E' stato convocato per la serata di mercoledì 26 febbraio alle ore 18:00 il Consiglio Comunale che ha come principali argomenti all'ordine del giorno le mozioni e interrogazioni presentate dai due gruppi di minoranza Lega e "Castelli Calepio Cambia", che riguardano le vicende dei lavori di via Castellini (sono stati ultimati negli anni 2015 / 2016 ma la contabilità cantieri e la parte amministrativa e burocratica è ancora incompleta e "in alto mare"), le vicende relative alla "questione eternit" della zona di confine tra la frazione di Quintano e il Comune di Palazzolo sull'Oglio con l'interrogazione presentata da "Castelli Calepio Cambia" che vuole avere chiarimenti in merito alla vicenda finita in modo increscioso non solo sulle pagine di cronaca dei giornali locali, ma soprattutto sul tavolo del Procuratore della Repubblica di Brescia che indaga sui motivi per i quali l'ordinanza sindacale del 4 settembre 2019 è rimasta "lettera morta" e non ha avuto concreta attuazione nei termini indicati nella ordinanza stessa, e la richiesta di dimissioni del sindaco avanzata congiuntamente da Lega e "Castelli Calepio Cambia" che ritengono indegno di continuare a occupare la poltrona il Cesare Augusto condannato penalmente mediante patteggiamento per una vicenda relativa a un reato di natura fiscale, a sua volta pubblicata ingloriosamente sulle pagine di cronaca dell'Eco di Bergamo.
La richiesta (anche essa avanzata congiuntamente dalla Lega e da "Castelli Calepio Cambia") di ascoltare il portavoce del "comitato Castelli Calepio / Palazzolo sull'Oglio" che si è costituito per iniziativa dei cittadini interessati alla "questione eternit" perchè residenti in quella zona della frazione di Quintano e del Comune di Palazzolo sull'Oglio è stata respinta, in quanto comunicata solamente il 17 e 18 febbraio quando l'Amministrazione Comunale stava già predisponendo l'ordine del giorno e gli avvisi di convocazione della seduta di Consiglio Comunale, inserendo come argomenti di discussione le altre richieste delle due liste di minoranza. Arrivata "fuori tempo massimo", la richiesta ha dato l'occasione al sindaco di "evitare una situazione antipatica" congedando il comitato, che è stato messo a riposo per la serata del 26 febbraio. Gli altri argomenti sono già "bollenti" e non è stata volontà del Grande Imperatore di aggiungere ulteriormente "carne al fuoco" a ciò che per sua natura è già incasinato; e quella richiesta di dimissioni farà certamente volare gli stracci, in una seduta dell'aula nella quale non sarà risparmiata la beffa (da parte della Lega) di ricordare che colui che fece decadere una consigliera comunale, peraltro illegalmente, inscenando una serata di "lezioni di Diritto e di Rovescio", è stato condannato penalmente e quindi avrebbe fatto meglio a tacere quella sera, perchè non aveva i requisiti per dare lezioni di legalità e di moralità ad altri quando lui stesso per primo ha dovuto fare i conti con la Giustizia e addirittura patteggiare una condanna penale per chiudere rapidamente la vicenda che lo riguardava e usufruire della riduzione della pena rispetto alla richiesta avanzata dal Pubblico Ministero
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