lunedì 16 dicembre 2019

L'INGRATITUDINE DI COLUI CHE SI AVVIA TRISTEMENTE "A FINE STAGIONE"

Con la sostituzione di Gabriele Colombi  (ormai ex rappresentante del Comune di Castelli Calepio nell'Ente Parco Oglio Nord)  che viene congedato per fare spazio a un non più giovane esponente della politica locale,    si chiude di fatto  e  per sempre,    curiosamente nello stesso modo con cui aveva avuto inizio,   la vicenda politica dell'Imperatore degli United States di Castelli Calepio,  e  ha inizio quella lunga fase che lo accompagnerà definitivamente alla porta,   all'uscita di scena senza essere riuscito a realizzare nel paesello la mitica  e  mitologica variantina alla S.P.  91.    Quando si va a sacrificare la persona che ti ha salvato le penne,   tenendo in piedi una maggioranza che senza il voto decisivo di Colombi in aula consiliare  e  in Giunta sarebbe miseramente crollata già nel mese di marzo 2018,    per concedere  "poltroncine di consolazione"  a chi rappresenta  (politicamente)   il passato,    vuol dire che prevale quella parola  "ingratitudine"  che aveva esordito sei anni fa con la prima vittima,    e  vuol dire che sei arrivato  "a fine stagione",    abbandonato da tutti i fedelissimi  e  circondato da un manipolo di opportunisti che man mano si avvicinerà la conclusione naturale della vicenda prenderanno il sopravvento  e  metteranno a loro volta alla porta  (in modo non molto elegante)   colui che si era illuso di essere il monarca assoluto sul cui regno non sarebbe mai tramontato il sole    

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