venerdì 22 luglio 2016

IL CONSIGLIO COMUNALE DELLE SORPRESE, TRA ASSENZE IMPROVVISE, SILENZI, IL SINDACO CHE SI TIENE LA DELEGA AL BILANCIO E "SCIVOLA" CLAMOROSAMENTE SU ORATORIO TAGLIUNO, BOCCIODROMO E LAVORI DI VIA CASTELLINI

E'  stato  "il Gran Consiglio Comunale delle sorprese"  nel quale più che le parole hanno avuto importanza i troppi silenzi  (e anche qualche assenza di troppo).   Il Gufo procede per ordine,  facendo il resoconto dei punti principali di questo Consiglio Comunale

LE ASSENZE DI ENTRAMBI I CONSIGLIERI DEL  "PATTO PER CASTELLI CALEPIO"  E I SILENZI DI FORZA ITALIA   -  erano assenti entrambi i consiglieri del  "Patto per Castelli Calepio",  avevano già comunicato al segretario comunale la loro assenza,   ma non è la prima volta che risultano assenti su temi politici importanti come quello del bilancio;   ormai il  "Patto per Castelli Calepio"  dovrebbe chiarire  (al loro interno,  prima ancora che ai loro elettori)  se politicamente esistono ancora oppure se il resto della legislatura proseguirà,  di fatto,  con il loro disimpegno dalla politica attiva.    In Forza Italia si è registrato il silenzio di Fiorenzo Falconi per tutta la seduta:  eppure Fiorenzo avrebbe potuto fare presente ai consiglieri,  a suo vantaggio politico,  il fatto che una piccola parte dei proventi delle multe per le infrazioni al Codice della Strada sono stati inseriti a incremento della videosorveglianza,  come lui richiedeva  (fino a ora vanamente)  da diversi mesi

LE DELEGHE DEL SINDACO SONO FONTE DI CAOS AMMINISTRATIVO -  a precisa domanda di Massimiliano Chiari,  che chiedeva al sindaco di confermare se oltre alle deleghe già in suo possesso  (Urbanistica e Lavori Pubblici)  ha trattenuto per sè anche le deleghe alla Gestione del Personale e al Bilancio,   e che esprimeva perplessità per il fatto che il sindaco da solo non può svolgere tutti questi incarichi gravosi e impegnativi,  il sindaco non ha fornito nessuna giustificazione,  non ha risposto,  non ha fatto commenti ed è passato direttamente alla discussione del punto successivo dell'ordine del giorno.   Nemmeno Clementina Belotti  (ex assessore al Bilancio dimissionaria,  che aveva offerto la propria disponibilità a continuare a svolgere da semplice consigliere comunale la delega al Bilancio,   ma che ha visto rifiutata questa sua disponibilità dal sindaco)  ha commentato nulla su questo argomento:  silenzio assoluto da parte di Clementina sulla questione della distribuzione di deleghe e incarichi.   Il sindaco  "delegato al Bilancio"  ha già esordito con due clamorosi scivoloni tecnici:  il primo quando Domenico Coviello  (il responsabile dell'Ufficio Ragioneria)  in sede di variazioni al bilancio 2016 ha dichiarato che tra le entrate certe si registravano 70.000,00  euro di entrata di risarcimento danni da parte dell'assicurazione per il danneggiamento della scuola di Cividino dopo l'allagamento da perdite di acqua del mese di agosto 2015  (il sindaco ha chiesto conferma a Domenico,  dando l'impressione che lui,  delegato al Bilancio,  non era a conoscenza di questa entrata e del suo esatto importo e ne veniva a conoscenza in quel preciso istante dal responsabile dell'Ufficio Ragioneria);   il secondo scivolone tecnico lo ha commesso quando ha indicato che la scuola di Cividino sarà finanziata partecipando ai bandi regionali e con finanziamenti regionali,  quando è nota la circostanza che i lavori di manutenzione straordinaria agli edifici scolastici sono di competenza statale  (del Ministero della Pubblica Istruzione),   come era già emerso nella vicenda dell'allagamento da perdita di acqua della scuola di Cividino,  qui il sindaco ha dato di nuovo l'impressione di  "fare confusione"  tra finanziamenti regionali e finanziamenti statali e ministeriali a cui fare richiesta per finanziare l'ampliamento della scuola primaria di Cividino

HANNO  "MESSO IN UN ANGOLINO"  CLEMENTINA  -  è chiaro e inequivocabile che quando qualcuno tiene per sè addirittura quattro deleghe  (tutte molto impegnative,  non solo Lavori Pubblici e Urbanistica sui quali è assistito dal consigliere di Forza Italia Mario Pagani che lo aiuta nella progettazione e nella programmazione delle opere pubbliche,  ma anche quelle della Gestione del Personale e del Bilancio)  fa questo solamente per togliere di mezzo Clementina che se ne è andata via.   Nel Consiglio Comunale si è approvato il bilancio consuntivo 2015 ma l'ex assessore che ha lavorato a questo bilancio non ha preso la parola:  ha relazionato esclusivamente il Responsabile dell'Ufficio Ragioneria,  e alla fine è stata un'ottima ed esaustiva relazione tecnica,   ma è mancata la relazione politica in quanto il sindaco in materia di Bilancio non ha e non avrà mai la competenza che aveva Clementina      

AUMENTANO A MANETTA I COSTI DI ROTATORIA E SCUOLA DI CIVIDINO  -  per la rotatoria il costo presunto dell'opera  (inserito nel nuovo piano delle opere pubbliche approvato insieme alla prima variazione al bilancio di previsione 2016)  aumenta da euro 450.000,00  fino a euro 550.000,00  come già anticipato dal blog del Gufo,  che nonostante la rigidissima censura a cui è stato sottoposto dispone ancora di  "cirenei dell'informazione"  all'interno del Palazzo di Villa Clorinda;   l'aumento è stato giustificato con il fatto che la rotatoria sarà realizzata in misura e dimensione tale da essere considerata  "il punto di arrivo"  della variantina alla S.P. 91,  che malgrado le gufate del Gufo e di Massimiliano si farà!!!   Sulla scuola di Cividino l'aumento è clamoroso,  da un milione e seicentomila euro di costo previsto a oltre due milioni di euro:  e qui è inutile cincischiare,  evidentemente la previsione iniziale era  "troppo ottimista"  perchè la scusa che i sopralluoghi dei tecnici  (che hanno chiesto particolari adempimenti sulla sicurezza in materia di misure anti sismiche,  di materiali da utilizzare e altro ancora)  hanno evidenziato costi che non erano stati originariamente presi in considerazione non è credibile:  il sindaco,  imprenditore edile,  conosce benissimo le normative di costruzione degli edifici pubblici   e  le normative rigidissime in materia di sicurezza che devono essere rispettate in materia di edilizia scolastica,   quindi l'ipotesi più probabile è che la prima previsione era clamorosamente errata e sottostimata  e  adesso si è finalmente arrivati  (insieme al progetto)  a quantificare un costo più vicino alla realtà.    Siamo al  "solito"  discorso della programmazione in materia di opere pubbliche e di grandi lavori che spesso si dimostra approssimativa,  imprecisa,  piena di strafalcioni e di errori di valutazione  

VIA CASTELLINI,  AVEVANO RAGIONE IL GUFO E MASSIMILIANO  -  piena ragione,  su tutta la linea,  a quello che scriveva sul blog il Gufo:  a domanda precisa di Massimiliano Chiari che chiedeva se l'area su cui sono stati eseguiti i lavori di via Castellini era già stata acquisita formalmente al patrimonio comunale,  il sindaco ha risposto che l'atto non è ancora stato perfezionato e che il passaggio effettivo di proprietà sarà probabilmente eseguito entro tre mesi;   aveva ragione il Gufo scrittore,  sono stati eseguiti lavori su un'area non ancora formalmente acquisita al patrimonio del Comune.    Massimiliano ha anche chiesto se la contabilità lavori di via Castellini è già stata chiusa,  il sindaco ha risposto che la contabilità è chiusa e i consiglieri comunali di minoranza possono fare richiesta della documentazione tecnica e contabile agli uffici comunali:   il Gufo è sorpreso da questa risposta,  come si fa a dichiarare  "la contabilità lavori è chiusa"  quando il sindaco cinque minuti prima ha ammesso che deve essere compiuto ancora un passaggio formale  (l'acquisizione dell'area al patrimonio comunale)  che deve essere perfezionato con atto pubblico e quindi ha un costo,  il costo per la redazione dell'atto,  che dovrebbe essere correttamente contabilizzato tra i lavori di via Castellini??       

ORATORIO DI TAGLIUNO,  HA VINTO LA LINEA POLITICA DELLA LEGA NORD:  VIA IL DIRITTO DI SUPERFICIE PER IL BOCCIODROMO,  LA PARROCCHIA DEVE PAGARE I 550.000,00  EURO  -   Massimiliano Chiari ha sorpreso il sindaco mentre cincischiava con contorsioni verbali sulla questione Oratorio di Tagliuno e bocciodromo ceduto alla Parrocchia,  quindi il consigliere di minoranza ha rotto gli indugi e ha chiesto di sapere con precisione se la Parrocchia aveva già pagato il corrispettivo per la vendita del bocciodromo,  come da regolare convenzione stipulata tra Comune e Parrocchia di Tagliuno nella precedente legislatura comunale  (ex Giunta del  "Patto per Castelli Calepio"),   corrispettivo che era costituito da una somma di euro 550.000,00  da versare in denaro e da opere di urbanizzazione  (realizzazione di parcheggi limitrofi all'Oratorio di Tagliuno per un ammontare quantificato in quasi 90.000,00  euro)  il sindaco Benini ha dovuto rispondere:  la convenzione sarà rispettata da entrambe le parti,  e la Parrocchia  (entro un periodo di tempo che il sindaco prevede non superiore ai cinque mesi)  deve versare il corrispettivo in denaro per la vendita del bocciodromo e dare inizio alle opere di urbanizzazione previste dalla convenzione.   Il Comune utilizzerà quei soldi per costruire un altro bocciodromo comunale in un'altra zona,  e quindi viene a meno l'ipotesi che il Comune pagherà per 20 anni un  "diritto di superficie"  alla Parrocchia di Tagliuno per l'utilizzo del bocciodromo non più di sua proprietà:   sotto voce  (e con evidentissimo imbarazzo)  il sindaco ha dovuto ammettere che sul diritto di superficie  "la maggioranza non era d'accordo e mi ha fatto cambiare idea",   tradotto dal  "politichese"  significa che la linea della Lega Nord e in particolare del consigliere Pieremilio Pagani sulla questione Oratorio di Tagliuno  (che si può tradurre dicendo  "esiste una convenzione,  non firmata da questa maggioranza,  che deve essere applicata a fatta rispettare perchè pagare il diritto di superficie potrebbe creare un danno erariale all'Ente Comune")  ha prevalso sulla linea politica di Forza Italia e sulla linea personale del sindaco.   Il braccio di forza interno nella maggioranza sulla questione Oratorio di Tagliuno e bocciodromo si conclude ufficialmente in Consiglio Comunale con una prima parziale ammissione di resa da parte del sindaco che deve accettare la linea politica della Lega Nord

SONO IN NETTO MIGLIORAMENTO I CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'  E  SI E'  ORMAI A UN PASSO DAL RAGGIUNGIMENTO DELL'EQUILIBRIO TRA ENTRATE CORRENTI  E  SPESE CORRENTI  -   i crediti di dubbia esigibilità inizialmente  (in sede di riaccertamento tecnico straordinario dei residui attivi e passivi eseguito nei mesi di giugno e di luglio 2015)  erano stati quantificati forse in modo troppo prudenziale a 2,6 milioni di euro circa,  mentre adesso si attestano a circa 1,8 milioni di euro,  facendo registrare un netto miglioramento;  dal bilancio consuntivo 2015 emergeva che lo squilibrio tra entrate correnti e spese correnti era sceso a una somma molto esigua  (circa 180.000,00  euro)  ma i dati di bilancio del 2016 fanno prevedere già nell'anno attualmente in corso il raggiungimento del completo equilibrio tra entrate correnti e spese correnti

PIEREMILIO FA DUE SEMPLICI DOMANDE TECNICHE SULLE ALIENAZIONI DELLE OPERE PUBBLICHE  e il sindaco a sorpresa si incazza e risponde visibilmente stizzito  "ne abbiamo discusso mercoledì sera in preconsiglio,  c'eri anche tu",   è sempre più evidente che Pieremilio Pagani intende assumere fino in fondo il suo ruolo di  "consigliere di maggioranza critico"  che evidenzia pubblicamente le sue perplessità,  non esita a porre domande quando un punto all'ordine del giorno non lo convince pienamente,  e non è disposto a votare quello che è contrario alle sue idee politiche e ai suoi valori personali

CRISTIAN PAGANI SMENTISCE L'USCITA DALL'AULA  "PER MOTIVI POLITICI"  NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 GIUGNO 2016  -  l'uscita dall'aula prima di votare la mozione proposta da  "Castelli Calepio Cambia"  (non partecipando al voto che ha respinto la richiesta della lista di minoranza di costituire una commissione temporanea permanente in materia di viabilità sulla S.P. 91 tra Tagliuno e Calepio)  era dovuta a motivi personali e non ai motivi di dissenso politico su questa vicenda,  che i soliti  "social network cinguettanti"  hanno voluto individuare....   il Gufo prende atto della rettifica e del fatto che il consigliere aveva comunicato al sindaco l'uscita dall'aula dovuta a impegni personali prima che fosse messa in discussione la mozione,  prende atto che probabilmente Cristian avrebbe votato contro la mozione  (in quanto la Lega Nord storicamente non è mai stata favorevole alla costituzione di commissioni comunali ma solamente alla costituzione di gruppi di lavoro,  come ad esempio il gruppo di lavoro dei Servizi Sociali oppure il gruppo di lavoro dello Sport e del Tempo Libero) ma fornisce un consiglio al diretto interessato:  la prossima volta la rettifica deve essere più veloce  (magari utilizzando lo spazio commenti del blog è aperto a tutti e liberamente utilizzabile da tutti,  altre persone hanno già commentato sul blog in dissenso rispetto a quello che ha scritto il Gufo)   perchè dal punto di vista comunicativo una smentita e una rettifica che arriva un mese dopo la notizia,  anche se fornita dal diretto interessato in aula di Consiglio Comunale,   purtroppo lascia perplessi  (e non pienamente convinti)  quelli che ascoltano la rettifica

ACCANTONATA A TITOLO PRUDENZIALE UNA SOMMA DI 60.000,00  EURO PER UNA POSSIBILE MULTA DA PAGARE PER INADEMPIENZE SUI DEPURATORI,   il problema risale al periodo della legislatura Lega Nord di Clementina Belotti sindaco  (anni dal 2007 fino al 2009),  la vicenda non è ancora chiara e si sta trascinando da diversi anni  (e infatti è ancora tutto  "sub judice"  in quanto il Comune sta valutando la possibilità di ulteriori ricorsi tecnici e legali per non pagare la multa)   e qui il Gufo approva la prudenza del sindaco che non si vuole ancora esprimere su una vicenda che è ancora in corso di svolgimento  e  che è in mano ai legali a cui si è affidata l'amministrazione comunale,   infatti l'accantonamento della somma è stato eseguito in base a motivazioni prudenziali  (una delle regole di corretta amministrazione contabile del bilancio di previsione richiede di accantonare dei costi  "per ragioni di prudenza")   e  nel momento in cui si è approvata in Consiglio Comunale la variazione al bilancio di previsione 2016 non esiste ancora la certezza del costo e della somma che il Comune potrebbe essere chiamato a versare a titolo di sanzione  

IL SINDACO NON LEGGE I SOCIAL NETWORK  ma per tutta la serata non ha fatto altro che tentare di smentire e di rettificare tutto quello che i due  "cinguettanti"  Gufo e Massimiliano scrivono sui blog e su Facebook;   è evidente che il sindaco è infastidito da quello che il Gufo e Massimiliano scrivono.   "LUI"  sta facendo miracoli,  ha proprio detto questo in aula,  ed è colpa del Gufo,  di Massimiliano e dei gufi che non hanno ancora capito che lui ha fatto miracoli soprattutto in materia di viabilità  (e anche di tasse,  aggiunge il Gufo,  visto che ha fatto il miracolo di aumentare le tasse con una  "stangata fiscale record"  da comunisti  e  di portare le tasse locali al livello più alto della storia di Castelli Calepio) 

ERRORI E STRAFALCIONI NON SONO MANCATI  e come al solito Massimiliano ha dovuto recitare il ruolo antipatico di quello che fa notare che in alcuni punti all'ordine del giorno erano inseriti i soliti refusi,  mancavano documenti allegati richiamati nel testo stesso dell'ordine del giorno;   su un punto meramente tecnico Massimiliano ha votato contro non per ragioni di merito,  ma per  "richiamare all'ordine"  e a una maggiore precisione e completezza la maggioranza in materia di distribuzione dei documenti ai consiglieri comunali.    Da questi piccoli misfatti tecnici,  che il Gufo da spirito liberale classifica alla voce  "intoppi,  inghippi,  semplici formalismi"  ma che giustamente un consigliere di minoranza non può evitare di mettere in evidenza,   emerge ancora con più chiarezza il fatto che il dibattito in aula di Consiglio Comunale da due anni si svolge in modo sciatto,  disorganizzato,  e la colpa non può essere addossata a qualche funzionario responsabile dei servizi ma è esclusivamente del  "mancato controllo"  dei politici di maggioranza sugli atti consegnati ai consiglieri di minoranza

Il Gufo si scusa per la lunghezza del post,  ma il Consiglio Comunale  (non solo nelle parole,  ma anche e soprattutto nei silenzi di alcune persone della maggioranza e nell'assenza di entrambi i consiglieri del  "Patto per Castelli Calepio")   ha avuto significati politici molto profondi.   Sono in arrivo le ferie estive,  ma poi i nodi principali da risolvere  (Oratorio Tagliuno e questione bocciodromo,  ristrutturazione del cinema di Tagliuno,   ampliamento scuola di Cividino e variantina alla S.P. 91)  verranno a galla,  e il Gufo,  dopo questa serata,  non esclude clamorose sorprese e inaspettate svolte politiche.   Il Gufo dopo questo post collassa e si ritira a riposare,  chiudendo la sua serata informativa sul  "Gran Consiglio prima delle ferie estive"  che probabilmente aprirà la stagione dell'impallinamento del vecchio Gufo e di quelli che continuano a  "cinguettare"  sui famigerati social network
  

           


   

1 commento:

  1. Complimenti, Gufo, per il resoconto che hai appena scritto sul Consiglio Comunale di ieri 22 luglio. Lo trovo così esaustivo che non mi cimenterò, questa volta, a scriverne uno io, mi limiterò a rilanciare il tuo.

    Vorrei rimarcare una sola cosa, da te - peraltro - già sottolineata: le tensioni tra la vecchia guardia della Lega (Belotti e Pagani) ed il Sindaco sono assolutamente palpabili, emergono con chiarezza non tanto da quanto è stato detto la scorsa sera in Consiglio Comunale, ma soprattutto da quanto NON è stato detto, vale a dire dal silenzio seguito ad una mia precisa domanda sul mancato conferimento delle deleghe relative al Bilancio ed al Personale. Il silenzio del Sindaco, seguito ad una mia precisa domanda, è valso più di qualsiasi risposta.

    Questo è il fatto politico degno di nota e questo fatto, io penso, ci riserverà non poche sorprese in futuro.

    In quanto agli "impallinamenti", ci sono persone nella maggioranza - e sostenitori della maggioranza - che vorrebbero fortemente che tu non scrivessi alcunché, che io non scriva, perché scrivendo rendiamo pubbliche questioni che il popolo non deve conoscere.

    Sono le vecchie (e nuove) cariatidi della politica tagliunese; se ne facciano una ragione, quel tempo è irrimediabilmente passato. E qui per il momento, ma solo per il momento, mi fermo.

    RispondiElimina