sabato 29 luglio 2017

E' IN ARRIVO A CASTELLI CALEPIO LA SOLITA SORPRESA DI BILANCIO DI FINE LUGLIO

Arriva sempre,  puntuale ma inaspettata,   la  ''sorpresa di bilancio di fine luglio''  in questa legislatura comunale.   Nel 2015 i contribuenti insieme alle valigie pronte per le ferie trovarono il  ''pacco regalo''  della stangata fiscale che aumentava addizionale comunale  e  I.M.U.  trascinando le imposte locali fino al limite dell'aliquota massima prevista dalla legge nazionale,   esattamente due anni più tardi nel luglio 2017 salta fuori il debito fuori bilancio sui lavori di ampliamento di Piazza Vittorio Veneto e di via Castellini.   Nulla di particolarmente grave,   l'importo è fastidioso ma non drammatico,  si parla sempre di circa 20.000,00  euro su un bilancio comunale di 10 milioni di euro  e  quindi di una somma che paragonata al bilancio nella sua interezza è abbastanza esigua,  ma il problema è che questo debito fuori bilancio a parole non doveva esistere.   Massimiliano Chiari ha chiesto alcune volte in aula di Consiglio Comunale se la contabilità lavori di via Castellini e di Piazza Vittorio Veneto era conclusa,   gli è sempre stato risposto dal sindaco che era tutto a posto  e  che i lavori erano stati finanziati interamente con il P.L.  lasciato in eredità dalla ex Giunta del  ''Patto per Castelli Calepio''   e  con le risorse di bilancio.    Ancora recentemente,   il 29 giugno,   dopo l'imbarazzante vicenda del commissariamento sul bilancio consuntivo 2016,   i politici della maggioranza nella relazione dell'assessore al Bilancio avevano tranquillizzato gli altri consiglieri dichiarando che non si era a conoscenza dell'esistenza di eventuali debiti fuori bilancio.   In realtà la contabilità lavori di Piazza Vittorio Veneto  e  di via Castellini non era conclusa,   si rende necessario infatti questo passaggio tecnico e politico in Consiglio Comunale di riconoscimento di debito fuori bilancio relativo a quei lavori,   e  quindi a Massimiliano Chiari fu data una risposta inesatta in aula.

Da qualche tempo si registrano litigate e divisioni interne alla maggioranza sempre più visibili,  e  ne pagano le conseguenze le grandi opere che erano state promesse con il programma elettorale del 2014  e  che sono  ''ferme al palo''  a  causa di queste divisioni.    Adesso salta fuori la sorpresa che invece di mandare avanti le opere del futuro,   iniziano a nascere come funghi i piccoli problemi dei debiti del passato,   sul quale ci era stato detto che era tutto a posto.   Massimiliano Chiari scrive spesso sui social network che a forza di proclami e di promesse prima della fine della legislatura i nodi verranno al pettine,   e  purtroppo fu un buon profeta che ha indovinato quello che in realtà era molto facile da indovinare.    La storia del debito fuori bilancio andrà probabilmente a finire nel solito modo,   il sindaco che minimizza  e   propone al Consiglio Comunale di ratificare,   la maggioranza dei consiglieri che approva e ratifica con molti imbarazzi  e  qualche  ''mal di pancia''  e  magari anche qualche assenza improvvisa dell'ultimo minuto,   la somma a debito che entra trionfalmente nel bilancio comunale  e  il popolo degli Stati Uniti di Castelli Calepio che paga il conto grazie alle tasse locali più alte della zona della Val Calepio e del Basso Sebino  

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