Il Gufo di Natale è arrivato agli sgoccioli della sua narrazione, e la redazione del blog accoglie la richiesta di due giorni di ferie portata avanti con stanchezza dallo scrittore solitario. Il Gufo trascorre di solito questo periodo nella contemplazione dei merli neri che passeggiano e svolazzano nelle varie superfici verdi del paesello, a partire dallo stesso giardino personale del Gufo, perché nulla riesce a riposare un'anima stanca e inquieta meglio dell'osservazione (per pochi minuti) dell'evoluzione dei piccoli gesti e movimenti di un merlo nero solitario. È come se questi volatili silenziosi, prima di esibirsi nei loro "concerti di primavera" nei quali improvvisamente si lasciano andare a cori melodiosi e assai intonati, ci volessero descrivere la tranquillità dell'inverno con gli atti più semplici che può compiere un volatile, quello di "fare rifornimento di provvista" e poi volare rapidamente verso il proprio nido a fare festa insieme alla famiglia. Il Natale del Gufo è quindi il Natale di un osservatore dei merli e il Gufo, oltre ad augurare "BUON NATALE" ai suoi lettori, auspica caldamente domani mattina di risvegliarsi insieme ai merli neri del suo giardino per compiere con assoluto riposo e naturalezza i primi semplici atti di una solenne festività
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