martedì 3 marzo 2020

LA GRANDE "BUFALA" DELLA "EMERGENZA CORONA VIRUS" / "GLI UNTORI" DI BERGAMO HANNO INFETTATO IL MONDO INTERO, E HANNO RASO AL SUOLO LA GLOBALIZZAZIONE RIPRISTINANDO LA CHIUSURA DELLE FRONTIERE

Se non fosse una emergenza sanitaria nazionale,   e  anche internazionale,   saremmo ben oltre la farsa,   in alcune versioni  e  "bufale"  che stanno circolando sulla stampa in questi giorni.   In ogni nazione che scopre nuovi casi di positività al  "Corona Virus",   in qualsiasi Regione Italiana diversa dalla Lombardia  e  dal Veneto,   in qualsiasi continente dall'Europa all'Asia  fino  all'America del Nord,   salta sempre fuori  "il bergamasco"  (oppure il parente e l'amico che sono transitati per alcuni giorni dalla Provincia di Bergamo)  con cui la vittima è venuta in contatto;   il mondo intero è stato a Bergamo in questi freddi mesi dell'inverno 2019 / 2020,   i bergamaschi hanno avuto la straordinaria capacità di girare per il mondo a ritmi irrefrenabili  e  incredibili,   facendo precipitare nel baratro le nazioni più ricche  e  più potenti del mondo.    Il ceppo originario del  "Corona Virus"  è padano  e  i padani hanno seminato la strage nel mondo intero,    con i numeri che a seconda del momento  (e di chi fornisce i dati)  aumentano a dismisura oppure fanno registrare  "un rallentamento",    creano una situazione di autentico panico  oppure  invitano alla calma;   proprio oggi,   dopo i primi segnali di ottimismo di ieri,   guarda caso piovono una dopo l'altra notizie catastrofiche,   e a questo punto non si capisce più se erano troppo giulivi e giocondi gli ottimisti di ieri  oppure  se sono esagerati i profeti di sventura di oggi.   

Presto arriveranno i due più potenti vaccini  "anti virus",   la scadenza della delega di versamento fiscale telematico modello F24  e  il vaccino salvifico.    Nei mesi estivi  (giugno  e  luglio,   con probabili proroghe ad agosto  e  a settembre)  lo Stato tutti gli anni  "passa alla cassa"  per la riscossione delle tasse,   e  ovviamente non potrà farlo se una delle Regioni più ricche d'Italia,   oppure una delle più ricche Province di quella Regione,   sarà considerata  "zona rossa":   la dichiarazione di emergenza ha come primo effetto quello di sospendere il pagamento di tasse,  tributi  e  contributi fino a quando non viene ripristinata la normalità;   si può quindi continuare a  "menare il torrone"  ancora per un mese,   poi si dovrà cambiare registro,  perchè tutto si può fermare in Italia tranne il pagamento delle tasse,   e  soprattutto perchè se le due Regioni  "locomotive d'Italia"  non sono nelle condizioni di versare nelle casse statali la  "solita"  ingente somma,   il già vacillante bilancio dello Stato italiano rischia il collasso finanziario.    Passata l'estate,   e  prima dell'inizio del nuovo autunno,   a salvare  "capra e cavoli"  qualche grande multinazionale annuncerà che è stato sperimentato  ed  è pronto all'uso il vaccino  "anti Corona Virus"  e  che quindi la festa è finita,   anche perchè parlare dello stesso argomento per mesi da mattina a sera prima o poi diventa noioso,   e  si rischia che il popolo  "per esaurimento fisico"  possa decidere di  "girare pagina";    inoltre,   se dovesse precipitare la situazione economica fino alla recessione,    la situazione potrebbe diventare incontrollabile anche a livello politico  e  finanziario,   e già nel Ventesimo Secolo la degenerazione della situazione politica prima in Italia  e  poi in Germania ha creato danni incalcolabili  e  devastanti a tutto il resto dell'Europa.     Tutto andrà ad esaurirsi tra qualche mese,   con molta probabilità;  e  allora saremo noi i primi a ridere della versione ufficiale che ha descritto Bergamo  (e i suoi abitanti)   non più  "Città dei Mille"  ma  "Città degli Untori",   i cui 900 mila residenti sono riusciti nell'impresa che sembrava impossibile di schiantare definitivamente al suolo la globalizzazione,   il capitalismo selvaggio  e  l'Unione Sovietica Europea facendo trionfare il sovranismo  e  il nazionalismo di chi chiudeva i confini,   impediva agli aerei di altre nazioni di atterrare nei propri aeroporti,   respingeva alla frontiera turisti  e  lavoratori provenienti da un altro Stato membro dell'Unione,   sospendeva la democrazia in alcuni territori costringendo migliaia di persone all'obbligo di rimanere reclusi  "in quarantena"  nelle proprie abitazioni,   e  faceva quindi sembrare il nostro Salvini come un moderato rispetto ai  "falchi"  che per paura del contagio stanno infliggendo i colpi decisivi  (e letali)  a una Unione Europea che dopo la patetica prova di inaffidabilità  e  inefficienza nella gestione di questa emergenza non potrà fare altro che collassare,   schiantarsi definitivamente al suolo  e  crollare abbattuta da poche migliaia di bergamaschi che proprio in questo freddo inverno hanno deciso di venire a contatto con mezzo mondo        

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