venerdì 15 settembre 2017

NODO DEL TRAFFICO A TAGLIUNO E POLO SCOLASTICO UNIFICATO, IL GUFO RILANCIA LA DISCUSSIONE ''DI FINE LEGISLATURA''

Questa settimana sono riprese le scuole  e  il Gufo per l'ennesima volta ha potuto constatare ciò che già conosce da una vita intera,   ossia che i veri tre problemi del traffico sulla S.P.  91  sono il numero impressionante di autovetture  e  automezzi che transitano dal centro di Tagliuno,   il fatto che questo numero di autoveicoli aumenta in maniera esponenziale  nella fascia oraria compresa tra le 7:30 di mattina  e  le 8:30 di mattina dei mesi interessati dall'anno scolastico a causa del traffico che è dovuta alla presenza di due edifici pubblici  (quello delle scuole medie di Piazza Vittorio Veneto  e  quello delle scuole elementari in via XI Febbraio)   con tutto il  ''via vai''  di studenti,  insegnanti,   genitori  e  addetti ai lavori,   e la presenza  due punti nel breve spazio di circa 100 metri in prossimità della Piazza Vittorio Veneto nei quali la carreggiata si restringe  e che di fatto obbligano uno dei due automezzi a fermarsi quando si verifica la contemporanea provenienza dalle due direzioni opposte di automezzi di grandi dimensioni  e  assai ingombranti,    per i quali le manovre sono molto complesse  e  decisamente poco agevoli.     In pratica noi facciamo finta da anni di ignorare la circostanza assai "impopolare" che è una scuola super frequentata posizionata in pieno centro del paesello e su una piazza attraversata da una strada provinciale la madre di tutti i problemi,  e che il ragionamento reale deve partire da questo fatto,  ossia chiedersi se ha ancora senso lasciare un edificio scolastico in quella posizione oppure se si deve pensare allo spostamento fisico delle scuole in altre zone di Castelli Calepio.  

Nessuno di questi tre problemi è stato risolto dall'eliminazione del semaforo,   nessuno di questi tre problemi è stato risolto dalla  ''mega rotatoria''  della chiesetta di San Rocco,   nessuno di questi problemi è stato risolto dal parcheggio realizzato alla fine di via Castellini,  e  le operazioni di spartitraffico tra la piazza  e  via Marconi hanno semmai ulteriormente intralciato la circolazione riducendo gli spazi di manovra a disposizione degli automobilisti mentre i divieti di svolta hanno creato una situazione di caos assurdo con la tragicomica farsa di via Piave  e  del divieto quasi mai rispettato,   perchè per risolvere questi problemi serviva un progetto completo in via preliminare  e  un piano organico del traffico a cui dedicare i primi sei mesi della legislatura,    e  non  ''procedere a sprazzi  e  con lavori a spezzatino''  correndo dietro di volta in volta al singolo problema  e  alla singola emergenza del momento.    Le soluzioni possibili al problema sono solamente due:  la prima è quella che da anni chiede il Gufo ossia la realizzazione di un polo scolastico unificato posizionato fuori dal centro di Tagliuno  e  fuori anche dal centro di Cividino,   e  con un massiccio potenziamento del servizio di trasporti pubblici interni tra le frazioni,   soluzione che spazzerebbe via quel 10 - 15% di traffico dovuto alla presenza  ''ingombrante''  di edifici scolastici super frequentati all'ora di punta della mattina in cui le persone si spostano per recarsi sui luoghi di lavoro,   tutto questo senza modificare di una sola virgola la viabilità esistente  e  limitandosi ad alcuni correttivi nella segnaletica orizzontale  e  nei divieti di svolta più stravaganti  e  soprattutto sperimentando anche soluzioni  ''radicali  e  innovative''  che tolgono letteralmente di mezzo alla radice la necessità di utilizzo stesso dell'autovettura come il tele lavoro  e  le riunioni e i corsi di aggiornamento professionale in video conferenza per gli impiegati amministrativi e contabili che lavorano sul territorio  e  negli uffici comunali.    La seconda soluzione è la variante alla S.P. 91,   con scelta tra puntare tutto sul progetto della variante  ''generale''  e  in particolare del completamento del terzo lotto da Grumello del Monte a Capriolo che ha tempi di realizzazione molto lunghi  e  soprattutto indeterminati,    oppure puntare tutto sulla realizzazione della variantina interna alla S.P. 91.    Tuttavia,   siccome la soluzione della variantina comunale e interna alla S.P. 91  è  decisamente costosa dal punto di vista finanziario,   si deve innanzitutto liberare risorse finanziarie interne  e  quindi il progetto di due poli scolastici di Tagliuno e di Cividino Quintano  con doppie spese per utenze pubbliche,  per manutenzioni,   per la necessità di creare due palestre  (una per ogni polo scolastico),    per gli arredi  e  l'acquisto di materiale tecnologico,  oltre ai gravosi impegni di un assessore alla Scuola che è costretta ad occuparsi dei problemi di due poli scolastici e quindi a relazionarsi con due corpi insegnanti anziché uno solo,  non sembra la soluzione migliore per  ''fare spazio''  alla liberazione di risorse pubbliche di cui necessita il progetto variantina.    A questo punto il Gufo conclude il suo ragionamento chiedendosi  e  chiedendo ai lettori se non conviene mettere in cantiere come opera pubblica principale da progettare nei prossimi anni il polo scolastico unificato da realizzare con grande efficienza tecnologica  e   con criteri di risparmio energetico  e  di sicurezza  anti sismica,   da posizionare in un luogo  ''strategico''  nel quale si ottiene la riduzione massima del traffico interno,   e da accompagnare con tutto il  ''pacchetto di soluzioni ecologiche e tecnologiche''  composto dall'introduzione del tele lavoro  e  delle riunioni in video conferenza  oltre  a  un servizio di trasporto pubblico interno che possa collegare in modo efficiente e continuo i punti più strategici delle quattro frazioni che costituiscono il territorio comunale di Castelli Calepio

NOTA FINALE DEL POST  -  questo ormai è un ragionamento  ''per la prossima legislatura'',   il tempo di questa legislatura è praticamente scaduto,   la maggioranza è litigiosa  e  non è certamente nelle condizioni politiche per realizzare in soli 18 mesi opere di questa entità,   la Regione stessa e il governo nazionale sono  ''a fine stagione''  in scadenza di mandato  e  in piena campagna elettorale,  e  come se non bastasse tutto questo il bilancio comunale 2017 è quasi al collasso a tal punto che è addirittura in dubbio il completamento della riqualificazione di Villa Colleoni entro la fine di questa legislatura comunale.    Ergo conviene iniziare a ragionare oggi con il metodo della semina,   perchè è sempre più evidente che la legislatura da qui alla fine si trascinerà stancamente in promesse,  parole in libertà,  dichiarazioni ai giornali locali,  facili trionfalismi sui social network,  progetti meramente cartacei che non hanno la minima possibilità di concretizzarsi in pochi mesi,   e  quindi conviene puntare su un percorso di condivisione con i cittadini in modo che il prossimo che riuscirà a farsi eleggere e a diventare sindaco alla scadenza di questa sfortunata legislatura avrà immediatamente le idee ben chiare su questa materia  e  potrà diventare operativo fin dai primi mesi del suo mandato senza perdere ulteriore tempo in promesse fasulle  e  in proclami demagogici  

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