Non poteva mancare in questa nazione fertile di idee strampalate, fuori dalla realtà e irrealizzabili, il solito burocrate strapagato, che percepisce uno stipendio netto mensile almeno dieci volte più elevato di quello di un impiegato amministrativo semplice come il Gufo, nominato dai partiti e quello che è peggio da uno dei ''governi non eletti'' degli ultimi cinque anni; questo 'garante della privacy', il quale totalmente nello sprezzo del ridicolo di una società dove la privacy dei cittadini semplici è andata a farsi benedire ormai da diversi anni (tutte le settimane telefonano al Gufo una marea di gente sconosciuta di qualche call center, che non si sa bene da chi e in quale circostanza hanno avuto l'informazione del numero di cellulare e di telefono fisso del Gufo, alcuni dei quali telefonano palesemente dall'estero, a offrire la rava e la fava di nuovi contratti telefonici, di nuove offerte sull'energia elettrica oppure a tentare di fare 'i venditori di mercanzia di ogni genere' in modo molto più insistente, molesto e sfacciato di quelli dei mendicanti dei quali spesso ci lamentiamo, e spesso per fare finire la conversazione inutile che è un loro monologo l'unico sistema è quello di interromperla bruscamente tirando giù in modo secco la cornetta del telefono), vuole fare il censore della serie "Minculpop 2.0" proponendo la nomina di un'authority "indipendente" per stabilire quali notizie tra quelle che girano su Facebook e sui social network sono vere e quali sono "bufale" da censurare e da rimuovere, ovviamente secondo questo burocrate a tutela della privacy delle persone semplici le quali, come il medesimo Gufo, sono violentate da mattina a sera dagli invadenti "venditori e molestatori telefonici" contro i quali nessun garante della privacy è mai riuscito a mettere un freno visto che queste telefonate pubblicitarie di gente che punta a concludere contratti di vendita telefonica di qualsiasi prodotto continuano incessanti a tutti gli orari della giornata e anche nei periodi di ferie estive e di Natale, senza fermarsi e senza avere rispetto nemmeno davanti alle persone anziane.
In questa proposta ridicola sono contenute almeno cinque oscenità tecniche, oltre alla volontà che sempre emerge da questi personaggi "non eletti da nessuno" di fare i censori e di decidere da soli quello che è giusto e quello che è sbagliato. PRIMA OSCENITA' il Gufo si preoccupa seriamente, e non solo il Gufo ma tutti i cittadini, quando sente nominare in Italia "la creazione di un'autorità indipendente": di solito significa la creazione di un altro Ente o baraccone pubblico, con altri uffici e quindi un altro dirigente strapagato, altri burocrati inutili, altri personaggi mantenuti a spese dei cittadini, e in Italia di tutto si sente la mancanza tranne che di creare l'ennesimo inutile carrozzone pubblico anche se sarà pomposamente definito come ''autorità indipendente''. Peraltro quando nasce un nuovo Ente oppure un nuovo carrozzone spesso si tratta di un 'carrozzone a vita', che anche quando diventa palesemente inutile e improduttivo non viene mai messo in liquidazione. SECONDA OSCENITA' questa ''autorità'' nel momento stesso in cui è di nomina di un governo che riceve la fiducia da una maggioranza politica in Parlamento cessa per definizione di essere ''indipendente e super partes'' perchè deve la propria esistenza a quel governo e a quella maggioranza, e ci si può scommettere che i politici che li hanno nominati faranno sentire pesantemente ''il fiato sul collo'' ai garanti autonomi e indipendenti ricordando loro che oltre alla nomina è possibile anche la rimozione dall'incarico. TERZA OSCENITA' andare a caccia di ''bufale'' su miliardi di notizie che girano 'in tempo reale' sulla rete internet è a dir poco un'impresa disperata, vuol dire creare una 'task force di cacciatori di bufale' di decine se non di centinaia di persone che leggono le notizie a rischio e le verificano in tempo reale procedendo all'immediata rimozione, e se tutti i censurati per ipotesi facessero ricorso legale contro la censura magari chiedendo il risarcimento danni si aprirebbero potenzialmente milioni di contenziosi tecnici e legali che farebbero collassare immediatamente il sistema intasandolo di una marea di pratiche inutili. QUARTA OSCENITA' il pericolo peggiore non è ''la post verità'' e quindi la notizia fasulla della rete internet e dei social network, ma la ''non verità'' di tutte quelle redazioni di giornali e di televisioni che pur avendo in mano una notizia vera e reale la occultano, non la diffondono, non la scrivono sul giornale oppure non la dicono nel telegiornale, quel silenzio su una notizia che non viene diffusa spesso non è una dimenticanza ma una precisa scelta (e quindi tecnicamente facendo disinformazione vera e propria) motivata dalle classiche ragioni fumose e 'da addetti ai lavori' definiti ''scelte editoriali'' che assomigliano in modo incredibile, in quanto a ipocrisia professionale e politica e a voglia di nascondere la verità agli elettori e ai cittadini, ai mitici ''motivi personali'' con cui sono state giustificate agli elettori e ai cittadini le dimissioni di alcuni assessori e di alcune rinunce alle deleghe nel nostro paesello. QUINTA OSCENITA' tutti i blogger, compresi quelli migliori e di successo, sono fermati dai più terribili dei nemici, che prima o poi metteranno fine da soli e anche molto rapidamente anche al blog nazionale di Beppe Grillo e ai blog locali come quello del Gufo senza alcuna necessità di censori da Minculpop 2.0. Le cause naturali che portano all'estinzione di un blog oppure di una pagina Facebook oppure di un profilo sui social network sono la noia (quando i lettori si annoiano, cambiano canale e quel blog muore da solo), oppure l'avvento di nuovi blogger più bravi che offrono un prodotto migliore di quelli già esistenti e quindi li spazzano via per il processo naturale che quando arriva un prodotto nuovo e migliore quello vecchio se non si rinnova finisce al macero, oppure la stanchezza e l'estinzione fisica dell'autore solitario che facendo venire a meno lo scrittore determina anche la fine di quel blog. Nessun prodotto è immortale, nessun blogger è immortale, Facebook e anche tutto il resto dei social network prima o poi diventeranno ''vecchi reperti archeologici'' superati dal tempo e dal progresso che va avanti, e il Gufo in fondo si consola pensando che nemmeno gli aspiranti censori della libera informazione e i burosauri strapagati sono fisicamente eterni e immortali, prima o poi ci congederemo anche da loro e visto quelli che sono i loro ragionamenti e le loro proposte illiberali, ce ne faremo una ragione e non sentiremo affatto la loro mancanza
NOTA A MARGINE DEL POST - peraltro se per assurdo si dovesse decidere la decadenza automatica dalla carica in caso di ''pubblicazione di bufale'', e tenuto in considerazione che qui in Italia il numero dei politici e i giornalisti italiani ''autori di bufale conclamate e provate'' è altissimo, il giorno successivo a questa decisione le redazioni dei giornali e della RAI resterebbero semivuote, il Parlamento dovrebbe decadere nella sua interezza avendo concesso ripetutamente e in diverse circostanze il voto di fiducia al ''re assoluto delle bufale'' Silvio B. e ai suoi successori alla Presidenza del Consiglio che in quanto a ''bufale'' e a promesse non mantenute non sono stati all'altezza di Silvio B. ma hanno imparato bene da lui come si fa a turlupinare il popolo e gli elettori, e anche alcuni paeselli come il nostro resterebbero senza sindaco in quanto ''reo confesso'' della clamorosa 'promessa bufala' da campagna elettorale ''non aumenterò mai le tasse locali''. Forse prima ancora di andare a caccia delle ''bufale'' dei social network politici e giornalisti dovrebbero controllare i luoghi della politica e le redazioni di giornali e di televisioni da loro frequentati abitualmente, che sono certamente ''produttori di bufale in quantità industriali'' da far sembrare campioni di onestà intellettuale anche i blog più spericolati e più spregiudicati come quello di Beppe Grillo
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