lunedì 5 dicembre 2016

NESSUNA NOVITA' A CASTELLI CALEPIO, IL SINDACO CONTINUA A DOMINARE LA SCENA IN MEZZO ALLA CONFUSIONE

Ci eravamo dimenticati di Castelli Calepio,  nel gran trambusto del referendum,   ma il paesello è andato avanti nel solito modo,  ossia nel caos più totale.   Prosegue ormai indisturbata la farsa di via Piave dove ormai il numero delle persone che svoltano in barba al divieto è diventato quasi uguale al numero delle persone che rispettano il divieto.   Con un colpo di scena inaspettato il semaforo dell'incrocio vicino al centro sportivo di via Ferrucci è diventato improvvisamente lampeggiante,   ma nessuno compresi gli amministratori ne conosce il motivo.    I lavori alla nuova rotatoria di Tagliuno nella zona della chiesetta di San Rocco,  a un'occhiata distratta del Gufo,   sembra che si siano impantanati e che abbiano subìto un forte rallentamento ma anche in questo caso la ragione è misteriosa.   Dilagano i dossi che sbucano ovunque nelle zone più disparate del paesello in quantità da record mondiale ma purtroppo non c'è più la Provincia che si incazza e li fa rimuovere.   Alcuni furti in abitazioni private nella frazione di Tagliuno e le polemiche su Facebook hanno  ''messo in croce''  il consigliere Fiorenzo Falconi,  bravissima persona impallinata da critiche sui social network spesso  ''da fuoco amico'',   ossia scritte da simpatizzanti di questa maggioranza,   e come se non bastasse il misfatto del Fiorenzo che vota  ''SI''  al referendum costituzionale e che inserisce qualche  ''Mi piace''  di troppo vicino ad alcuni post del blog del Gufo e ad alcune fotografie della pagina Facebook del Gufo lo ha reso impopolare a destra e lo ha fatto rapidamente precipitare dalla fama di  ''fascista''  al rischio molto grave di essere considerato  ''un comunista'',   anche in questo caso Fiorenzo ha subìto tristemente la stessa sorte del Gufo e ci ha lasciato le penne,  rinunciando alla delega alla Sicurezza.    Tra Lega Nord e Forza Italia continuano a volare gli stracci ma questa non è una novità,   gli stracci adesso volano nelle segrete stanze e rimangono in quelle stanze senza più  ''piccioni viaggiatori''  che vanno a spifferare tutto al blog del Gufo,    la novità è che il sindaco,  in barba alle continue raccomandazioni di  ''silenzio stampa''  calate dall'alto dai soliti burocrati e tromboni delle segreterie dei due partiti,    non riesce a resistere a quella maledetta tentazione che si chiama  ''Araberara''  e  continua a rilasciare interviste a raffica.    Il vice sindaco è ormai perennemente in campagna elettorale,  e sul referendum costituzionale è diventato più leghista di Salvini,  ma anche Laura Chiari è stata travolta da insolito protagonismo ed è entrata a sua volta in campagna elettorale.    Massimiliano e il Gufo sono peggio degli arbitri C.S.I.,   a forza di  ''cinguettare''  e  di scrivere sui social network subiscono ormai continue proteste e tentativi di impallinamento dalla destra fascista e dalla sinistra comunista,  dai grillini e dai democristiani della Prima e della Seconda Repubblica,  dai leghisti e dalle mummie imbalsamate di Forza Italia,   con il Gufo ormai a serio rischio di essere  'spennato'.      Benini sta facendo un autentico miracolo politico,   riesce incredibilmente a resistere senza dare fuori di matto da due anni e mezzo tenendo in piedi praticamente da solo la maggioranza con il metodo antichissimo dell'alternanza tra l'utilizzo del bastone e quello della carota,   del colpo al cerchio e del colpo alla botte.   In fondo è stato un grande politico,   nessuna persona che non è un politico di consumata esperienza e di carattere fortissimo riuscirebbe a resistere più di sei mesi in questo macello di frazioni e di fazioni che sono gli Stati Uniti di Castelli Calepio,  lui non solo ha resistito ma è anche riuscito,   qualche volta,  a governare decentemente e a fare qualcosa di buono per il paesello    

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