giovedì 1 dicembre 2016

IL GUFO CONCORDA CON IL PESSIMISMO DEL SUO COLLEGA IMPIEGATO ''SE VINCE IL 'NO' PER ALMENO ALTRI CINQUE ANNI RESTA TUTTO COME ADESSO E CI TENIAMO 945 PARLAMENTARI PIU' I SENATORI A VITA''

Al termine della lunga campagna elettorale,  come una lampadina che si è improvvisamente accesa,  è arrivata la spiegazione più semplice,  più naturale,  quella dell'impiegato che fa lo stesso lavoro del Gufo  e  ha simpatie leghiste,   non è un giurista,  non è un costituzionalista,  non è un luminare di diritto e nemmeno un professore,  non ha la sapienza del Premio Nobel e dispone solamente un'unica arma segreta, quella dell'antica praticità del bergamasco medio che gli ha consentito fino a oggi di tirare avanti decentemente e in modo decoroso.   Sul referendum ha spiazzato completamente il Gufo,  che si aspettava il solito monologo contro Renzi da parte del leghista incazzato nero  ''Mi dispiace per Salvini ma io voterò  'SI'.   Non me ne frega niente di quello che scrivete sui social network e di quello che dicono i politici di destra e di sinistra e anche i  'grillini'  che tirano tutti l'acqua al proprio mulino.   Non sono un esperto come voi,  ma l'unico fatto reale che nessuno può smentire è che se vince il  'NO'  da lunedì rimane tutto esattamente come adesso.  Ci teniamo 315 senatori di cui la metà sono assenteisti e lazzaroni,  prendono più di 10.000,00  euro mensili netti di stipendio,  cambiano partito anche due o tre volte durante i cinque anni  e  non fanno mai un cazzo da mattina a sera.   Renzi oppure quello che verrà dopo Renzi continuerà a fare quello che ha voglia perchè quando un Governo si rompe le palle della discussione in Parlamento va avanti con i decreti legge e con il voto di fiducia e il bicameralismo in quel caso non serve a una mazza,  perchè quando il Governo mette il voto di fiducia la discussione finisce,   cadono tutti gli emendamenti e le proposte della minoranza  e  nella maggioranza tutti si piegano a 360 gradi e votano la fiducia per non andare a casa.   Per almeno altri cinque anni ci teniamo questa Costituzione,  i parlamentari volta gabbana e scansafatiche e anche quelli corrotti,   ci teniamo i dirigenti del C.N.E.L.,   la marea di avvocati andrà avanti a fare cause legali inutili pagate dai cittadini  per le migliaia di contenziosi tra Stato e Regioni,  ci teniamo le perdite di tempo.    Se vince il  'NO'  ci teniamo i senatori a vita che restano in carica  'a vita',   pagati  e mantenuti da noi cittadini.   E non venitemi a dire  'se vince il NO poi la cambiamo noi la Costituzione'  perchè sono tutte cazzate.   La Lega Nord e Forza Italia hanno avuto 10 anni di tempo per cambiare la nazione e non hanno fatto niente.   Quelli di sinistra dicono che questa Costituzione gli va bene così  e  non la cambieranno mai.   E quelle del M5S a oggi devono essere considerate solo promesse,  quando dicono  'faremo'  oppure  'noi siamo quelli onesti'  diceva esattamente le stesse cose anche Bossi 20 anni fa,  le promesse sono promesse e devono essere dimostrate dai fatti,  e  a  Roma caro Gufo non sono ancora riusciti a nominare una Giunta al completo dopo cinque mesi dalle elezioni....''.

Purtroppo il collega del Gufo ha ragione.   Se vince il  ''NO''  decade tutto  e  la conseguenza reale e pratica immediata è che rimane tutto come adesso.   Ci teniamo le due Camere e le perdite di tempo,  ci teniamo i governi che prima o poi quando  'si rompono le palle di discutere e di perdere tempo'  approvano un decreto legge e mettono il voto di fiducia e la discussione finisce alla svelta anche se le opposizioni urlano alla dittatura,   ci teniamo i 945 parlamentari più i senatori  ''a vita'' che rimangono appunto eletti  ''a vita'',   ci teniamo quel meraviglioso carrozzone statale chiamato C.N.E.L.  che non potrà mai più essere abolito o messo in liquidazione perchè quando qualcuno proverà a farlo quei burocrati potranno rispondere  ''gli elettori hanno votato per mantenere in vita il C.N.E.L.'',      ci teniamo le 500.000 firme sufficienti per convocare il referendum e allora ogni volta che a una minoranza non va bene una legge,   anche la più legge più stupida e insignificante,   si tirano insieme 500.000 firme pari all'uno per cento della popolazione italiana e si va a votare al referendum ogni due o tre anni,   quasi tutti quei referendum continueranno a essere carta straccia e milioni di euro gettati al vento perchè non si raggiungerà il quorum della metà più uno degli elettori,  e pagheremo scrutatori e presidenti di seggio che per due giorni leggono il giornale e compilano migliaia di verbali inutili per un referendum di cui più della metà dei cittadini se ne frega e non va a votare.   Insomma,  se vince il  ''NO''  ci teniamo l'attuale baraccone esattamente come è adesso,   e se qualcuno in futuro si azzarderà a lamentarsi e a dire che non va bene,   potrà sempre saltare fuori il politico di turno che gli risponde  ''chi se ne frega se non va bene,  gli elettori  non vogliono cambiare niente  e  hanno deciso a maggioranza che volevano tenersi il baraccone esattamente come è adesso''.    Il  ''NO''  è proprio questo cari elettori,  significa tenersi TUTTO,   ma esattamente TUTTO l'intero carrozzone statale come è adesso per almeno altri cinque anni,  il tempo di convocare nuove elezioni,   sperare di approvare in doppia lettura e in entrambe le Camere una nuova riforma costituzionale con una procedura di approvazione  'lenta'  che richiede almeno tre anni di tempo per essere completata,   e poi andare di nuovo a un referendum sperando che il popolo non dica  ''NO''  per l'ennesima volta.    E nell'immediato,  il  ''NO''  probabilmente significa che Renzi darà le dimissioni,   ma non si può andare a votare perchè si deve cambiare la legge elettorale visto che quella del Senato che a quel punto grazie al  ''NO''  rimane in vita  è stata dichiarata incostituzionale  e  probabilmente anche il famigerato  ''Italicum''  della Camera attualmente sotto analisi della Corte Costituzionale farà la stessa fine e dovrà essere modificato,   quindi si dovrà nominare un altro  'governo tecnico'  non eletto da nessuno e  'calato dall'alto'  con decisione del presidente della Repubblica e con trattative nelle sedi dei partiti,    un altro governo che resta in carica almeno un anno  a  eseguire gli ordini che  ''ci impone dall'alto l'Unione Europea e la Commissione Europea''.    Il Gufo passa e chiude,  conclude questa sera la sua informazione elettorale referendaria  e  riprende la narrazione di cronaca locale con altri argomenti più entusiasmanti di queste tristissime e complesse vicende politiche          

Nessun commento:

Posta un commento