L'estate è in pieno svolgimento, si avvicina la settimana di Ferragosto, quella del ''CHIUSO PER FERIE'' che è un rito quasi sacro del popolo italiano. Le spiagge si affollano, volano alti i pensieri mentre ci si immerge lasciandosi accarezzare dalle onde del mare e dalla brezza che di solito soffia nelle località in riva al mare, mentre in montagna i rifugi si riempiono di turisti che mettono lo zaino in spalla e raggiungono i nostri bellissimi ''alberghi di alta quota'' comodi e dotati di servizi e di cucina eccellenti, anche quando la struttura è posizionata vicino o sopra quota 3.000 metri di altezza in un luogo spartano. Qualche viaggiatore solitario, come ad esempio il Gufo, deposita il bagaglio a mano nel pullman e inizia il mini tour in visita di città europee semplicemente meravigliose, di luoghi della Natura come i laghi e i parchi, di luoghi dell'Arte come i musei più famosi d'Europa. Si alternano la caotica sensazione di allegria che si percepisce nei luoghi affollati e nelle ore più movimentate del giorno, mentre in altri luoghi e nelle ore della sera si può anche godere di un silenzio quasi irreale che è il paradiso delle anime quiete e solitarie amanti della tranquillità. Le capitali europee fanno a gara per chi è ''la più bella del reame'' e si contendono i turisti con i bar del centro storico che servono aperitivi e colazioni a ritmo incessante e quasi travolgente, mentre i paeselli di alta montagna escono dal letargo degli infiniti mesi invernali in cui i pochi abitanti hanno una vita pacifica e quasi austera per ospitare un numero di turisti che a volte è superiore alla stessa popolazione di quel paesello. Gli uccellini del giardino del Gufo restano in silenzio, a causa della calura asfissiante sono probabilmente emigrati in luoghi più freschi in attesa di fare ritorno ''nelle stagioni di mezzo'' come l'inizio dell'autunno e la primavera, mentre la gatta ha trascorso intere giornate a riposo assoluto nella cesta posizionata nel luogo più fresco della casa. Le sagre paesane e le feste a rotta di collo, le piscine e le lunghe passeggiate in riva al lago danno sollievo a chi per scelta oppure per una situazione economica e personale problematica è rimasto a casa nel proprio paesello, mentre per diversi milioni di cittadini impegnati nelle attività legate al turismo, all'Arte e alla Cultura e al servizio pubblico l'estate rimane tempo ordinario di lavoro. Il Gufo ha descritto l'estate, e in questo soliloquio conclude augurando ''Buone vacanze'' a tutti quelli che prima di Ferragosto riempiranno la valigia per abbandonare per qualche giorno Castelli Calepio, mentre il blog dello scrittore solitario per alcuni giorni non si congeda e si trascina avanti, magari stancamente e a ritmo blando, nelle sue tradizionali attività di scrittura e informative
Buone vacanze, Gufo!
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