Sono in atto momenti tempestosi nella Reggia di Villa Clorinda, con il caos che regna sovrano negli uffici e nelle sedi dei partiti e rende di fatto non solo impossibile qualunque attività diversa dalla gestione della ordinaria amministrazione, ma anche difficile una gestione decente e ordinata della semplice ordinaria amministrazione. Sono momenti nei quali il silenzio diventa non ''una scelta'' ma quasi una condizione inevitabile per trascinarsi avanti almeno fino al referendum del 22 ottobre che è il vero e proprio ''cavallo di battaglia'' della Lega Nord, del resto non è più un mistero il fatto che sono in atto in questo momento alcune spiacevoli situazioni che stanno maturando assai rapidamente, sulle quali il Gufo deve mantenere il segreto professionale da scrittore solitario fino a quando non si assisterà alla piena manifestazione pubblica di alcune circostanze avvolte nel mistero, e si tratta di situazioni la cui evoluzione fa tremare il Palazzo della politica locale. Quando nel breve lasso di tempo di sei mesi si verificano prima il commissariamento della Giunta inadempiente all'obbligo di approvare il bilancio consuntivo 2016 entro la scadenza di legge del 30 aprile 2017, poi la vicenda dell'esercizio dell'azione di rivalsa contro un ex sindaco, e come ''ciliegina sulla torta'' la restituzione della delega al Patrimonio accompagnata da dichiarazioni clamorose rilasciate ai giornali locali, era evidente che prima o poi i nodi sarebbero arrivati al pettine e che non si poteva sempre menare il can per l'aia raccontando in eterno favole e amenità con la speranza che i cittadini prendessero ''a vita'' per buone le ipocrisie delle versioni ufficiali, e in un momento delicato come questo l'interrogazione presentata da ''Castelli Calepio Cambia'' che esige di conoscere nei minimi dettagli le circostanze che hanno portato alla restituzione della delega con una risposta da fornire in aula di Consiglio Comunale rappresenta un ulteriore elemento critico e fonte di imbarazzo politico all'interno della maggioranza.
Il Gufo è venuto tristemente a conoscenza che entrambi i partiti di maggioranza sono alla ricerca di nuove possibili alleanze alternative a quella attuale per la prossima campagna elettorale, e soprattutto di un nuovo candidato sindaco. E' stato veramente triste apprendere che sono state contattate alcune persone per ''sondare il terreno'' in modo da verificare la possibilità di una loro candidatura diretta qui a Castelli Calepio, perchè non si può immaginare nulla di più politicamente triste di persone che hanno teoricamente davanti a sè almeno altri 18 mesi di mandato amministrativo e che stanno cercando un candidato sindaco diverso da quello attuale che non sopportano più. Il Gufo a questo punto non può fare altro che scegliere a sua volta la strada del silenzio stampa per alcuni giorni sulla politica locale, in attesa che possano andare a completa maturazione gli eventi e le circostanze delle quali è venuto a conoscenza per mezzo del solito ''piccione viaggiatore'' e quindi si mette a riposo, sepolcrato dalla ''consegna del silenzio'' che almeno per qualche ora intende ancora mantenere con la massima rigidità
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