Dopo le grandi analisi storiche, il Gufo precipita nella piccola cronaca politica locale. E' in piena fase di allestimento ''il Grande Carrozzone'' del centro destra che vuole marciare nuovamente unito e compatto, come la Falange Macedone, per le prossime elezioni comunali in modo da impedire a Castelli Calepio di precipitare nel comunismo. Più che a fare profonde riflessioni sul programma, alcuni esponenti di non più giovane età e di idee ancora meno giovani della loro età anagrafica pensano a imbarcare cani e porci, a fare numero, a fare il bis della mitologica ''Arca di Noè'' perchè se si vuole continuare a mangiare la minestra e a non saltare fuori dalla finestra non si può perdere per strada nessuno, nemmeno quelli che hanno la fama di rompiscatole, si limiteranno a sostituire il conducente che li stava trascinando fuori strada e a buttare fuori in modo molto brusco e deciso un paio di passeggeri un po' turbolenti e agitati per sostituirli con elementi nuovi di zecca ma la rotta rimarrà sempre la stessa, quella che deve condurre il popolo a vedere la nascita della mitica ''madre di tutte le strade'' che è la variantina alla S.P. 91 che eliminerà il traffico dal centro di Tagliuno. Solo un volatile sparlante resiste all'assalto alla diligenza, il vecchio Gufo infatti è ''renitente alla leva'' e rifiuta ostinatamente di farsi imbarcare su carri e carrozzoni dei futuri vincitori e minaccia di rimanere sul suo trespolo solitario a continuare a svolgere il suo compito solitario di scribacchino locale, che spesso consiste nel gettare nel panico il popolo con affermazioni strampalate e con idee decrepite e rigidissime. Il vecchio Gufo oltre alla renitenza ha una straordinaria capacità di resistenza e anche di resilienza, assorbe qualsiasi evento come una spugna e tira a campare anche per mesi senza lasciarsi trascinare e farsi prendere la mano da tentazioni strane. La nuova Arca di Noè del Ventunesimo Secolo è pronta a lanciarsi nell'avventura, è già iniziata la compravendita dei biglietti per salire a bordo e per accomodarsi in prima fila, ma il Gufo ''fa economia'' e non acquista il biglietto, preferendo rimanere nella tana solitaria come il mitico scoiattolino a consumare ancora una piccola porzione della sua preziosa provvista e ad accompagnare questo pasto frugale con un'altra ciotola del brodo di pollo tiepido e nutriente che gli consente di tirare avanti ancora per un po' in attesa dell'evoluzione degli eventi locali che minacciano di precipitare rapidamente al rientro dalle ferie estive dei protagonisti del teatrino della politica
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