mercoledì 10 luglio 2019

"IL MIO SOGNO E' ATTRAVERSARE QUELLA STRADA MENTRE SI ALZA LA MAREA, E CHIUDERE LA MIA ESISTENZA INABISSANDOMI PER SEMPRE" / IL GUFO DESCRIVE LA STRADA PIU' SPETTACOLARE DEL MONDO, "LE PASSAGE DU GOIS"

LE PASSAGE DU GOIS  non è  "una strada",   è semplicemente  "la madre di tutte le strade".    Nulla a che vedere con la mitica  e  mitologica  "variantina"  della S.P. 91  in progettazione  da quasi mezzo secolo,   il  "Passage du Gois"  esiste veramente ed è regolata dalle leggi dell'alta  e  della bassa marea che arrivano all'improvviso a sconvolgere i piani degli avventurosi automobilisti che si precipitano  "a rotta di collo"  su quella straordinaria strada del Dipartimento francese della Vandea.     Sono solamente 4.125 metri,   quelli che collegano la cittadina di Beauvoir-sur-Mer  all'Isola di Noirmoutier,   ma sono diventati famosi nella storia dello sport francese perchè quel tratto di strada fu decisivo per assegnare la vittoria del  "Tour de France 1999"  all'americano Lance Armstrong,   che riuscì a distanziare di oltre sei minuti lo svizzero Alex Zulle  (che arriverà secondo nella classifica generale della più famosa corsa a tappe del mondo)  rimasto nelle retrovie del gruppo  e  quindi costretto a procedere al passo del bradipo in quel tratto assai scivoloso e insidioso di strada dove iniziava a salire l'alta marea.

Si sa come inizia il percorso,   ma non si sa esattamente come finisce:   infatti la strada  "è a filo di mare"  e  quando c'è la bassa marea  (esattamente come la strada che conduce a Le Mont Saint Michel)  si può camminare anche a piedi godendo di una visuale assolutamente suggestiva  e  che non ha altri paragoni al mondo,   ma poi a sorpresa la marea può salire  (anche più rapidamente del previsto)   di quei pochi centimetri che fanno la differenza,   che immergono la strada sotto il livello del mare,   che ti costringono a  "camminare sotto il livello dell'acqua".     "Il mio sogno è attraversare quella strada proprio mentre si alza la marea,  e  chiudere la mia esistenza inabissandomi per sempre"  il Gufo esprime il suo desiderio che è quello di attraversare un giorno quella strada,   e  magari mentre è intento a descrivere quel paesaggio unico al mondo  e  inimitabile,   essere sommerso dall'acqua  e  congedarsi in quel modo,   come un piccolo sottomarino che si rifugia nella profondità degli abissi del mare  a  cercare quella pace  e  quel riposo che gli sono stati negati dalla superficie terrestre....   

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