mercoledì 27 dicembre 2017

LA LEGA NORD E FORZA ITALIA

L'Ufficio Ragioneria comunale funziona,   ha come funzionario responsabile una persona di comprovata esperienza amministrativa  e  di grande valore che si avvale della collaborazione di altre persone motivate  e  di buone capacità;    in tre anni e mezzo caotici,   malgrado le risse politiche interne alla maggioranza,    ha gestito operazioni complesse come l'aumento delle tasse locali,   la revisione straordinaria dei residui attivi  e  passivi,   l'ennesimo taglio alle risorse degli Enti locali che si è verificato nell'anno 2015,   la gestione del nuovo sistema di contabilità pubblica  e  di finanza locale con l'introduzione dell'adempimento del Documento Unico di Programmazione.     Questa considerazione tecnica è la prova che esistono qui a Castelli Calepio,   negli uffici pubblici,    delle risorse umane valide  e  non dei   "passa carte"  che scaldano la poltrona;   è la prova che il caos non è generato dalla mancanza di risorse umane  ma  semmai dall'incapacità di organizzare il lavoro  e  di dare poche direttive politiche di indirizzo generale,   che però abbiano il pregio della chiarezza  e  della comprensibilità.   

Fatta questa considerazione preliminare per introdurre il ragionamento politico di questo post,  il Gufo passa alle  "dolenti note",   ossia a nuove lamentele striscianti  e  segnalazioni di casini che riguardano dagli uffici dell'Area Tecnica,   che nel corso di questa legislatura sono stati letteralmente falcidiati  e  precipitati nel caos e nel marasma amministrativo a causa delle decisioni improvvise e  "calate dall'alto"  del sindaco  e  di una marea di strafalcioni,   di improvvisazioni,   con un  "via vai"  di persone e di cariche che sono passate diverse volte di mano in mano,   con una serie infinita di direttive politiche poco chiare  e  di lavori eseguiti  "a spezzatino e  alla Carlo Codega"  nei quali si arriva al ridicolo che dopo due anni non esistono ancora delle contabilità lavori definitive e chiare su lavori come quelli dell'ampliamento della piazza Vittorio Veneto  e  di via Castellini oppure sulla realizzazione della rotatoria nella zona della chiesetta di San Rocco,   e  anche con qualche tentativo di invasione di competenze che ha creato confusione tra le varie persone della maggioranza.    Strafalcioni clamorosi,   documenti imbarazzanti e pieni di errori consegnati a ripetizione ad ogni Consiglio Comunale,    delibere pubblicate con sei mesi di ritardo  e  chi più ne ha più ne metta sono state  "il marchio di fabbrica"  della gestione Forza Italia degli uffici dell'Area Tecnica  (il Gufo parla non a caso di  "gestione Forza Italia"  perchè le due persone che da anni a livello politico / amministrativo menano le danze e imperversano negli uffici dell'Area Tecnica,   in virtù del fatto che hanno tenuto per sè stessi le deleghe strategiche ai Lavori Pubblici,  all'Urbanistica  e  alla Edilizia Privata,    sono il sindaco  e  il consigliere capo gruppo di  "Lista Benini"):   ma il fatto tragico è che anzichè prendere atto che la gestione è stata caotica,   l'autore del caos prosegue lungo una strada che fino a oggi si è rivelata disastrosa  e   non si registra ahimè alcun segnale di rinsavimento  e  di ravvedimento che possa far pensare a un cambio di direzione  e  a decisioni in grado di ripristinare efficienza organizzativa in un settore già in sofferenza a causa di una grave crisi economica generale che sta mettendo a dura prova i settori strategici dell'Edilizia,   delle manutenzioni del Patrimonio comunale  e  dei Lavori Pubblici.   

Il Gufo francamente non capisce e non comprende come sia possibile che l'Ufficio Ragioneria funziona,   mentre in uno spazio fisico distante pochi metri regna spesso l'improvvisazione  e  una infinita serie di polemiche fonte e origine del caos politico.     E'  evidente che la spiegazione non riguarda i funzionari,   le risorse umane valide e  le competenze tecniche e amministrative a Castelli Calepio non mancano  e  sono presenti in tutti gli uffici comunali:    il problema  "è nel manico"  e  quindi la fonte e l'origine del caos sono i politici locali stessi che gestiscono questi uffici in prima persona.    Se gli uffici gestiti da Clementina Belotti e da Laura Chiari hanno funzionato mentre gli uffici gestiti dal sindaco  e  dai suoi collaboratori di Forza Italia non hanno funzionato,   pur non volendo derogare al principio politico che entrambi i partiti di maggioranza sono corresponsabili di quanto è accaduto  e  quanto continua ad accadere a Castelli Calepio,   forse questo è il segnale di due fatti inequivocabili e non più in discussione:   il primo fatto è che le competenze migliori  (a livello politico / amministrativo)  erano all'interno della Lega Nord  e  non di Forza Italia;   il secondo fatto è che le persone con competenze migliori sono state impallinate  e  indotte alle dimissioni  "per stanchezza"  dalle persone che quando gestiscono le materie di loro competenza creano disordine,   disorganizzazione  e  caos,    e  qui siamo all'irresponsabilità politica più totale perchè colui che sa di avere all'interno della propria squadra uno o più collaboratori validi deve fare di tutto per tenerseli ben stretti.     Forse è tutta in questa considerazione finale del Gufo,   e  non nella ricerca di improbabili scenari  e  di ipotetiche congiure di Palazzo,     la spiegazione del marasma attuale in cui versa una maggioranza che aveva le potenzialità e le risorse per gestire bene questi cinque anni  e  che rischia di affondare in una marea di rimpianti,   di eventi futili e deludenti  e  di sterili polemiche tra partiti                

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