E' stato il turno di Fabio Cornali su "Sei di Castelli Calepio se..." (e il fatto è sorprendente perchè di solito Fabio Cornali è deciso, ma mai stizzito e astioso) dare fuori di matto contro Massimiliano Chiari e "Castelli Calepio Cambia" perchè utilizzano un forum "per propaganda politica" e senza volerlo ha messo a segno il più clamoroso degli autogol politici. Il Gufo non ha difficoltà a dire: cari leghisti, se Massimiliano Chiari e "Castelli Calepio Cambia" dilagano sui social network, se l'Imperatore Benini imperversa su "Araberara" e sui giornali locali facendo lo show man e il "capo popolo" e se infine il blog del Gufo ha clamorosamente raggiunto quota 217.000 visualizzazioni il motivo è semplicemente quello che la Lega Nord di Castelli Calepio (di cui Fabio Cornali non è un tesserato qualsiasi, ma uno dei tre membri dell'attuale Consiglio Direttivo della sezione locale) si è auto censurata e condannata al silenzio. Niente volantini, niente utilizzo della pagina Facebook per relazionare sui fatti di politica locale, niente distribuzione del "Lega Informa" e inoltre il partito non è nemmeno riuscito a imporre la stampa e la distribuzione dell'informatore comunale, a cui va aggiunto il clamoroso flop del blog "La lanterna del Calepino": la Lega Nord ha scelto il silenzio e il partito che sceglie il silenzio, nell'età della comunicazione veloce, si avvia a essere travolto e spazzato via da alleati e avversari. Clementina Belotti è stata clamorosamente lasciata sola, non appoggiata dal partito che con incoscienza politica non è intervenuto sui social network, nella lunga vicenda delle proprie dimissioni da assessore e della polemica sui giornali contro Benini: in tal modo il sindaco, che dilaga su "Araberara" con lunghi monologhi solitari, è riuscito a far passare in ampi strati della popolazione del paesello la teoria delle 'dimissioni per motivi personali', e ciò è potuto avvenire non perchè lei non ha parlato, ma perchè gli altri hanno taciuto e "non hanno avuto le palle" nemmeno per far uscire un comunicato ufficiale del partito sugli strumenti a loro disposizione. "E' essenziale saper fare, ma è anche importante riuscire a comunicare quello che si è fatto" è uno dei motti vincenti di questa società in cui la velocità e l'efficienza della comunicazione (soprattutto sui social network e su internet) può determinare il successo oppure l'insuccesso dei partiti politici, e ne è ampia dimostrazione il risultato clamoroso del M5S diventato di fatto uno dei primi due partiti politici nazionali utilizzando come strumenti di comunicazione quelli informatici (la rete internet, Facebook, il blog di Beppe Grillo, i social network in generale). Infine, e questo è un fatto politicamente drammatico e molto grave, accade non raramente che il Gufo nel paesello incontra simpatizzanti leghisti che ammettono di essere informati della politica locale dal blog del Gufo, ma si capisce benissimo che questi simpatizzanti vorrebbero essere informati dal loro partito e magari dall'informatore comunale che per sua natura (in quanto organo istituzionale di un'amministrazione e quindi completo e composto da diverse pagine) può fornire un ampio dettaglio su quella che è stata l'azione amministrativa degli assessori leghisti nei primi due anni e mezzo di legislatura e su quelli che saranno i loro prossimi obiettivi per la fase finale della legislatura stessa. E' questa la dimostrazione pratica della teoria che se si verifica un "vuoto informativo" da parte di qualcuno, i lettori vanno a informarsi utilizzando gli altri strumenti che in quel momento sono disponibili sulla piazza cartacea dei giornali tradizionali e sulla piazza virtuale e informatica dei social network.
Nella Lega Nord magari qualcuno pensava di "tirare dalla propria parte" il blog del Gufo che a volte li difende e a volte li bacchetta, e in effetti le ragioni politiche della Lega in alcune vicende complesse di questa legislatura sono state esposte al popolo proprio dal volatile sparlante, ma il blog del Gufo non può essere il comodo alibi per l'increscioso silenzio comunicativo (non più giustificabile a metà legislatura) in cui versa il partito, che si occupa solo di vicende di politica nazionale e non di politica locale. Siamo ormai alla vigilia di quattro elezioni consecutive in soli due anni, le elezioni politiche nazionali e le elezioni regionali dei primi mesi del 2018 e poi "a rotta di collo" le elezioni comunali e le elezioni al Parlamento Europeo dei primi mesi del 2019: la sezione locale deve decidersi a uscire dal silenzio e iniziare a entrare nel merito del dibattito politico di Castelli Calepio, utilizzando i forum e i social network già esistenti e iniziando a utilizzare gli strumenti a disposizione del partito. Diversamente, nel caso questo silenzio imbarazzante dovesse continuare, la sfida sarà tra Benini che imperversa e dilaga sulla carta stampata e Massimiliano Chiari che cinguetta e domina la scena dei social network, mentre l'informazione (intesa come cronaca e resoconti di eventi locali e anche come analisi politica dei fatti politici e amministrativi) sarà "appaltata di fatto e quasi in esclusiva" al blog del Gufo, e a quel punto sarà difficile prendersela in modo stizzito con chi ha scelto di non tacere, di non auto censurarsi e di partecipare in prima persona, utilizzando qualsiasi strumento a sua disposizione (da quelli già esistenti alla creazione di nuovi forum e di nuovi spazi di comunicazione sui social network), al dibattito politico locale di Castelli Calepio. In conclusione il Gufo suggerisce caldamente a Fabio Cornali di non incazzarsi con chi scrive, ma di attivarsi al fine di convincere il Consiglio Direttivo della sezione di Castelli Calepio di cui fa parte a riattivare nel più breve tempo possibile la comunicazione locale di partito della Lega Nord, che non deve più essere affidata alla singola consigliera comunale Clementina Belotti (oltretutto dimissionaria dalla carica di assessore al Bilancio 'per i mitici e famigerati motivi personali') ma deve tornare a essere comunicazione "di gruppo consiliare comunale, di partito politico, di sezione locale" e soprattutto comunicazione concreta ed efficace come è da sempre tradizione della comunicazione (a livello nazionale, regionale e anche locale) della Lega Nord
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