Questa sera, è il momento di una piccola preghiera. Nel momento più grave e drammatico per un amministratore locale, quello della gestione (sul territorio del proprio Comune) della più grave e drammatica emergenza sanitaria nazionale, il Gufo invita idealmente tutti i cittadini delle quattro frazioni a unirsi in un piccolo momento di raccoglimento a favore del nostro sindaco, dei membri della Giunta Comunale, dei dodici consiglieri di maggioranza e delle due liste di minoranza, i quali ognuno individualmente e come gruppo sono impegnati "in prima linea" nel momento più buio della storia recente della Regione Lombardia e della nostra nazione. In questi giorni di fuoco ci siamo dimenticati che il politico locale non solo deve rimanere continuamente aggiornato per dare attuazione sul territorio di Castelli Calepio della marea di decreti legge (e di circolari interpretative) e di disposizioni sfornate a tutti i livelli amministrativi superiori dal Governo centrale, dalla Regione, dalle autorità sanitarie, dal commissario straordinario per la gestione dell'emergenza, dall'Istituto Superiore di Sanità e dalla Protezione Civile, dalle Federazioni Sportive nazionali e provinciali, ma devono anche mandare avanti la gestione quotidiana del proprio territorio comunale, come ad esempio la pulizia delle strade, garantire la continuità nel servizio di raccolta dei rifiuti, disporre chiusure di luoghi pubblici in attuazione del decreto legge del 8 marzo 2020; ognuno di loro peraltro deve portare avanti il proprio lavoro a livello individuale, e ha una famiglia costretta "per causa di forza maggiore" a rimanere a casa, con la gestione dei figli che è la medesima di tutti gli altri cittadini. Almeno nell'enormità della tragedia e nella fase dell'emergenza, il Gufo propone (partendo da sè stesso) "la moratoria delle discussioni politiche" anche animate e accese, e in silenzio prega per le sofferenze degli amministratori locali, che vivono i giorni più pesanti del loro mandato amministrativo ed elettorale
Nessun commento:
Posta un commento