martedì 2 gennaio 2018

PUBBLICATA LA VERBALIZZAZIONE UFFICIALE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE NUMERO 41 DEL 28 NOVEMBRE 2017 (QUELLA DELLA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE), CHE RIPORTA ALLA MENTE LA RIDICOLA RISSA POLITICA CHE SI ERA CONSUMATA IN QUELLA SERATA ASSURDA

Tecnicamente si definisce  "verbale della delibera numero 41 di Consiglio Comunale  del 28 novembre 2017"  e non è altro che la trascrizione,  nuda e cruda,  fatta dal segretario comunale di ampi stralci di quanto fu detto in aula quella sera,  in cui la variazione al bilancio di previsione 2017  e  pubblicata in data 21 dicembre 2017 su albo pretorio telematico del sito internet del Comune di Castelli Calepio;    magari la trascrizione contiene qualche strafalcione,  alcune dimenticanze  e  altre libere interpretazioni perchè necessariamente deve essere fatta una sintesi degli interventi principali,   visto che la seduta è durata oltre tre ore e mezzo  e  non si poteva certamente scrivere un papiro oppure addirittura un libro di testo.   E'  stata pubblicata su albo pretorio telematico del sito internet comunale  e  il Gufo invita tutti alla lettura:   l'approvazione del bilancio di previsione è stato un vero e proprio show   (ha ragione purtroppo il consigliere di minoranza ed ex sindaco Flavio Bizzoni quando suggeriva ironicamente  "una teoria di gruppo dallo psicologo"  per i consiglieri di maggioranza che facevano volare gli stracci tra di loro in una seduta pubblica  e  in un'aula pubblica,   in un vero e proprio diluvio di amene frasi in libertà;   i consiglieri di minoranza tentarono più volte di intervenire con le loro scarne considerazioni politiche,    ma furono letteralmente tirati sotto  e  travolti dai consiglieri di maggioranza che avevano una gran voglia di litigare e di prendersi letteralmente  "a pesci in faccia"  tra di loro)   ma era passato nel dimenticatoio,  complici le vacanze di Natale  e  il cenone di Capodanno.   Leggere la verbalizzazione ufficiale di quella serata   (nella quale si approvava una variazione di bilancio di diverse centinaia di migliaia di euro,   comprese una marea di opere pubbliche  e  di interventi di manutenzioni rinviati al 2018 tra i quali ad esempio la messa in sicurezza del torrente Gambone  oppure  la realizzazione della scala di sicurezza per gli stessi uffici municipali che costano poche decine di migliaia di euro perchè  "mancano i soldi",   frase che suona a dir poco ridicola visto che è stata pronunciata pochi mesi dopo che sulla stampa veniva trionfalmente annunciato il  "via libera"  alla mitica  e  mitologica variantina alla S.P. 91  che  costa  "solamente"  sei o sette milioni di euro)   fa crollare definitivamente un dubbio,   che diventa certezza:   non rischiamo più di precipitare nella farsa in questa legislatura  perchè  nella farsa ci siamo già dentro fino al collo,   si stava approvando una variazione al bilancio di previsione comunale  e  la serietà del contesto  e  della serata sembrava quella di una discussione  "da bar dello Sport"  dopo la partita di calcio quando i tifosi urlando devono stabilire se era calcio di rigore oppure se l'arbitro ha fischiato a vanvera.    La lettura di quella delibera è interessante,   è solo una sintesi  "minima"  di quanto fu detto quella sera in cui ci furono ore di dichiarazioni torrenziali  da parte del sindaco  e  a turno di molti degli esponenti della maggioranza,   e  ridimensiona tutta la situazione politica locale che ormai il Gufo non considera più come una tragedia per il paesello in quanto è diventata esattamente quello che diceva dell'Italia il grande Ennio Flaiano nella sua celebre frase  "la situazione è grave,   ma non è per nulla seria"       

NOTA FINALE DEL POST  -  il Gufo si è incazzato perchè la sera in cui si propone in Consiglio Comunale,  si discute  e  si approva una variazione di bilancio di questa entità che comprende tagli alle manutenzioni abbastanza rilevanti  e  rinvio al futuro di opere pubbliche che sono  "stralciate"  per mancanza di fondi sarebbe obbligatorio,   almeno per il sindaco  e  per i consiglieri di maggioranza,   assumere un atteggiamento di serietà consono al luogo  e  alla circostanza di cui si discute,   e  a giudizio personale del Gufo non è quello nè il luogo  e  nemmeno il momento più opportuno per chiedere se esiste un verbale di assemblea di una riunione del consiglio direttivo della sezione locale di un partito politico.   Pazienza,  tutto ciò non è accaduto,   si è tirato avanti per un altro mese  e  da quello che si può  "toccare con mano"  nulla è cambiato rispetto a quella sera,   se non in peggio perchè è stato sprecato un altro mese di tempo senza che la situazione sia minimamente migliorata rispetto alla commedia di quella sera del 28 novembre 2017 

































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