Il Gufo esprime pubblica solidarietà, un grande ringraziamento politico personale e profonda commozione umana per la ormai ex ministra Maria Elena Boschi. Un grande articolo di giornale, scritto oggi sul ''Giornale'' da Nicola Porro, descriveva tristemente quello che è il vero cancro politico dell'Italia, peggiore anche dei politici ladroni e della corruzione, che è l'arroganza dei vincitori che dilagano in dichiarazioni di totale trionfalismo e in gesti 'strafottenti sotto la curva degli avversari' e l'umiliazione dei deboli e dei perdenti soprattutto se ''ex potenti''. Maria Elena è stata vergognosamente linciata da una stampa nazionale che spesso parlava di lei con totale falsità e a livelli delinquenziali, con un aberrante principio da 'Antico Testamento' secondo il quale ''le colpe dei padri devono ricadere sui figli'' le è stata gettata in collo la croce degli errori e degli eventuali reati penali del padre in Banca Etruria, dimenticando il fatto che le responsabilità penali delle singole azioni sono personali e individuali e le colpe di un padre non devono mai ricadere automaticamente sul figlio e che in questo caso la figlia non era una ricca e strafottente avventuriera magari viziata, ma una persona semplice che proveniva dal mondo delle associazioni di volontariato e dell'impegno sociale. Il Gufo utilizza la parola 'eventuali reati' in quanto il processo penale non è stato ancora celebrato e viviamo in una nazione terrificante nella quale l'imputato è spesso impalato e impallinato sulla pubblica piazza prima della sentenza del processo, ribaltando il principio costituzionale sacro e liberale della presunzione di innocenza e facendo precipitare l'Italia ai livelli di civiltà giuridica di una qualsiasi dittatura asiatica oppure africana. Malignità e ''gossip'' di vario genere hanno riempito intere trasmissioni televisive e pagine di giornali nazionali, nonostante la straordinaria Maria Elena a differenza della maggior parte dei politicanti uomini permalosi, arroganti e illiberali non ha mai reagito con querele contro quelli che la criticavano, non ha mai minacciato cause legali per diffamazione fatta eccezione dei casi più gravi, ha sempre tentato di rispondere con eleganza e con argomenti politici anche agli sproloqui più demagogici sulle vicende bancarie con i quali i suoi sciagurati interlocutori, spesso privi di argomenti seri, tentavano di metterla in difficoltà, come se vicende bancarie drammaticamente attuali e truffaldine non certo più entusiasmanti dello scandalo 'Banca Etruria' non fossero in corso di svolgimento anche qui in Lombardia con inchieste penali nella Provincia di Bergamo che coinvolgono personaggi pubblici e dirigenti bancari anche più potenti di Maria Elena Boschi.
Maria Elena in questi giorni è spesso sola in Parlamento, lei ci ha messo 'cuore e passione' e anche molte lacrime, quelle del dolore e della delusione di chi credeva in quello che faceva, gli amici e i nemici la deridono e la lasciano bollire nel suo brodo, tutti adesso si ricordano che la riforma costituzionale era ''la riforma Boschi'' perchè gli sconfitti tentano di appioppare il peso della disfatta politica sulle spalle del classico ''capro espiatorio'' che paga per tutti, e i vincitori si divertono a sfottere i perdenti nella tradizione più ignobile che esiste in Italia nella politica, nello sport, nella vita sociale e familiare, sul posto di lavoro. Il potente è da incensare mentre è al potere e deve essere linciato appena crolla in un aberrante momento in cui il Gufo legge con tristezza anche i social network locali dei leghisti che sono ormai da almeno un mese in campagna elettorale continua e sproloquiano con battute che non fanno ridere della serie ''il 'NO' ha asfaltato il 'SI''', manco fossero un Gufo qualsiasi che sul suo blog alla fine della cronaca di una partita qualsiasi di calcio scrive dice ''abbiamo vinto due a zero, vi abbiamo asfaltato e quindi andate a casa''. Nulla di nuovo sotto il sole, qui a Castelli Calepio l'attuale maggioranza in alcuni dei suoi personaggi peggiori e fatte rare e lodevoli eccezioni personali ha ridicolizzato e umiliato il Gufo dopo le elezioni comunali del 2014, mentre era rimasto solitario, politicamente tradito e ammalato di depressione, salvo poi rimangiarsi tutto e tremare come foglie fino a incensarlo quando ''il matto mentalmente instabile'' ha raccolto un successo straordinario di visualizzazioni nel suo blog solitario e quindi era diventato famoso e 'quasi intoccabile'. Il vincitore che 'a caldo' sfotte il perdente senza dimostrare un minimo di generosità e di comprensione anche per le ragioni umane e politiche di chi è stato duramente sconfitto e di chi piange, da solo in mezzo all'aula, rinnegato perfino dagli ''amici fasulli'' che fino al giorno prima incensavano Maria Elena e da oggi fanno finta di non averla mai conosciuta, quel vincitore potrà avere anche la totalità dei consensi elettorali, ma non è un uomo vero e ha tutto il disprezzo del Gufo il quale, troppo spesso vittima delle ''prepotenze dei potenti'', pubblica e diffonde questo post di umana comprensione e ringraziamento verso la ex ministra Maria Elena Boschi che almeno ci ha provato, con impegno personale e dignità politica, a far uscire questa nazione retrograda dal bicameralismo perfetto borbonico e a ''mandare a casa'' 215 inutili senatori e altri altrettanto inutili e spesso politicamente dannosi ''senatori a vita'' che invece dovremo mantenere a nostre spese e con le nostre tasse fino alla fine dei nostri giorni. Grazie Maria Elena Boschi, il Gufo non ti dimenticherà mai....
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