Arriva di domenica mattina, mentre il Gufo si trastulla al bar davanti alla classica colazione ''cappuccio e brioche alla crema'', uno spiffero clamoroso proveniente direttamente dagli uffici comunali che annuncia l'ennesimo colpo di scena di questa legislatura che si sta risolvendo a colpi di dimissioni di assessori e di rinunce alle deleghe da parte di singoli consiglieri. Il vice sindaco fa protocollare lettera di formale rinuncia alla delega del Patrimonio, ma al tempo stesso mantiene la carica di vice sindaco e di assessore ai Servizi Sociali, e la decisione diventa pesantissima perchè arriva pochi giorni dopo che il suo collega assessore alle Manutenzioni ha fatto protocollare nei medesimi uffici la sua proposta ufficiale con cui suggerisce, anzi in realtà lancia un vero e proprio ''ultimatum in forma scritta'', quale deve essere il piano delle manutenzioni più urgenti da fare nei prossimi mesi. E' chiaro che l'assessore alle Manutenzioni, insultato a ripetizione sui social network da alcuni ''colleghi'' che si sono candidati insieme a lui nel 2014 in ''Lista Benini'', si è stancato e questa volta ha trovato solidarietà nel suo collega di partito che con il suo gesto di rinunciare alla delega al Patrimonio ha reso praticamente impossibile la possibilità per quelli di Forza Italia di continuare a cincischiare ulteriormente menando penosamente il can per l'aia su questo argomento. Il fatto assai grave è che i singoli consiglieri non rispondono più ai Grandi Sacerdoti dei partiti e la mitica promessa di non litigare fino al 22 ottobre, giornata del grande referendum lombardo veneto, è diventata ormai carta straccia. Se avesse un minimo di dignità personale e politica, di fronte allo stillicidio continuo e interminabile di dimissioni da parte di assessori, di assenze per motivi personali alle riunioni di Giunta e di Consiglio Comunale, e adesso anche di lettere protocollate e di consiglieri che rinunciano alle deleghe, sarebbe il sindaco stesso a decidere che questo penoso e inconcludente teatrino deve finire qui per evidente crollo della serietà politica e per mancanza delle condizioni politiche minime per andare avanti, ma siccome la dignità personale e politica è completamente assente e resiste solo una voglia incredibile di rimanere inchiavardato alla propria poltrona qualunque cosa succederà, al Gufo non resta che pubblicare questa notizia e ritirarsi tranquillamente sul trespolo solitario in attesa del prossimo ''colpo di scena'', che visto quello che sta accadendo potrebbe far ulteriormente precipitare la situazione politica già nei prossimi giorni....
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