sabato 16 settembre 2017

''IL BUIO DELLA MENTE'', IL SOLILOQUIO ESISTENZIALE CON CUI IL GUFO DESCRIVE L'ANIMA E I PENSIERI DI UNO SCRITTORE SOLITARIO

La notte del Gufo cala silenziosa,  mentre il giardino viene lavato dalla pioggia di fine estate  e  l'erba riprende colore insieme all'albero che era tristemente rinsecchito.    Procede senza sosta l'attività dello scrittore solitario,   va avanti incessante la sua  ''lunga marcia''  di meditazione intensa  e  piena di significato,   il profumo che lascia l'acqua dopo la pioggia disegna una piccola .    Nel buio profondo di una mente,   che è difficilissima da penetrare  e  da studiare nella sua reale essenza fino a cogliere l'originalità dei pensieri che si succedono a ritmo incalzante  e  quasi travolgente,    il Gufo coglie sempre un momento di luminosità  e  di intensità,   il Gufo accende sempre la lampadina di un pensiero magari un po'  più lento e sofferto degli altri,   ma un pensiero che si libera  e  mette le ali,   che ha deciso di volare in modo solitario  e  di cantare fuori dal coro.    Si è incamminato verso orizzonti infiniti,   il pensiero del Gufo,   e  quando ha deciso di mettersi in movimento  e  in circolazione non ha scelto di essere spumeggiante come l'onda del mare oppure impetuoso come la piena di un fiume,   ha scelto di essere assiduo  e  di depositarsi lentamente,   frase dopo frase,   nell'oceano della comunicazione pubblica.     Resiste alla tentazione di congedarsi il Gufo proprio perchè sa benissimo che il congedo arriverà senza alcuna forzatura  ''in modo naturale'',    nel momento in cui il Grande Riposo prenderà il posto delle attività stressanti di questa Vita,   e  il Grande Riposo riporterà il Gufo al suo  ''abito costruito su misura''  di persona dalla indole tranquilla e sofferente che procede con un passo molto lento,   ma assiduo e costante.    Avrebbe voluto camminare e procedere  ''in cordata''  il Gufo,   ma non gli è stato consentito perchè si è preferito isolarlo sul suo trespolo solitario  e  inserirlo nella tana dello scoiattolino accanto al suo piccolo scrittoio,   con la piccola ciotola di brodo di pollo da sorseggiare poco alla volta fino al completo ristabilimento delle forze.    Il Gufo si immerge nella quiete del riposo notturno  e  deposita la sua carcassa stanca sul letto che introduce le ore buie della notte,   nell'attesa che i prossimi pensieri possano illuminare quella mente che non è più buia e senza speranza 

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