lunedì 14 agosto 2017

IL GUFO ELENCA IN ORDINE CRONOLOGICO TUTTI I MISTERI E GLI INGHIPPI CHE HANNO RESO IL BILANCIO COMUNALE 2017 ''UNA LUNGA VIA CRUCIS'' PER LA MAGGIORANZA

Ogni volta che entra in scena il bilancio,   nel corso dell'anno 2017,   salta fuori un inghippo,   un intoppo,   un imprevisto,   un mistero.    Sembra quasi una farsa interminabile,   che ha inizio il 22 marzo 2017.    Si approva in Consiglio Comunale il piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2017  e  dietro richiesta dei consiglieri di minoranza di  ''Castelli Calepio Cambia''  che chiedono di illustrare brevemente ai consiglieri il contenuto del piano delle opere pubbliche,   il sindaco con tono arrogante e plateale si rifiuta di farlo.   Ne nasce una disputa di cinque minuti,   il consigliere di minoranza Flavio Bizzoni del  ''Patto di Castelli Calepio''  dichiara che questo comportamento è assolutamente irrispettoso e maleducato nei confronti dei consiglieri comunali ed esce dall'aula,   seguito da tutti gli altri consiglieri di minoranza.    La maggioranza approva da sola il bilancio di previsione 2017  e  sembra un normale  ''incidente di percorso''  ma non è così,   in realtà la farsa del bilancio annata 2017 è appena iniziata.

Si arriva al 29 maggio 2017,   altra riunione di Consiglio Comunale e seconda sorpresa della stagione,   la Corte dei Conti della Lombardia con delibera numero 114 del 2017 obbliga il sindaco a riferire in Consiglio Comunale che è stato consegnato con grave ritardo e dopo diversi solleciti un questionario obbligatorio da allegare al rendiconto consuntivo del 2015,   la consegna è stata effettuata solamente nel mese di marzo 2017  e  il ritardo secondo i funzionari della Corte ha limitato la possibilità di controllo sulla regolarità del rendiconto.   In aula la maggioranza se la cava declassando il fatto al solito  ''problema tecnico''  e  al fatto che il funzionario responsabile dell'Ufficio Ragioneria è stato a lungo assente per malattia nell'anno 2016  e  questo ha rallentato notevolmente gli adempimenti contabili del Comune.     Insomma non è accaduto nulla,   è stato solo il classico incidente di percorso,   ma gli Enti di controllo sovra comunali sono entrati in scena in questa legislatura  e  il Gufo,   che fiuta meglio di chiunque altro l'aria che tira,   preannuncia eventi tempestosi  e  sorprese in arrivo.   

  Il consigliere di minoranza Massimiliano Chiari durante una delle sedute consiliari dell'anno 2017 ha chiesto ufficialmente,   ponendo una domanda al sindaco e ai consiglieri di maggioranza,   se la contabilità lavori di via Castellini è conclusa,   gli viene risposto che è tutto a posto  e  che può passare nei giorni successivi negli uffici finanziari a ritirare il malloppo della documentazione.    Ovviamente nei giorni successivi il consigliere di minoranza si reca negli uffici comunali ma non è conclusa una mazza,   mancano alcuni adempimenti contabili  e  alcuni documenti per concludere la contabilità lavori in modo definitivo  e  quindi quello che ha risposto in aula il sindaco si rivela una fanfaronata.   

Giugno 2017 è il mese del commissariamento della Giunta inadempiente all'obbligo di convocare entro la scadenza del 30 aprile la riunione per approvare definitivamente il bilancio consuntivo 2016  e  il relativo rendiconto di gestione,   ovviamente di questa vicenda del commissariamento i consiglieri di minoranza dichiarano di esserne venuti a conoscenza da un articolo del giornale locale e non direttamente da una telefonata del sindaco oppure di qualche altro esponente della maggioranza.    Prima il sindaco dichiara ai giornali locali che si assume la responsabilità politica del mancato rispetto della scadenza di legge poi nel Consiglio Comunale del 29 giugno di fronte all'opposizione che rumoreggia si cambiano le carte in tavola e si tenta di declassare tutto al solito problema  ''meramente tecnico''.    Per fortuna ci pensa l'assessore al Bilancio Laura Chiari a riportare i consiglieri alla realtà quando dichiara che il bilancio consuntivo 2016 dal punto di vista contabile non presenta problemi di natura finanziaria,   ma che in ogni caso la vicenda del commissariamento è stata una vicenda non entusiasmante dal punto di vista politico per la maggioranza di governo.    La serata del 29 giugno però non è finita  e  salta fuori  ''la scena madre''  con i consiglieri della Lega Nord che si astengono sul punto delle variazioni al bilancio di previsione 2017 per solidarizzare nei confronti di Clementina Belotti,   ex sindaco,   sulla vicenda della rivalsa che il Comune vuole esercitare nei suoi confronti per le sanzioni di euro 58.000,00 emesse a carico dell'Ente  e  come  ''responsabile in solido''  a carico dell'ex sindaco.     Il Gufo ne prende atto e si limita ad avvisare i naviganti,   ossia i consiglieri di Forza Italia che non si sono astenuti  e  che hanno votato a favore di quel punto dell'ordine del giorno,   che la somma di 58.000,00  euro per effetto di quel voto del 29 giugno 2017 è stata contabilizzata tra le entrate  ''da esercizio di diritto di rivalsa''  già nell'anno 2017,   ossia se entro la fine dell'anno 2017 il Comune non costringe Clementina a pagare quella somma quei consiglieri hanno detto  ''SI''  a una entrata non certa  e  sono politicamente responsabili dell'eventuale minore entrata di bilancio che si verificherà in caso di mancata riscossione di quella somma di denaro.    A fine seduta,   e precisamente pochi istanti dopo che è stata esaurita la votazione dell'ultimo punto dell'ordine del giorno  e  che è stata dichiarata conclusa la seduta,   Benini rimprovera aspramente e duramente il consigliere capo gruppo di  ''Lista Benini''  dicendo che è stato un grave errore politico avere convocato il Consiglio Comunale senza essersi prima accertato che esisteva questo dissenso della Lega Nord sull'ultimo punto dell'ordine del giorno.

Benini passa il mese intero di luglio 2017 a sputare veleno sui giornali con dichiarazioni a dir poco imprudenti  e  spesso di dubbia attendibilità contro l'ex sindaca che viene accusata senza mezzi termini di avere abbandonato la maggioranza  e  dà fuori di matto dicendo  ''non l'ho più vista e nemmeno sentita,   sono problemi suoi''.    Poi il 31 luglio salta fuori la seconda variazione al bilancio di previsione 2017  ed è di nuovo scena madre,   anzi colpo di scena in Consiglio Comunale.    Risultano assenti i consiglieri di maggioranza Fiorenzo Falconi di Forza Italia  e  Clementina Belotti della Lega Nord,   e  qui ci si chiede per quale ragione il consigliere capo gruppo di  ''Lista Benini''  ha di fatto avallato insieme al sindaco la convocazione di un Consiglio Comunale di enorme importanza politica quando sapeva benissimo che almeno uno dei consiglieri sarebbe stato assente per ferie già comunicate al suo partito dal diretto interessato.     E'  il secondo errore politico consecutivo commesso dal consigliere capo gruppo di  ''Lista Benini''  in poco più di un mese,   altro errore politico molto grave che ha messo a rischio il numero legale  e  la tenuta stessa della maggioranza,   e  il Gufo inizia a chiedersi se sono semplici errori e superficialità oppure se qualcuno anche all'interno di Forza Italia ha iniziato a fare il furbetto e a  ''remare contro''  mandando allo sbaraglio il sindaco,   augurandosi che possa scivolare  ed  essere mandato a casa,  magari per potere andare a nuove elezioni da soli gettando la colpa addosso alla Lega Nord.      Quelli della Lega Nord rimangono fuori dall'aula per 15 minuti  e  la seduta non può iniziare perchè in quel momento manca il numero legale di consiglieri,   il sindaco è visibilmente nervoso  e  irritato  e  a un certo punto si spazientisce e chiede al consigliere capo gruppo di  ''Lista Benini''  di uscire dall'aula  e  di richiamare i consiglieri all'ordine facendoli rientrare,   questo avviene  e  la seduta di Consiglio Comunale ha inizio con 15 minuti di ritardo  e  con due consiglieri di maggioranza che risultano assenti.     E'  una serata strana,   in cui pur parlando di bilancio l'assessore al Bilancio non pronuncia una sola parola  e  lascia esclusivamente il compito di relazionare al responsabile dell'Ufficio Ragioneria,   mentre ci sono diversi fogli di carta che passano di mano in mano e arrivano sul tavolo del sindaco,   e  per tutta la serata i consiglieri della Lega Nord continuano a entrare e a uscire dall'aula parlando con i membri del consiglio direttivo locale del loro partito.    Prima dell'ultimo punto all'ordine del giorno,   che è quello del debito fuori bilancio sui lavori di spostamento del vano caldaia delle scuole di Piazza Vittorio Veneto che si sono resi necessari nell'ambito dei lavori di riqualificazione della piazza  e  di creazione di uno spazio di collegamento con il nuovo parcheggio di via Castellini,   il sindaco annuncia di avere ricevuto una mozione  e  chiede ai consiglieri di maggioranza di appartarsi a discutere  ''in separata sede''  tra di loro,   la maggioranza rimane in discussione per oltre 30 minuti  e  ritorna in aula dopo una discussione nella quale dal giardino della biblioteca si sentivano le urla di alcuni consiglieri.   Al ritorno in aula  ''la mozione fantasma''  non c'è più,   ufficialmente non è mai esistita in quanto non è mai stata mostrata ai consiglieri di minoranza,   nessuno l'ha mai letta  e  non è stata quindi nemmeno verbalizzata e messa in votazione.     Si passa alla votazione del punto sul debito fuori bilancio  e  si verifica l'ultima sorpresa di questa serata incandescente,   con il consigliere e assessore Cristian Pagani che in dissenso rispetto al gruppo della Lega Nord  e  agli altri consiglieri di maggioranza di  ''Lista Benini''  si astiene  e  quindi non vota a favore del riconoscimento del debito fuori bilancio.    A questo proposito il Gufo ricorda al popolo che non è la prima volta che Cristian e Laura Chiari manifestano perplessità e dubbi politici su vicende di lavori pubblici,  perchè è ancora fresco il ricordo della loro assenza alla riunione di Giunta del settembre 2016 quando non approvarono il progetto esecutivo definitivo dei lavori della rotatoria della zona della chiesetta di San Rocco,   delibera di Giunta che fu quindi approvata con soli tre assessori presenti su cinque tra i quali il sindaco.      Tra l'altro,   durante la discussione del punto sulle opere pubbliche,   i consiglieri di minoranza di  ''Castelli Calepio Cambia''  fanno notare che continua a essere prevista in bilancio la realizzazione di diverse opere pubbliche entro gli anni 2017 e 2018 per diversi milioni di euro,   ma non è mai stato ricevuto un solo euro di finanziamenti pubblici relativi a queste opere  e  non è nemmeno indicato se in futuro il Comune prevede di ricevere finanziamenti,    in pratica si prevede di realizzare le opere ma non si indica con quali fonti di finanziamento esse saranno realizzate.   

Da questo post del Gufo lungo come un papiro non emerge nulla di chiaro in quanto i diretti interessati protagonisti in prima persona di queste vicende non hanno mai spiegato una mazza al popolo  e  hanno sempre classificato tutto come incidenti di percorso,   intoppi tecnici e formali,   oppure come questioni personali dell'ex sindaca Clementina Belotti.    Nessuno della maggioranza,   e  in particolare nessuno di Forza Italia,   ha mai fornito la minima spiegazione di quello che è accaduto,    e  le versioni che sono state fornite in Consiglio Comunale su diversi argomenti si sono rivelate poco attendibili.     Il Gufo auspica caldamente che al rientro dalle ferie estive qualcuno possa fornire pubblicamente una seria spiegazione politica su tutto quello che è accaduto in questi ultimi quattro mesi,   nei quali peraltro il Comune ha ricevuto  ''una bacchettata''  dalla Corte dei Conti sul rendiconto di bilancio 2015 in cui alcuni allegati sono stati consegnati in grave ritardo  e  ha subìto il commissariamento prefettizio per l'approvazione definitiva del bilancio consuntivo 2016,    altrimenti se si va avanti di questo passo e con questi continui misteri il Gufo non esclude che prima o poi quei chiarimenti che nessuno ha mai fornito ai consiglieri di minoranza in aula e anche al popolo con riunioni pubbliche oppure con serate informative,   alcuni dei politici di maggioranza saranno chiamati a fornirli agli Enti di controllo contabile e giudiziario sovra comunali che hanno già iniziato,   nel corso dell'anno 2017,   a  ''tenere d'occhio''  quello che accade all'interno degli Stati Uniti di Castelli Calepio 



   

   



         

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