lunedì 28 agosto 2017

IL TESTAMENTO POLITICO DELLO SCRITTORE SOLITARIO

Lo scrittore solitario questa sera è pessimista  e  pubblica il proprio testamento politico.   Uno si immagina il solito papiro interminabile di un prolisso scrittore,   pieno di disposizioni minuziose  e  spesso assai pedanti,    ma in realtà più che lasciare una disposizione ben precisa il Gufo lascia una piccola traccia,   quasi un appunto che possa contenere uno  ''spunto per procedere''  lungo un cammino già tracciato.    Il Gufo non dispone del dono dell'ubiquità  e  nemmeno della possibilità di godere della Vita Eterna,   ed è destinato come tutti a eclissarsi e a congedarsi dai propri lettori quando le forze iniziano a venire a mancare  e  quando il declino conclude il proprio ciclo naturale con la chiusura degli occhi  e  la mente che finalmente si lascia andare all'immensa quiete del Grande Riposo.    Il Gufo chiede ai lettori di portare avanti l'esperienza del blog solitario,   non nomina un successore con provvedimento  ''Urbi et Orbi'',  non indica il suo erede con la classica imposizione delle mani.    La scrittura,   la ricerca del Bello Estetico  e  la descrizione sono inclinazioni naturali  e  artistici per i quali bisogna disporre del talento che ci viene donato sapendo che non siamo noi che abbiamo scelti ma siamo quelli fortunati che sono stati scelti,   la scrittura   e  la diffusione del Bello Estetico sono qualcosa che nasce nei singoli cuori  e  improvvisamente li riscalda a tal punto da indurre quelle persone fortunate  a  trasformare il pensiero libero  in  pubblicazione.     Il Gufo chiede semplicemente che siano messi in ordine i suoi appunti disordinati  e  soprattutto che qualcuno possa proseguire l'attività di scrittore,   di cronista  e  di narratore di eventi locali anche quando il Gufo,   preso per mano dalla Natura,   sarà condotto finalmente in quel luogo dove riuscirà a trovare quella immensa pace che troppe volte è venuta a mancare.....   

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