domenica 17 settembre 2017

31 MAGGIO 2016, LE DIMISSIONI DI CLEMENTINA BELOTTI FURONO L'INIZIO DELLA FINE, DOPO DI LEI E' ARRIVATO IL DILUVIO

L'unico lato positivo delle recenti vicende della politica locale,   quelle del caos sulle manutenzioni,   è che si sono finalmente  ''auto silenziati''  alcuni logorroici e strafottenti  ''ultras della maggioranza''   che scrivevano cazzate sui social network  e  che finalmente si sono resi conto di non avere scritto niente altro che una marea di amenità e di insulsaggini  e  spariscono dalla scena,   probabilmente in attesa di ricevere le nuove istruzioni da quelli che manovrano  ''dietro le quinte''  per giustificare ciò che non è più giustificabile.    Per il resto sarà l'ennesima  ''settimana di lacrime e sangue''  della politica locale,   la settimana in cui  ''LUI''  farà uscire per l'ennesima vota il Verbo nell'intervista su  ''Araberara''  con i suoi soliti sproloqui in libertà,   la settimana in cui i Grandi Sacerdoti delle sedi provinciali saranno probabilmente di nuovo chiamati in causa per scendere dall'alto a salvare capra e cavoli inventandosi soluzioni fasulle che non stanno nè in cielo nè in terra.   

Esiste solo una verità politica,   ormai dimostrata ampiamente dai fatti,   ossia che era Clementina Belotti l'unica che teneva in piedi questa maggioranza inconcludente  e  rissosa,   piena di pericolosi incompetenti nella gestione amministrativa e politica di un Ente pubblico,   che hanno anche l'aggravante di essere arroganti e strafottenti,  incapaci di fare la minima auto critica.      Le sue dimissioni da assessore il 31 maggio 2016  sono state l'inizio della fine  e  l'inizio della rissa tra Lega Nord e Forza Italia,   e  poi il tentativo di impallinarla con la rivalsa votata in aula di Consiglio Comunale in data 29 giugno 2017 con i soli voti di Forza Italia è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.    Il sindaco politicamente è una nullità assoluta,   è il peggior sindaco tra quelli eletti con il sistema dell'elezione diretta  e  probabilmente anche il peggiore in assoluto della storia di Castelli Calepio,   e  quindi è perfettamente inutile cercare soluzioni per  ''metterci una pezza''  perchè è ampiamente dimostrato che ormai esiste una sola soluzione possibile per evitare che tutto vada a finire malamente in farsa e in barzelletta,   le dimissioni irrevocabili del sindaco.    Gli altri,   nella migliore delle ipotesi sono degli incoscienti che aspettano un miracolo dal Cielo  e  nella peggiore delle ipotesi sono degli opportunisti che hanno come unico scopo quello di  ''tirare a campare e di trascinarsi stancamente fino alla fine della legislatura''  per tenersi stretta la poltroncina  e  magari anche l'indennità di funzione.     Non si realizzerà nessuna variantina alla S.P. 91 in questa legislatura,    non si realizzerà nessun polo scolastico e nessun palazzetto dello sport,   le tasse locali resteranno alle aliquote massime previste dalle leggi nazionali  e  il bilancio sarà sempre più asfittico  e  ''ridotto all'osso''  dal fatto che le risorse finanziarie che la ex Giunta Bizzoni aveva lasciato in eredità con il P.L. 17  sono state ormai malamente  ''bruciate''  e  gettate al vento,   non è mai stato ottenuto un solo centesimo di euro di finanziamenti pubblici dagli Enti sovra comunali per realizzazioni di opere in edilizia scolastica   e  infrastrutture sportive.     I risultati pessimi amministrativi  e  le risse politiche ormai interminabili  e  in alcuni casi addirittura patetiche,   che sono precipitati vistosamente dopo le dimissioni da assessore di Clementina Belotti,   sono sotto gli occhi di tutti  e  sono la dimostrazione pratica della gestione disastrosa del nostro Comune da parte della maggioranza Forza Italia - Lega Nord  

1 commento:

  1. Vero Gufo, su facebook c'è uno che scrive "a comando". Poi quando arriva l'ordine di tacere, perché altrimenti fa danno, da leone di tastiera si trasforma in cagnolino ubbediente, pronto a ripartire all'attacco quando il padrone gli dà l'ordine.

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