giovedì 8 agosto 2019

C'E' DA SOSTITUIRE UN CONSIGLIERE COMUNALE (DIMISSIONARIO) MA QUESTA VOLTA SIAMO IN FERIE, E LA QUESTIONE NON E' AFFATTO URGENTE....

Se non fosse una vicenda  (quasi)  seria,   si potrebbe pensare a una barzelletta:   il Consiglio Comunale che veniva convocato a raffica  e  "a rotta di collo"  (addirittura quattro volte in due mesi,   la prima delle quali con procedura di urgenza  e  preavviso ai consiglieri comunali di sole 24 ore!!!)  per mettere alla porta una consigliera comunale di maggioranza,    dopo circa 20 giorni dalla consumazione dell'evento non è ancora stato in grado di procedere a un atto semplice come la sostituzione di un consigliere di minoranza dimissionario  (e si tratta quindi di una decisione che non modifica minimamente i numeri  e  gli equilibri politici in aula tra maggioranza  e  opposizione),   e  a questo punto ci si trascinerà stancamente dopo le ferie estive avendo perso un mese di tempo perchè non esiste alcuna fretta di fare entrare un nuovo consigliere nell'aula consiliare;    peraltro appena un consigliere comunale comunica formalmente la propria rinuncia all'incarico per dimissioni volontarie,    l'organo deve ricostituire la propria integrità numerica  e  quindi nella seduta successiva al primo punto dell'ordine del giorno deve essere messa in discussione la surroga del consigliere venuto a mancare con  "il primo dei non eletti"  oppure  (nel caso di rinuncia a subentrare del  "primo dei non eletti")   della persona che a scalare nell'ordine delle preferenze individuali di quella lista decide di accettare di entrare in carica in sostituzione del dimissionario.    A differenza dei primi mesi del 2018,   la sostituzione di consigliere non è affatto urgente,   non toglie il sonno ai colleghi di colui che si è dimesso,    tutti se la prendono comoda  e  nessuno si precipita a convocare sedute  "a rotta di collo";     questo a dimostrazione che concetti come  "la fretta e l'urgenza"  sono del tutto aleatori  e  variano da situazione a situazione,    e  soprattutto a seconda della persona che si vuole accompagnare alla porta  oppure  del fatto che qualcuno ha ancora adesso,    anche se in modo del tutto immotivato,    il terrore che una persona  "sgradita"  possa improvvisamente entrare da quella stessa porta....   













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