia il blog del volatile sparlante  e  dello scrittore solitario.   Nelle comunicazioni ufficiali del sindaco dell'ultimo Consiglio Comunale è emerso con chiarezza che il colpevole delle litigate tra Lega Nord e Forza Italia è il Gufo che cinguetta allegramente sui social network,   e quindi sarà sufficiente individuare un cecchino preciso e spietato che tira una secca fucilata al Gufo per eliminare il problema e tornare a governare felici e contenti senza più litigare.    Nuovi parcheggi e mega rotatorie attendono di essere realizzate ed esibite pubblicamente al popolo come dimostrazione pratica che loro non perdono tempo e non cincischiano in inutili discussioni tra alleati perchè sono  ''gli uomini del fare'',   non sarà certamente uno scrittore solitario con i suoi sproloqui sul blog a fermare la marcia trionfale di una maggioranza che procede unita e compatta come la Falange Macedone,   in fondo gli Stati Uniti di Castelli Calepio per fortuna del popolo sono molto lontani e totalmente diversi dalla bellissima città veneta chiamata Padova   



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