Ci eravamo dimenticati di Castelli Calepio, nel gran trambusto del referendum, ma il paesello è andato avanti nel solito modo, ossia nel caos più totale. Prosegue ormai indisturbata la farsa di via Piave dove ormai il numero delle persone che svoltano in barba al divieto è diventato quasi uguale al numero delle persone che rispettano il divieto. Con un colpo di scena inaspettato il semaforo dell'incrocio vicino al centro sportivo di via Ferrucci è diventato improvvisamente lampeggiante, ma nessuno compresi gli amministratori ne conosce il motivo. I lavori alla nuova rotatoria di Tagliuno nella zona della chiesetta di San Rocco, a un'occhiata distratta del Gufo, sembra che si siano impantanati e che abbiano subìto un forte rallentamento ma anche in questo caso la ragione è misteriosa. Dilagano i dossi che sbucano ovunque nelle zone più disparate del paesello in quantità da record mondiale ma purtroppo non c'è più la Provincia che si incazza e li fa rimuovere. Alcuni furti in abitazioni private nella frazione di Tagliuno e le polemiche su Facebook hanno ''messo in croce'' il consigliere Fiorenzo Falconi, bravissima persona impallinata da critiche sui social network spesso ''da fuoco amico'', ossia scritte da simpatizzanti di questa maggioranza, e come se non bastasse il misfatto del Fiorenzo che vota ''SI'' al referendum costituzionale e che inserisce qualche ''Mi piace'' di troppo vicino ad alcuni post del blog del Gufo e ad alcune fotografie della pagina Facebook del Gufo lo ha reso impopolare a destra e lo ha fatto rapidamente precipitare dalla fama di ''fascista'' al rischio molto grave di essere considerato ''un comunista'', anche in questo caso Fiorenzo ha subìto tristemente la stessa sorte del Gufo e ci ha lasciato le penne, rinunciando alla delega alla Sicurezza. Tra Lega Nord e Forza Italia continuano a volare gli stracci ma questa non è una novità, gli stracci adesso volano nelle segrete stanze e rimangono in quelle stanze senza più ''piccioni viaggiatori'' che vanno a spifferare tutto al blog del Gufo, la novità è che il sindaco, in barba alle continue raccomandazioni di ''silenzio stampa'' calate dall'alto dai soliti burocrati e tromboni delle segreterie dei due partiti, non riesce a resistere a quella maledetta tentazione che si chiama ''Araberara'' e continua a rilasciare interviste a raffica. Il vice sindaco è ormai perennemente in campagna elettorale, e sul referendum costituzionale è diventato più leghista di Salvini, ma anche Laura Chiari è stata travolta da insolito protagonismo ed è entrata a sua volta in campagna elettorale. Massimiliano e il Gufo sono peggio degli arbitri C.S.I., a forza di ''cinguettare'' e di scrivere sui social network subiscono ormai continue proteste e tentativi di impallinamento dalla destra fascista e dalla sinistra comunista, dai grillini e dai democristiani della Prima e della Seconda Repubblica, dai leghisti e dalle mummie imbalsamate di Forza Italia, con il Gufo ormai a serio rischio di essere 'spennato'. Benini sta facendo un autentico miracolo politico, riesce incredibilmente a resistere senza dare fuori di matto da due anni e mezzo tenendo in piedi praticamente da solo la maggioranza con il metodo antichissimo dell'alternanza tra l'utilizzo del bastone e quello della carota, del colpo al cerchio e del colpo alla botte. In fondo è stato un grande politico, nessuna persona che non è un politico di consumata esperienza e di carattere fortissimo riuscirebbe a resistere più di sei mesi in questo macello di frazioni e di fazioni che sono gli Stati Uniti di Castelli Calepio, lui non solo ha resistito ma è anche riuscito, qualche volta, a governare decentemente e a fare qualcosa di buono per il paesello
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