Il tradizionale Concerto di Natale del Centro Tennis Mongodi di Cividino ha offerto i soliti momenti di ottima musica, brani eseguiti dal Corpo Musicale Cittadino di Castelli Calepio e dalle diverse corali del paesello, quelle della scuola primaria e quella dell'Oratorio di Tagliuno, la direzione come al solito impeccabile è stata garantita dal Maestro Marcello Merlini dell'associazione teatrale ''Il Magico Baule'' e dal maestro Maurizio Beltrami che dirige l'orchestra del Corpo Musicale Cittadino di Castelli Calepio. Come sempre prima di congedare il numeroso pubblico si è fatto il bis del brano musicale ''Feliz Navidad'' e come sempre è andato in scena lo show finale del nostro sindaco che nel momento del saluto al pubblico e dei ringraziamenti finali ha voluto al proprio fianco le due assessore donne, Nadia Poli di Forza Italia e Laura Chiari della Lega Nord (una delle due ha concretamente dato una mano per organizzare la serata, l'altra è semplicemente salita sul palco a prendersi gli applausi, il Gufo lascia indovinare ai lettori quale delle due assessore è stata quella che si è data da fare, ma quello che conta è che entrambe sono salite sul palco per dimostrare alla folla che la maggioranza è solida e che Lega Nord e Forza Italia si vogliono bene). Il nostro primo cittadino per tutta la serata si è sentito 'il Donald Trump di Castelli Calepio', è salito sul palco e ha tirato fuori dal cilindro la sorpresa di Natale, scusandosi ancora una volta per l'aumento delle tasse locali, ma ha detto orgoglioso che la gente del paesello non si lamenta e passa alla cassa con entusiasmo a pagare l'I.M.U., compreso il vecchio Gufo, e ha fatto sapere che gli Stati Uniti di Castelli Calepio hanno il bilancio sano e sono un paesello ricco. In realtà i fatti non si sono svolti proprio in quel modo, un cliente del Gufo appena è stato informato dal volatile in versione addetto contabile dell'importo dell'I.M.U. che doveva versare per la propria 'seconda abitazione' situata nel Comune di Castelli Calepio ha tirato giù una micidiale imprecazione maledicendo l'aliquota del 10,60 per mille, il povero Gufo ha dovuto calmare il contribuente incazzato nero, al sindaco è ''sfuggito'' il piccolo particolare che in mezzo alla folla (che ovviamente è femmina) che pagava con entusiasmo le tasse locali, esisteva almeno un maschio loquace e vigoroso che non era animato dall'entusiasmo di correre alla cassa a pagare il saldo I.M.U., ma il fatto non fa testo perchè sarà stato certamente un singolo episodio di arrabbiatura in mezzo a una folla che non è mai stata così giuliva di pagare una tassa. Il sindaco si è dimenticato come al solito di ringraziare la persona che, nella sua funzione di assessore al bilancio dal 2014 al 2016 e anche con misure fiscali impopolari come l'aumento delle tasse e il taglio di alcune spese, ha risanato il bilancio e reso possibile tutte quelle opere di cui 'il Donald Trump locale' si loda e si imbroda, ma ormai Clementina si è auto impallinata da sola (a chi gli fa domande per sapere perchè Clementina si è dimessa, lui ovviamente risponde ''per motivi personali'') e quindi il lavoro lo ha fatto lei, i meriti e gli applausi se li prendono tutti gli altri, in questo caso l'ingratitudine non è femmina, si chiama ''fottuto egoismo'' che infatti è una parola maschile. La vita funziona in questo modo e il Gufo, per il risanamento di bilancio, ringrazia pubblicamente l'ex assessore Clementina Belotti e dice pubblicamente a tutti gli altri fanfaroni e parolai ''ma fatemi il piacere, non rompete le palle al popolo che tanto la verità nuda e cruda è che il bilancio lo ha risanato Clementina e voi senza di lei combinate solamente un gran caos negli uffici e nelle procedure, in mezzo a un diluvio di parole al vento e di promesse inconcludenti". AMEN, è rimasto solo il Gufo a difendere le ragioni della ormai ex assessora al Bilancio (la quale non difende più il Gufo, misteri della vita e della politica....) che ha litigato sui giornali per almeno un mese in una furibonda lite politica in cui sono volati letteralmente gli stracci e le accuse reciproche, ma siccome questa sera è stato dimostrato che l'alleanza era solida il Gufo ne trae la conclusione che i giornali locali avranno certamente male interpretato e trascritto in modo improprio le dichiarazioni dei duellanti, travisando la realtà e inducendo in errore anche il blog del Gufo. Purtroppo le parole del Gufo non fanno testo, lui e gli addetti ai lavori sanno benissimo dati e circostanze alla mano che il merito principale del 'paesello ricco e del bilancio risanato' anche a colpi di aumenti di tasse locale è merito politico di Clementina Belotti, ma un numero non esiguo di elettori non sanno una mazza e si fanno quasi sempre fregare e turlupinare da chi la spara più grossa, quindi anche il Gufo 'cireneo solitario dell'informazione locale' si rassegna al fatto che la versione ufficiale dei fatti per il resto della legislatura è che 'loro' sono stati gli eroi del risanamento di bilancio, 'lei' è stata la fastidiosa maestrina che si è dimessa per misteriosi motivi personali, e infine 'essi' (Massimiliano Chiari e il Gufo scrittore solitario) sono due rompiscatole che scrivono cazzate sui social network e sobillano il popolo incitandolo alla rivolta. Ormai il Gufo ai teatrini dei politicanti nazionali e anche locali che non perdono la minima occasione per fare propaganda elettorale e auto incensarsi, nemmeno quella di un concerto di Natale, ci è abituato e non crede più a nessuna mascherata (per i partiti ormai è Carnevale praticamente 365 giorni all'anno e quindi deve sempre andare in scena il perenne teatrino della politica con le ripetizioni del solito trito e ritrito repertorio ormai diventato noioso), il Gufo ragiona con il proprio cervello perchè le sceneggiate dei partiti, soprattutto quelli della destra più demagogica, non lo incantano più.
Le parole più belle della serata, le più serie di tutte, le ha pronunciate il bravissimo parroco di Calepio don Ginami Vittorio. Con la sua semplice parlata piena di bontà chi ha esortato a recuperare le nostre radici della nostra tradizione cristiana, a non avere paura del presepe (il parroco si riferisce certamente a tutti i 'falsi buonisti' che nel periodo natalizio accampando futili scuse e motivi inesistenti tolgono il presepe dalle scuole, impedendo ai bambini di godere della gioia della visione del presepe) che "è segnale di amore e di pace, di armonia tra i popoli". Don Vittorio ha ricordato con gioia che oggi è l'ottantesimo compleanno di Papa Francesco, e ha citato con grande gioia la frase ''gli Stati Uniti di Castelli Calepio sono veramente 'uniti' in questa sala ad ascoltare buona musica''. Sono diversi anni che don Vittorio sale sul palco a ringraziare il Corpo Musicale Cittadino e tutte le altre corali comunali e parrocchiali che allietano la serata del Concerto di Natale e si conferma sempre un piacere straordinario per i cittadini ricevere gli auguri di Buon Natale dal parroco della frazione di Calepio, che con semplici parole e immensa bontà riesce sempre a introdurre e a predisporre lo spirito e l'anima del pubblico presente al Centro Mongodi all'ascolto del meraviglioso concerto di Natale che si svolge tutti gli anni la settimana che precede il Natale
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