mercoledì 15 aprile 2020

IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEL "LOCKDOWN A OLTRANZA" / E SE AVESSE RAGIONE MASSIMO FINI ??

Il  "lockdown"  in Italia è iniziato la sera del 9 marzo 2020,   con decreti legge sempre più restrittivi,  si sta trascinando avanti praticamente da un mese e mezzo,   alla data del 4 maggio saremo a  "quota due mesi"  di  "chiusura totale",   qualcuno  (fuori dal mondo  e  fuori dalla realtà)  vorrebbe proseguire per altre due settimane,   mentre nel frattempo mezza Unione Europea  (Danimarca,  Austria,   Germania)   propone non solo di iniziare ad allentare le misure restrittive,   ed è giunto finalmente il momento di fare un primo bilancio  (politico  /  amministrativo)   della situazione  e  del modo con cui è stata gestita in Italia l'emergenza sanitaria  "Corona Virus".

Per non ammettere il fallimento del  "lockdown all'italiana"  ci si inventa di tutto e di più.    "C'E'  TROPPA GENTE IN GIRO"  è ormai una farsa,   il Gufo da due giorni ha ripreso ad andare a lavorare  (in ufficio)  peraltro in un contesto di organico ridotto  e  di diverse persone in ferie obbligatorie  oppure  in cassa integrazione  (e con alcuni dipendenti che lavorano da casa con lo  "smart working"),    e  sia la mattina nel tragitto di andata  che  la sera nel tragitto di ritorno  tra Castelli Calepio e Sarnico non incontra praticamente nessuno,   il traffico è crollato,   non si ha più notizia di incidenti stradali  (a sua volta il numero dei sinistri è crollato),   sono chiusi i centri sportivi,  le palestre,   le scuole,  i bar e i ristoranti,   parchi pubblici e giardini,   quasi tutti i negozi;   il Gufo ha assistito a qualche coda per gli ingressi nelle banche,  negli uffici postali,  nelle poste,   nelle farmacie,   ma certamente mai alla ressa  e  nemmeno agli assembramenti di persone.     Tutti i giornali con titoli a sensazione parlano di  "sanzioni record"  e  "bla bla bla",    poi quando si legge il testo dell'articolo risulta che meno del 10%  commette è in giro senza una valida motivazione,   la stragrande maggioranza dei cittadini sta rispettando le regole imposte dal  "lockdown".     Il mondo della scuola,   il mondo dello sport  (in particolare le palestre),    alcuni esercizi riapriranno solo a settembre  (dopo le vacanze estive),   il turismo è completamente fermo  e  con esse sono sospesi anche i viaggi,    sono crollati i dati dei trasporti terrestri,   aerei,   ferroviari  e  marittimi:    di fronte a questa realtà la frase  "c'è troppa gente in giro"  è diventata noiosa e ripetitiva come un disco rotto,   e  non descrive la situazione reale che si sta vivendo in Italia.    

Quali sono i risultati del  "lockdown a oltranza"?    La situazione sanitaria non è ancora  "sotto controllo"   (solamente gli Stati Uniti,  la Spagna  e  forse il Belgio a livello mondiale sono messi peggio dell'Italia  e  nessuno è messo peggio della Regione Lombardia),    anche se per fortuna è calata drasticamente la pressione sugli ospedali  e  soprattutto nei reparti di terapia intensiva,   la gente è sempre più insofferente di questa situazione  (è facilissimo prevedere che più si prolungheranno nel tempo le misure restrittive,   più aumenteranno le infrazioni perchè diventa materialmente  e  fisicamente impossibile  "murare e blindare in casa"  a tempo indeterminato diversi milioni di persone,    senza ricorrere all'uso massiccio della repressione e della forza  e  precipitare in una dittatura peggiore di quella cinese),    una marea di persone ormai isteriche passa le giornate a dire agli altri  "state a casa"  e  a inveire dalle finestre contro quelli che vanno a fare la spesa  oppure  fanno passeggiate solitarie del tutto innocue di poche centinaia di metri,    i danni economici sono catastrofici,   a  fine anno 2020 si registrerà un crollo record delle entrate fiscali  e  un aumento record del già devastante debito pubblico italiano,    la miseria generalizzata che sarà la diretta conseguenza di tutto ciò  (oltre all'aumento della depressione generato da diversi mesi  "chiusi in casa",   i traumi psicologici dei bambini privati della scuola per oltre sei mesi  e  degli adulti che ,   le perdite di diverse migliaia di posti di lavoro quando dopo la fine del  "lockdown"  avranno inizio le chiusure attività di diverse imprese che non saranno più nelle condizioni di proseguire)   farà molte più vittime  (innocenti)  rispetto al virus,   con la differenza che saranno  "morti silenziose"  che non fanno notizia,   non finiscono sui giornali,   non formano oggetto di  "bollettini quotidiani"  come quelli delle 18:00  di sera,   dove si sfornano peraltro dati inattendibili  e  palesemente sottostimati.        E'  crollato definitivamente il mito  (fasullo)  e  la leggenda della efficienza della Regione Lombardia,   sono andate in scena devastanti risse politiche tra Stato centrale  e  Regioni con una marea di ordinanze che si contraddicevano  e  seminavano il caos,   fino ad assistere alla farsa di ben sei modelli  (cartacei)  di autocertificazione che si sono susseguiti in meno di un mese,   solamente oggi nelle tasche dei cittadini sono entrati i primi soldi  (la famosa indennità I.N.P.S.  di 600,00  euro relativa alle partite I.V.A.)   mentre in altre nazioni molto più rapidamente sono stati erogati soldi direttamente sul conto corrente dei cittadini,    le tasse e i contributi sono stati solamente rinviati al 30 giugno senza prevedere che fino a quando si prolunga il  "lockdown"  e  ai cittadini viene impedito fisicamente di andare a lavorare  e  di spostarsi da un Comune all'altro,    sarà materialmente impossibile che essi potranno pagare le tasse  (e tutto ciò non farà altro che generare insolvenze a catena nei rapporti  clienti / fornitori  e  datore di lavoro / dipendenti,    un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate che tra uno o due anni sarà  "fuori controllo"  e  non più gestibile,   fallimenti a raffica  e  chiusure generalizzate di intere attività produttive  e  di servizi)   e  ciò provocherà ulteriori disagi ai servizi essenziali,   compresa la Sanità Pubblica,   perchè uno Stato i cui incassi crollano non può più fare fronte alle spese  e  agli impegni essenziali se non indebitandosi fino alla bancarotta fraudolenta.     Sono state sospese libertà costituzionali  e  diritti essenziali dei cittadini,   essi sono stati umiliati  e  incolpati da politici incapaci,   inetti  e  incompetenti  che hanno scaricato le colpe delle loro gestioni disastrose su quel 5 / 10%  di cittadini che non rispettava le regole del  "lockdown",    persino  "gli esperti"  in questi due mesi hanno detto tutto  e  il contrario di tutto contraddicendo il giorno successivo quello che avevano appena dichiarato il giorno prima,   alcuni alti dirigenti hanno dato prova di incompetenza  e  le gestioni di alcune vicende  (quelle delle R.S.A.  e  della  "mancata zona rossa"  di Alzano Lombardo  e  Nembro in Lombardia)   sono diventate oggetto di inchieste giudiziarie in cui si ipotizzano reati gravissimi,   si impone l'obbligo di portare le mascherine  ma  dopo due mesi dall'emergenza i dispositivi di protezione individuali sono introvabili anche e soprattutto per i medici  e  gli infermieri,    sono morti  (oppure si sono gravemente ammalati)  un numero impressionante di medici  e  infermieri,    ed è andata in scena una catastrofica rissa politica tra gli Stati membri dell'Unione Europea,   che sta rischiando di sfasciarsi travolta dall'emergenza sanitaria.      Non è andato tutto bene  (anzi,   non è andato bene proprio una mazza)   e  anche se ciò non riporterà in vita le troppe vittime innocenti della pandemia,   è già adesso il momento di pensare a procedere a congedare diverse persone  (con disonore e con lettera di dimissioni)   per manifesta  e  comprovata incapacità a gestire la situazione,    e  soprattutto  (a partire dal 4 maggio)   pensare a qualcosa di diverso dalla mera proroga di altre due settimane di questo  "lockdown super restrittivo"  che non ha prodotto i risultati sperati,   anzi,    ha solamente spostato in avanti di due mesi una situazione che vede l'Italia  "messa peggio"  delle altre nazioni,   le quali hanno chiuso due settimane più tardi,   e  alcune di esse riaprono  (sia pure parzialmente)  una o due settimane prima dell'Italia.    Forse alla fine dovremo dare ragione allo scrittore  (pessimista)  Massimo Fini,   che ci invita a  "prendere coraggio"   (compresa l'accettazione del rischio di uscire finalmente dalle nostre case  e  riprendere in mano la Vita)   perchè ad agonizzare rinchiusi in una casa non solo non si vive,   ma come dimostrano i dati dei decessi  (che non diminuiscono mai,   nemmeno da quando siamo tutti  "blindati in casa"),    per assurdo non si riesce nemmeno a sopravvivere....  

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