Un anno fa esordiva nel mondo dei ''social network'' di Castelli Calepio ''Sei di Castelli Calepio se...'', un forum di discussione amministrato da Elena Marcandelli. I forum e i social network sono luoghi di discussione, e anche se molti si sono lamentati e continuano a lamentarsi di quello che scrivono i social network, la colpa è da attribuire esclusivamente a quei decrepiti vecchi tromboni della politica locale. Non è colpa di nessuno se loro sono in politica da quasi mezzo secolo e hanno l'età della pietra, e quindi non capiscono una mazza dei nuovi strumenti di comunicazione e di discussione politica, della ''rete'' e di Facebook e di tutto il resto. Sono riusciti, in quanto a rigidità e decrepitezza politica, tecnologica e intellettuale a essere peggiori del vecchio Gufo, che pensava di essere quello più arcaico e retrogrado di tutto il panorama politico di Castelli Calepio.
La destra politica di questo paesello, fatta eccezione per i proclami solitari del sindaco su ''Araberara'' e per qualche singolo commentatore che ha il coraggio delle proprie idee politiche come Domenico Spanò e Clementina Belotti, ha deciso di propria volontà di auto censurarsi e questa è stato un fatto tristissimo perchè la destra dispone in abbondanza di persone serie e autorevoli e anche di idee e opinioni di buon senso e di rara intelligenza, e comportarsi in questo modo significa solamente consentire al centro sinistra di monopolizzare la discussione sui social network. Purtroppo molti esponenti di destra scrivono solo slogan melensi e auto celebrativi sulle proprie pagine Facebook, accettano solo gli applausi e sono insofferenti alle critiche, non sono stati in grado di produrre in tre anni e mezzo uno straccio di informatore comunale, non fanno comunicazione con volantini e con manifesti, a volte non dicono nulla nemmeno in Consiglio Comunale dove preferiscono nascondere la propria faccia dietro le ''discussioni in separata sede'' e dietro assenze per motivi personali, mentre per altri il modo rituale di agire da diversi anni è quello delle riunioni nelle sedi di partito e delle telefonate segrete, in presenza di pochi testimoni, perchè questo consente di smentire in qualsiasi momento quello che pensavano ''in privato'' e di diventare ''uomini per tutte le stagioni'. I forum di discussione, i social network e tutto il resto sono aperti a tutti e quindi una persona è libera di scegliere se utilizzarli per esprimere le proprie idee oppure se infischiarsene e dire ''non me ne frega nulla di quello che scrivono'', ma in questo secondo caso diventa grottesco quando ci si lamenta perchè chi non ha voluto partecipare alla libera discussione di propria scelta non può lamentarsi di essere stato censurato, in quanto ha provveduto lui stesso e prima di tutti gli altri a spegnere la propria voce e a rinunciare ad esprimere il proprio libero pensiero
NOTA A MARGINE DEL POST - il Gufo ha una profonda allergia di molti ipocriti che definiscono ''polemiche'' tutte le discussioni sui social network. Innanzitutto questi ipocriti quando parlano di ''polemiche'' nella maggior parte dei casi danno questa definizione a una opinione diversa dalla loro, perchè in questa società moderna la maggioranza di noi persone semplici e anche esponenti politici siamo disposti solo ad accettare applausi, auto celebrazioni e incenso sparso a piene mani mentre siamo totalmente insofferenti alle critiche, e poi il Gufo ha notato che sono ''polemiche'' solo quelle che riguardano gli altri, mentre quando un problema riguarda loro personalmente sono disposti ad accantonare i buoni propositi e a strillare e urlare come aquile ferite a morte. Non sono ''polemiche'' ma sono solamente e semplicemente ''discussioni'', nelle quali può accadere qualche volta di ''andare sopra le righe'' e può anche accadere, e infatti al Gufo è accaduto diverse volte, di raccogliere critiche feroci e non sempre e solo applausi e complimenti che più che sinceri sono spesso di mera convenienza e di opportunismo politico e personale, e in tal caso il vecchio Gufo come è naturale che accada si è intristito per le critiche ricevute, ma dopo avere smaltito la delusione e a volte dopo avere preso atto che la sua idea era risultata sbagliata oppure più semplicemente impopolare il Gufo ha ripreso a scrivere i propri liberi pensieri e le proprie opinioni
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