KATYN. E' una parola di poche lettere, identifica un luogo fisico, una foresta facente parte della ex Unione Sovietica vicino alla città russa di Smolensk. In un mese e mezzo, dall'inizio di aprile 1940 fino alla fine del maggio dello stesso anno, furono deportati e uccisi quasi 22.000 polacchi (in gran parte ufficiali dell'Esercito catturati dopo l'invasione a tradimento della Polonia eseguita dalla Germania nazista e dall'Unione Sovietica che avevano stipulato in data 23 agosto il famigerato ''Patto Molotov - Von Ribbentrop'' che aveva come finalità segreta e occulta l'aggressione della nazione polacca e la spartizione del suo territorio tra Germania e Unione Sovietica; questo patto scelleratissimo fu l'evento che fece definitivamente precipitare gli eventi verso l'inevitabile scoppio della Seconda Guerra Mondiale) sotto la supervisione diretta della NKVD che era la famigerata sigla della Polizia Segreta istituita da Stalin sotto la sigla burocratica ''Commissariato del Popolo per gli Affari Interni'' che era affidato alla supervisione di uno dei più fanatici ''fedelissimi'' del dittatore sovietico, ossia il famigerato Lavrentji Berjia. Oltre alla barbara uccisione di queste 22.000 persone, i familiari degli ufficiali polacchi spesso erano caricati a tradimento su mezzi di trasporto sovietici e spediti nei famigerati ''gulag'' della Siberia, dove molti di loro morirono di freddo e di stenti a causa dei lavori forzati a cui erano obbligati nel rigidissimo inverno siberiano con le sue temperature che scendevano parecchi gradi sotto lo zero. L'uccisione di Katyn era eseguita nel modo più semplice e anche più feroce, con il caricamento dei prigionieri legati con le mani dietro le spalle su angusti mezzi militari, il trasporto nella zona della Foresta di Katyn nella quale erano liquidati fisicamente con un colpo di pistola alla nuca e infine il corpo senza vita che veniva crudelmente gettato ammassando diversi cadaveri nelle famigerate ''fosse comuni'' della zona vicino alla città di Smolensk.
KATYN non su solo un crimine, ma fu il peggio della disinformazione criminale da parte delle nazioni di mezza Europa. La sfortuna volle che il ritrovamento dei corpi nelle fosse comuni fu eseguito dall'esercito della Germania nazista, e quindi il famigerato ministro della propaganda tedesca Goebbels travisò ed esagerò i fatti in modo assurdo perchè aveva dato ordine non di rivelare la verità, ma di utilizzare il ritrovamento con una propaganda spregiudicata per seminare zizzania tra Unione Sovietica e Polonia. Nel Processo di Norimberga purtroppo alcuni ufficiali tedeschi si auto accusarono della strage, e fu quindi Stalin (in modo ancora peggiore e più spregiudicato di quelli utilizzati da Goebbels) a tentare di insabbiare tutto, gettando la colpa della strage a carico della Germania nazista. Solo dopo 45 anni di continue menzogne e di occultamento dei fatti, nei quali ebbe una triste parte anche la propaganda comunista italiana che appoggiava senza riserve la versione sovietica, alcuni studiosi sovietici nel 1989 dimostrarono in modo inoppugnabile che la strage era realmente avvenuta nei mesi di aprile e di maggio 1940 quando la zona di Smolensk era nel pieno controllo dell'Unione Sovietica perchè non erano ancora iniziate le operazioni di aggressione militare della Germania nazista contro l'esercito sovietico. In conseguenza della rivelazione del gruppo di studiosi sovietici, Mikhail Gorbaciov con atto di rarissima onestà politica e di enorme coraggio personale riconobbe pubblicamente le responsabilità della strage a carico della nazione, che in quel momento era ancora l'Unione Sovietica, e chiese formalmente scusa al Governo della Polonia per quello che era accaduto esattamente 50 anni prima, infatti il gesto di Gorbaciov era eroico in quanto avvenne proprio nell'anno esatto del 50mo anniversario dalla strage acquistando un significato politico di livello internazionale.
KATYN è stato anche un film di successo, prodotto nell'anno 2007 dal regista polacco Andrzej Wajda il cui padre, l'ufficiale dell'esercito polacco Jakub, fu una delle vittime della strage. Nonostante la televisione polacca ''per quieto vivere'' non fece nulla per pubblicizzare il film, il successo fu buono, tre milioni di polacchi si recarono nelle sale cinematografiche a visionare il film. In Italia la censura e la pavidità dei nostri politicanti da strapazzo fu a dir poco ignobile, si faceva a gara per fare finta che il film - e quindi la stessa strage - non fosse mai esistito, perchè era stato deciso ''nei salotti radical chic'' che il popolo non doveva sapere nulla di questi tragici eventi. La destra italiana fece a gara con la sinistra nella pavidità e nella voglia di ''quieto vivere'' di chi non voleva disturbare il manovratore e quindi per diversi mesi nessuno sapeva dell'esistenza del film. Dovette intervenire clamorosamente il regista di sinistra Nanni Moretti, che dimostrando una onestà intellettuale e un coraggio dell'impopolarità che i suoi più illustri colleghi non possedevano fece inserire il film nel Festival di Torino nel 2008, anche se non fu inserito nei film ufficiali ma solo nella categoria dei ''film fuori concorso''. I due governi degli anni dal 2007 al 2009, quello di centro sinistra di Prodi e quello di destra di Silvio B., fecero una vergognosa gara di occultamento del film, di vero e proprio boicottaggio, di non dire una mazza al popolo e infatti la distribuzione nelle sale cinematografiche italiane fu molto limitata, poche città e poche sale, con proiezioni in scarsa quantità e senza dare grande pubblicità all'evento che probabilmente i nostri politici non consideravano di interesse storico e culturale, del resto l'anno successivo un ministro come Tremonti dirà pubblicamente che ''con la Cultura non si mangia''. Tuttavia, nonostante la censura da strapazzo dei pavidi italiani, il film fu proiettato come ''evento fuori concorso'' al Festival del Cinema Internazionale di Venezia del 2009 e sarà la rete pubblica televisiva nazionale ''comunista'' RAI3 a dimostrare il coraggio di sfidare l'impopolarità e a trasmettere il film in prima serata su una rete televisiva del servizio pubblico. Ovviamente in Russia, la Russia di Vladimir Putin glorificata da molti fans italiani di destra, dal 2007 fino al 2010 questo film fu completamente censurato al punto che era difficile trovarlo anche nel ''mercato nero''.
KATYN è stata una maledizione senza fine e ha perseguitato i polacchi anche in questi ultimi dieci anni. Il 10 aprile 2010, 70mo anniversario della strage di Katyn, il presidente polacco Lech Kaczynski, insieme alla moglie Maria e ad altre personalità di Stato e di governo tra i quali il più importante era il presidente della Banca Nazionale della Polonia, nonostante fossero stati caldamente sconsigliati di fare quel volo aereo con un modello ''Tupolev 154'' verso la città russa di Smolensk a causa di una giornata di condizioni atmosfere terribili 8vicino a Smolensk si registrava una nebbia fittissima che riduceva quasi a zero le condizioni di visibilità del pilota dell'aereo presidenziale9, si stava recando alla Foresta di Katyn per commemorare le vittime della strage e per depositare una corona di fiori sul luogo dell'eccidio, in un evento che aveva creato una pericolosissima tensione tra Polonia e Russia in quanto non autorizzato dal presidente Vladimir Putin. L'aereo precipitò al suolo in un drammatico incidente in cui morirono quasi 100 persone tra le quali anche il presidente polacco, la moglie, il presidente della Banca Nazionale di Polonia e alcuni alti ufficiali dell'Esercito. La Polonia non ha mai creduto alla versione ufficiale fornita dai russi che classificava la tragedia come incidente aereo dovuto alla fitta nebbia e alla scarsa visibilità di quella funesta giornata. Alcune circostanze misteriose, come quella di un testimone ritrovato impiccato, alimentarono un clima di sospetto dei polacchi che accusavano i russi di avere organizzato un complotto per eliminare Lech Kaczynski. Il gemello Jaroslaw Kaczynski si candidò alla presidenza della Polonia ma fu sconfitto dal liberale Donald Tusk, ma cinque anni più tardi il partito di cui Jaroslaw nel frattempo è diventato segretario nazionale ha vinto le elezioni presidenziali polacche e quindi in questo momento storico in Polonia domina la scena politica un partito il cui segretario politico considera la Russia mandante di un complotto per eliminare il suo fratello gemello. L'ombra lunga e negativa della strage di Katyn non ha mai abbandonato l'Europa, e avvelena da quasi un secolo il rapporto che è ormai disastroso e pessimo tra la Polonia di religione cattolica e la Russia di religione ortodossa, rappresenta la testimonianza inequivocabile e la dimostrazione pubblica degli effetti e delle conseguenze disastrose che si verificano ogni volta che su una vicenda storica e su una strage gravissima come questa si fa continua opera di disinformazione e una sistematica campagna di occultamento dei fatti e di travisamento della verità, molto vicina alla vera e propria censura da regime illiberale e autoritario
KATYN è stata una maledizione senza fine e ha perseguitato i polacchi anche in questi ultimi dieci anni. Il 10 aprile 2010, 70mo anniversario della strage di Katyn, il presidente polacco Lech Kaczynski, insieme alla moglie Maria e ad altre personalità di Stato e di governo tra i quali il più importante era il presidente della Banca Nazionale della Polonia, nonostante fossero stati caldamente sconsigliati di fare quel volo aereo con un modello ''Tupolev 154'' verso la città russa di Smolensk a causa di una giornata di condizioni atmosfere terribili 8vicino a Smolensk si registrava una nebbia fittissima che riduceva quasi a zero le condizioni di visibilità del pilota dell'aereo presidenziale9, si stava recando alla Foresta di Katyn per commemorare le vittime della strage e per depositare una corona di fiori sul luogo dell'eccidio, in un evento che aveva creato una pericolosissima tensione tra Polonia e Russia in quanto non autorizzato dal presidente Vladimir Putin. L'aereo precipitò al suolo in un drammatico incidente in cui morirono quasi 100 persone tra le quali anche il presidente polacco, la moglie, il presidente della Banca Nazionale di Polonia e alcuni alti ufficiali dell'Esercito. La Polonia non ha mai creduto alla versione ufficiale fornita dai russi che classificava la tragedia come incidente aereo dovuto alla fitta nebbia e alla scarsa visibilità di quella funesta giornata. Alcune circostanze misteriose, come quella di un testimone ritrovato impiccato, alimentarono un clima di sospetto dei polacchi che accusavano i russi di avere organizzato un complotto per eliminare Lech Kaczynski. Il gemello Jaroslaw Kaczynski si candidò alla presidenza della Polonia ma fu sconfitto dal liberale Donald Tusk, ma cinque anni più tardi il partito di cui Jaroslaw nel frattempo è diventato segretario nazionale ha vinto le elezioni presidenziali polacche e quindi in questo momento storico in Polonia domina la scena politica un partito il cui segretario politico considera la Russia mandante di un complotto per eliminare il suo fratello gemello. L'ombra lunga e negativa della strage di Katyn non ha mai abbandonato l'Europa, e avvelena da quasi un secolo il rapporto che è ormai disastroso e pessimo tra la Polonia di religione cattolica e la Russia di religione ortodossa, rappresenta la testimonianza inequivocabile e la dimostrazione pubblica degli effetti e delle conseguenze disastrose che si verificano ogni volta che su una vicenda storica e su una strage gravissima come questa si fa continua opera di disinformazione e una sistematica campagna di occultamento dei fatti e di travisamento della verità, molto vicina alla vera e propria censura da regime illiberale e autoritario
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