La mente è stanca, anche nel periodo estivo. Forse produce troppo e l'attività di scrittore dilettante, anche quando viene esercitata per passione e non a fini di lucro, è in ogni caso qualcosa che crea soddisfazione ma che al tempo stesso richiede un po' di fatica nel processo naturale che parte dalla scelta dell'argomento, all'elaborazione delle idee e del testo, alla scrittura in modo ordinato del post e quindi alla sua pubblicazione e diffusione, che in realtà è la parola ''INIZIO'' al processo di discussione con i lettori delle idee che sono state formalizzate grazie alla scrittura. La mente è stanca e vorrebbe riposare, mettere in ordine l'enorme produzione del blog, raccogliere i pensieri in un contenitore ideale e lasciare quindi la vera e propria ''impronta originale'' dello scrittore solitario, per passare alla fase di rilettura e di godimento della composizione del capolavoro che deve essere eseguita ''a riposo'' in attesa del congedo finale quando si chiudono gli occhi e ci si abbandona alla fase del viaggio definitivo. Quello che è straordinario, nell'esperienza individuale del Gufo, è che il viaggio finale sarà un riepilogo di una marea di viaggi di pochi giorni, un ''mix'' ben costruito e ben distribuito di avvenimenti e di luoghi che meritano di essere descritti e raccontati. La mente è stanca e quindi il Gufo costruisce, elabora e formalizza con la scrittura ''il soliloquio del riposo'' pubblicato sul blog dall'autore di diversi scritti che trovano respiro lasciando finalmente respirare, almeno questa sera, lo scrittore solitario che si trova nella sua postazione descrittiva e indipendente
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