Nel libro "Il Milione" di Marco Polo si descrive la storia dei famigerati "Caraunas", i "predoni della nebbia nel deserto", che apparivano all'improvviso e grazie al fatto che viaggiavano compatti e velocissimi sui loro cavalli d'assalto sollevavano nel deserto arido un polverone che secondo Marco "era in grado di oscurare il Cielo", impedendo agli assaliti di vedere gli assalitori e consentendo loro di aggredire a sorpresa le vittime, fare razzia e rapinare gli aggrediti e poi ucciderli con il taglio della gola. Marco Polo stesso mentre attraversava il deserto per dirigersi nella città fortificata di Consalmi fu improvvisamente assalito dai Caraunas e si salvò escogitando un trucco: il suo gruppetto alzò a sua volta un polverone in modo che egli non poteva vedere a quale distanza si trovavano i Caraunas, ma nemmeno loro potevano vedere lui, e in questo modo riuscì a guadagnare qualche metro di vantaggio e a trascinarsi velocemente verso la città fortificata, anche se alcuni componenti del gruppo non riuscirono purtroppo ad evitare l'aggressione e finirono nel solito modo brutale, rapinati e uccisi con il taglio della gola. Per avere successo nelle loro azioni e aggressioni i Caraunas dovevano "fare terra bruciata", eliminare l'erba, mantenere in quella zona in un arido deserto perchè quella era la condizione per riuscire a creare "la nebbia magica" che non era nebbia del deserto creata dalle arti magiche, ma era semplicemente polvere da terra arida e disastrata.
I Caraunas del nostro secolo siamo noi della Capitale degli United States of Castelli Calepio. In nome degli oneri di urbanizzazione si costruiscono rotatorie, parcheggi, strade, e tutto ciò che è arido; sono segati alberi secolari perchè erano "vecchi", si è compresso e limitato lo spazio pertinenziale di una piccola chiesetta antica che non rompeva le scatole a nessuno perchè si doveva creare l'ennesima rotatoria, si andrà avanti a cementificare con centri commerciali e parcheggi perchè chi immagina un piccolo "polmone verde" è descritto come "un comunista", uno "di sinistra". Alziamo polveroni mediatici che sono uguali alla nebbia del deserto per convincere il popolo (che non è nemmeno più composto da persone ma da "consumatori") a prendere la macchina e a recarsi a fare la spesa tutta la settimana, in modo da creare, supermercato dopo supermercato, le cittadelle fortificate che fanno deserto delle aree verdi. I Caraunas siamo noi, ma anzichè razziare le nostre vittime siamo "i predoni di noi stessi" perchè cemento dopo cemento e asfalto dopo asfalto, tra una colata e l'altra di materiali edili, riusciamo nell'arte magica di accorciare il nostro futuro e di compromettere quelle già esigue e residue possibilità di evitare che il collasso e il crollo finanziario, quando ci sarà, sarà devastante e ci riporterà (finalmente!!!) nel Medio Evo
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