lunedì 4 settembre 2017

ANCHE OGGI IL GUFO NON HA AVVISTATO BARRICATE RIENTRANDO A TAUU, LA ''MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE'' PUO' ATTENDERE

Se un tizio qualsiasi legge un giorno a caso  ''Sei di Castelli Calepio se...''  rischia di prendere un infarto,   infatti da quello che si legge sembra che sia in atto nel paesello  e  soprattutto nel capoluogo TAUU  ''la madre di tutte le battaglie'',   quella per riconquistare Costantinopoli quasi seicento anni dopo la caduta del 1453.    Post di fuoco,   video,   filmati,   faccine ridenti alternate a faccine arrabbiate,   citazioni dotte ed erudite di sentenze della Corte di Cassazione da parte di simpatizzanti di partiti che per 20 anni hanno considerato i magistrati come  ''toghe rosse che fanno politica''  e  ''comunisti'',   inviti ad arruolarsi perchè siamo in piena Guerra Santa sotto l'invasione del nemico,   insulti e sarcasmo distribuiti a piene mani nei confronti di chi mette in dubbio il Verbo che sentenzia che siamo in guerra  e  tutto il resto.    Il problema è uno solo,  l'autore dei proclami di battaglia è renitente alla leva  e  non si arruola,  non prende in mano le armi,   non parte fisicamente per il luogo della Grande Battaglia perchè siamo sempre in Italia,   anche se si tratta di Stati Uniti di Castelli Calepio chiusi e ben protetti nelle loro mura medioevali,    e  quindi impera il proverbio  ''armiamoci e partite'',   perchè è buona cosa invitare il popolo a lottare contro il nemico,   purchè lo faccia  ''il popolo''  al nostro posto.    In pratica il proverbio consiste in un tizio,   spalleggiato da altri urlatori,   che avverte il popolo che è in atto un gravissimo pericolo  ma  lui stesso non si imbarca sul Sacro Bucintoro del Doge della Repubblica Veneta per prendere parte alla nuova battaglia navale di Lepanto,   preferisce combattere la guerra dalla tastiera del suo computer.     Il Gufo però questa sera vuole rassicurare il popolo e avvisare che quando è rientrato a TAUU,   attraversando la mitica rotatoria della zona della chiesetta di San Rocco,   non ha avvistato nessuna barricata,   non ha visto nessun nemico porre sotto assedio il nostro bellissimo capoluogo  e  non ha fortunatamente avvistato soldati in partenza per la Grande Guerra,   aveva abbassati i finestrini della macchina a causa del caldo senza rischiare di essere impallinato da qualche  ''cecchino''  appostato sui tetti a resistere contro l'invasione del nemico.    Magari stasera sarà tirato fuori un altro post che urla  ''siamo in guerra'',   ma il Gufo può annunciare  #STIAMO TUTTI SERENI  che  fino a domani mattina non sarà in atto nessuna battaglia epocale,   se non quella di alcuni addetti all'ufficio propaganda che hanno già deciso,   in solitaria,   di iniziare la campagna elettorale del 2018  e  quindi di combattere la propria battaglia personale contro l'intelligenza e il buon senso

Nessun commento:

Posta un commento