sabato 12 agosto 2017

IL SOLILOQUIO DELL'ESTATE

L'estate è in pieno svolgimento,   si avvicina la settimana di Ferragosto,   quella del  ''CHIUSO PER FERIE''  che è un rito quasi sacro del popolo italiano.    Le spiagge si affollano,   volano alti i pensieri mentre ci si immerge lasciandosi accarezzare dalle onde del mare  e  dalla brezza che di solito soffia nelle località in riva al mare,    mentre in montagna i rifugi si riempiono di turisti che mettono lo zaino in spalla  e  raggiungono i nostri bellissimi  ''alberghi di alta quota''  comodi e dotati di servizi e di cucina eccellenti,   anche quando la struttura è posizionata vicino o sopra quota 3.000 metri di altezza in un luogo spartano.    Qualche viaggiatore solitario,   come ad esempio il Gufo,   deposita il bagaglio a mano nel pullman  e  inizia il mini tour in visita di città europee semplicemente meravigliose,   di luoghi della Natura come i laghi e i parchi,   di luoghi dell'Arte come i musei più famosi d'Europa.    Si alternano la caotica sensazione di allegria che si percepisce nei luoghi affollati  e  nelle ore più movimentate del giorno,   mentre in altri luoghi  e  nelle ore della sera si può anche godere di un silenzio quasi irreale che è il paradiso delle anime quiete e solitarie amanti della tranquillità.    Le capitali europee fanno a gara per chi è  ''la più bella del reame''  e  si contendono i turisti con i bar del centro storico che servono aperitivi e colazioni a ritmo incessante  e  quasi travolgente,   mentre i paeselli di alta montagna escono dal letargo degli infiniti mesi invernali in cui i pochi abitanti hanno una vita pacifica  e  quasi austera  per  ospitare un numero di turisti che a volte è superiore alla stessa popolazione di quel paesello.    Gli uccellini del giardino del Gufo restano in silenzio,   a causa della calura asfissiante sono probabilmente emigrati in luoghi più freschi in attesa di fare ritorno  ''nelle stagioni di mezzo''  come l'inizio dell'autunno  e  la primavera,   mentre la gatta ha trascorso intere giornate a riposo assoluto nella cesta posizionata nel luogo più fresco della casa.    Le sagre paesane  e  le feste a rotta di collo,   le piscine  e  le lunghe passeggiate in riva al lago danno sollievo a chi per scelta oppure per una situazione economica e personale problematica è rimasto a casa nel proprio paesello,   mentre per diversi milioni di cittadini impegnati nelle attività legate al turismo,   all'Arte e alla Cultura  e  al servizio pubblico l'estate rimane tempo ordinario di lavoro.    Il Gufo ha descritto l'estate,   e  in questo soliloquio conclude augurando   ''Buone vacanze''  a tutti quelli che prima di Ferragosto riempiranno la valigia per abbandonare per qualche giorno Castelli Calepio,    mentre il blog dello scrittore solitario per alcuni giorni non si congeda  e  si trascina avanti,   magari stancamente e a ritmo blando,   nelle sue tradizionali attività di scrittura  e  informative      

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