mercoledì 3 gennaio 2018

IL PRIMO SOLILOQUIO ESISTENZIALE DEL 2018 "IL GUFO SI AVVICINA VERSO IL SUO TRAMONTO"

La coscienza dorme,  nella lunga notte del Gufo,   riposa dopo le fatiche di un'esistenza tempestosa.   Lo scrittore solitario giace inerte nella postazione del blog,   felicemente ritornato dall'ennesimo viaggio in pullman in Europa,   scruta fuori dalla finestra dove flebile  e  debole si sente solamente il suono del canto di un merlo stanco che procede con la lentezza tipica del bradipo.    La sera è assonnata  e  induce al riposo,   l'inattività fisica è determinata dal ritmo naturale assai fiacco impresso da queste giornate invernali in cui accade spesso di trascinarsi stancamente verso l'ora stabilita per predisporre il corpo alla distensione della notte.    E'  la notte del Gufo quella che vive nella propria anima,   la notte di una persona solitaria che illumina con i suoi meravigliosi viaggi la fase irreversibile del declino fisico e psicologico;   il Gufo si avvicina verso il tramonto con passo lento ma assiduo e costante,   consapevole che gli ultimi passi sono quelli che lasciano l'impronta originale  e  che accompagnano lentamente lo scrittore,   con il suo ritmo da bradipo,   verso il congedo  e  l'uscita di scena.    Sono i momenti del declino,   quelli che nella nostra immaginazione sembrano simili al colore rosso fuoco di un tramonto serale estivo,   oppure al grigio di una nebbiolina autunnale,   che tracciano i confini del quadro dipinto dall'opera incessante dello scrittore  e  che rinchiudono in una ideale cornice la formalizzazione del proprio libero pensiero  e  le idee originali che hanno scelto di volare negli spazi immensi e infiniti,   liberandosi dall'oppressione  e  dalla repressione che fu determinata dalla sensazione di inadeguatezza dell'autore del blog.    Il Gufo si immerge nella passività di una serata invernale  e  scrive il suo primo soliloquio  e  monologo esistenziale dell'anno 2018,   si trastulla  e  si inabissa perchè vicino è il momento dell'estinzione,   in una Storia che noi siamo abituati a misurare in giorni  e  in mesi  mentre  in realtà costruisce  e  consolida i propri processi in diversi anni  e  a volte addirittura in alcuni secoli    

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