mercoledì 23 agosto 2017

LA GRANDE STORIA CON LE SUE TRAGEDIE E IL TEATRINO DELLA POLITICA ITALIANA CON LA SUA FIERA DELLE BANALITA' E DELLE FUTILITA'

Provate per un solo istante a mettere insieme i tre post  ''storici''  del Gufo di questa settimana,   quello che illustra l'aggressione criminale dell'Italia fascista alla Grecia il 28 ottobre 1940  e  i crimini dei generali dell'Italia fascista nella ex Jugoslavia durante la Seconda Guerra Mondiale,   quello che fa riferimento alla strage delle Foibe  e  quello più drammatico di tutti che descrive la strage di Katyn compiuta da ufficiali dell'Unione Sovietica che uccisero  e  gettarono nelle fosse comuni gli ufficiali polacchi nella primavera del 1940.      Provate a mettere a confronto i post storici,   che parlano non solamente di tragedie ma di una sistematica disinformazione  e  di una criminale censura per occultare questi fatti durata quasi 50 anni,    con le due amenità di cui si discute adesso che sono il titolo del  ''Giornale''  di Sallusti   ''IL GOLPE DEL PAPA RE''  e  la Lega Nord impegnata a fondo per il referendum farsa del 22 ottobre in Lombardia e in Veneto che non è altro che campagna elettorale demagogica in vista delle ormai imminenti elezioni regionali in Lombardia che si celebreranno nella primavera del 2018.

Sulla bilancia abbiamo da una parte la grande storia,   con la descrizione di alcuni orrendi crimini dei fascisti italiani  e  dei comunisti sovietici che hanno sterminato diverse migliaia di persone  e  hanno negato e occultato per alcune decine di anni questi fatti,    e  dall'altro la più trita e ritrita storiella degli slogan elettorali italiani.    Forse per la destra italiana,   a livello culturale e informativo,   sarebbe più utile divulgare questi post del blog del Gufo oppure aprire una discussione sui fatti che sono stati descritti,   tenuto presente che diversi milioni di cittadini italiani probabilmente ignorano l'esistenza dei crimini fascisti compiuti in ex Jugoslavia  e  non sanno nemmeno dove si trova la Foresta di Katyn  e  la città russa di Smolensk che furono i luoghi di eventi luttuosi  e  di una strage drammatica,    ma il Gufo è praticamente certo che questi post saranno letti da pochi intimi  e  presto dimenticati,   perchè finiranno diritti nel cestino della carta straccia per riprendere a parlare degli slogan elettorali  e  del teatrino continuo della Fiera della Banalità e delle Futilità che nella politica italiana è un teatrino che non ha mai fine  e  che aggiunge sempre nuove baggianate oltre a quelle già esistenti

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