Molti simpatizzanti ed elettori della Lega Nord e di Forza Italia di Castelli Calepio probabilmente non sapevano nemmeno, fino a sabato scorso, che a Padova governava un sindaco leghista molto apprezzato dal popolo chiamato Massimo Bitonci, sostenuto da un'alleanza tra Lega Nord e Forza Italia esattamente come il sindaco degli Stati Uniti di Castelli Calepio e mandato a casa a tradimento dalla classica 'congiura di Palazzo' da Prima Repubblica messa in pratica da alcuni consiglieri comunali di Forza Italia, eppure questa oscura e lontana vicenda che non ha nessun legame con le nostre piccole beghe di rotatorie e di parcheggi rischia di affossare definitivamente anche la possibilità di rinnovare le alleanze future, nelle prossime elezioni comunali e anche nelle prossime elezioni politiche nazionali, tra Lega Nord e Forza Italia.
Il Grande Guru padano Matteo Salvini e il sindaco di Padova Massimo Bitonci sono incazzati neri e minacciano ritorsioni a livello nazionale, nell'intervista del sindaco padovano su 'Libero' le frasi del sindaco furioso non ammettono interpretazioni dubbie ma è molto esplicita, si parla di 'golpe comandato da Berlusconi' e si definiscono quelli di Forza Italia come un'accozzaglia di centristi, traditori, di carognate da Prima Repubblica organizzate di notte e con molti punti oscuri, di porcate e di lacchè dei partiti. Massimo Bitonci conclude dicendo che si ricandiderà da solo, senza la zavorra dei traditori centristi, e dichiarando che ''questo è un tema nazionale all'ordine del giorno, le decisioni le prenderà il Consiglio Nazionale'' e intanto Salvini 'minaccia' il sindaco di Venezia di Forza Italia sostenuto dalla Lega Nord, che voleva votare 'SI' al referendum costituzionale, dicendo che se non si piega a 360 gradi e non si rimangia tutto annunciando pubblicamente che anzichè 'SI' voterà 'NO' la Lega Nord lo manda a casa. Dopo una vicenda grave come quella della caduta a tradimento di una Giunta di un'importantissima città veneta capoluogo di Provincia, per riportare pace tra i due litiganti esiste solo un sistema, ossia quello che uno dei due partiti si deve piegare a 360 gradi e strisciare come un verme davanti all'alleato, chiedendo scusa, e il Gufo non ha dubbi su quale dei due sarà il partito che si rimangerà tutto pur di salvare le poltrone. Se per pura coincidenza fossero gli esponenti nazionali e locali di Farsa Italia a piegarsi per tenersi buono l'alleato furioso, come hanno sempre fatto nella vita per ragioni di convenienza perchè ''la folla è femmina'', vuol dire che avallano e accettano senza fiatare le parole di un 'alleato' che li accusa di essere un'accozzaglia di traditori e di democristiani da Prima Repubblica, ma figuriamoci se questi professionisti della poltrona si scandalizzano e si indignano per queste quisquilie, la dignità politica è importante ma può essere tranquillamente sacrificata quando sono seriamente a rischio la poltrona e l'indennità.
Molti si chiedono se lo spettacolo di Padova potrà ripetersi anche qui a Castelli Calepio ripetendo lo stesso finale turbolento e drammatico che si è verificato nella città veneta, ma in realtà a Castelli Calepio lo spettacolo politico è già andato pubblicamente in scena sulle pagine dei giornali e sui social network, e qui nel paesello l'Imperatore ha la fortuna di trovare un ''capro espiatorio'' a portata di mano per tutti i suoi problemi di coalizione e per qualsiasi fatto e misfatto politico, ossia il blog del volatile sparlante e dello scrittore solitario. Nelle comunicazioni ufficiali del sindaco dell'ultimo Consiglio Comunale è emerso con chiarezza che il colpevole delle litigate tra Lega Nord e Forza Italia è il Gufo che cinguetta allegramente sui social network, e quindi sarà sufficiente individuare un cecchino preciso e spietato che tira una secca fucilata al Gufo per eliminare il problema e tornare a governare felici e contenti senza più litigare. Nuovi parcheggi e mega rotatorie attendono di essere realizzate ed esibite pubblicamente al popolo come dimostrazione pratica che loro non perdono tempo e non cincischiano in inutili discussioni tra alleati perchè sono ''gli uomini del fare'', non sarà certamente uno scrittore solitario con i suoi sproloqui sul blog a fermare la marcia trionfale di una maggioranza che procede unita e compatta come la Falange Macedone, in fondo gli Stati Uniti di Castelli Calepio per fortuna del popolo sono molto lontani e totalmente diversi dalla bellissima città veneta chiamata Padova
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