giovedì 5 ottobre 2017

SONO ARRIVATI I CARABINIERI IN COMUNE, LA LEGISLATURA SI AVVICINA A UNA FINE INGLORIOSA

La notizia ormai è praticamente di dominio pubblico nel paesello,   in questi ultimi giorni i Carabinieri su mandato della Procura della Repubblica sono entrati negli uffici comunali per compiere delle perquisizioni  e  per acquisire la documentazione relativa ad alcune pratiche dei settori tecnici  e  fare delle verifiche approfondite.     Nessun politico locale è coinvolto in questa fase iniziale dell'indagine  ma  il Gufo si ferma qui,   perchè le indagini giudiziarie non sono argomento di questo blog che deve solamente fare analisi politiche,   considerazioni politiche  e  descrizione di vicende politiche,   e  quindi quelle che saranno eseguite in questo post saranno solamente delle analisi politiche.    Si registra innanzitutto il fatto che la Procura interviene in un momento delicatissimo della legislatura,   nella quale la rissa politica interna alla maggioranza aveva raggiunto il massimo livello di polemiche reciproche,   e  quindi viene gettata ulteriore benzina sul fuoco proprio in u momento nel quale il principale argomento di discussione nell'agenda politica della maggioranza era assai  ''bollente''  e  riguardava l'approvazione definitiva in Consiglio Comunale della variante generale al P.G.T.  che è nuovamente slittata a data da destinarsi  e  che quindi si avvicina pericolosamente alla scadenza ultima del 5 novembre,   data entro la quale deve essere portata in Consiglio Comunale  e  definitivamente approvata se non si vuole essere costretti a dover ricominciare da capo con tutta la procedura politica  e  burocratica.   

Ancora una volta esistevano segnali molto evidenti del degrado amministrativo,   il Gufo da anni descrive le vicende di una legislatura ormai  ''alla frutta''  e  praticamente arrivata vicinissima  ''ai titoli di coda''  e  in questa rissosità elevatissima probabilmente sono venuti a meno le direttive politiche,   si sono allentate le capacità di controllo  e  di indirizzo che gli organi politici devono eseguire con continuità  e  con efficienza nei confronti degli uffici  e  quindi si è creato un clima di  ''non serietà'',   in cui troppo spesso nasceva il caos a causa di sciatteria  e  di vera e propria superficialità nella gestione amministrativa anche delle vicende dell'ordinaria amministrazione.    La politica locale ormai da mesi si è praticamente liquefatta ed è evaporata,   incapace di fornire la linea di indirizzo,   e  come sempre quando la politica è debole oppure addirittura rissosa e inconcludente entrano in scena i funzionari che prendono in mano la situazione,   e  a quel punto l'unico organo che può eseguire la funzione di controllo necessaria per il corretto funzionamento della macchina amministrativa diventa la Magistratura.    Ancora una volta i magistrati,   spesso criticati come  ''invadenti'',   devono intervenire perchè la politica non è più in grado di svolgere quelle funzioni minime di indirizzo  e  di controllo che sarebbero di sua competenza,    è infatti compito della politica quello di creare le condizioni perchè tutto negli uffici comunali possa funzionare alla perfezione  e  senza intoppi  e  la politica come al solito non è stata in grado da sola di portare avanti questo compito essenziale,   in questo caso la paralisi è stata determinata dalle risse interne ai due partiti della maggioranza.    E  ancora una volta ci si chiede,   di fronte all'ennesimo colpo di scena improvviso,   se non aveva ragione il Gufo che da mesi chiede di  ''chiudere alla svelta baracca e burattini'',   la legislatura ormai ha dato tutto quello che poteva dare  ed  è evidente che negli ultimi 18 mesi non si realizzeranno mai più le opere pubbliche che erano state promesse perchè la conseguenza dell'assenza della politica è stata quella di avere gettato nel caos e nel marasma alcuni uffici comunali che svolgono funzioni importantissime e molto delicate,   e  che avrebbero un gran bisogno di trovare interlocutori politici credibili che possano collaborare insieme a loro nella gestione delle vicende amministrative.

La Magistratura andrà avanti con le proprie indagini  e  conviene lasciarla lavorare in silenzio  e  possibilmente senza urlare al complotto,   ma adesso tocca alla politica locale darsi una mossa  e  decidere finalmente in modo definitivo,   senza più cincischiare  e  menare inutilmente il can per l'aia,   se conviene trascinare stancamente la legislatura fino alla fine perdendo altri 18 mesi in modo inconcludente  e  in litigate sempre più gravi  oppure  se prendere finalmente il coraggio dell'azione  e  della responsabilità  e  decidere finalmente di fare finire questa tristissima agonia restituendo la parola  e  il diritto di scelta dei nuovi amministratori agli elettori,   i quali ormai si sono fatti la propria idea su questi tre anni e mezzo di gestione Forza Italia  -  Lega Nord.     Il Gufo resta sul trespolo solitario in attesa della maturazione degli eventi,   che ormai minacciano di precipitare ancora più rapidamente dopo gli ultimi colpi di scena,   mentre all'interno delle quattro mura di Villa Clorinda hanno iniziato nuovamente a volare gli stracci  e  si sta assistendo alla corsa disperata,   da parte di tutti,   per saltare fuori dal carrozzone che sta affondando prima che sia troppo tardi

NOTA FINALE DEL POST  -  a  rendere assai drammatico l'evento sono le profetiche considerazioni dell'ex sindaco Flavio Bizzoni che da mesi ammonisce che l'azione di riorganizzazione degli uffici comunali da lui iniziata è andata a rotoli  e  che quindi regnava il caos in alcuni settori strategici per il funzionamento della macchina comunale.    Il Gufo si limita a prendere atto,   per puro dovere di cronaca,   che è la prima volta da quando a Castelli Calepio si vota con la legge dell'elezione diretta del sindaco che si assiste a questi continui colpi di scena,   e  forse anche questo è il segnale che siamo arrivati al capolinea  e  che chi vuole fare realmente  e  non solo a parole l'interesse del paesello deve iniziare a prendere seriamente in considerazione l'opzione di fare finire la legislatura,   e  in realtà  ''gli spifferi''  provenienti dal Palazzo descrivono proprio questa situazione,   quella di alcune persone che singolarmente oppure  tutti insieme stanno semplicemente limitandosi a decidere quale è la data migliore per togliere il disturbo  e  per congedarsi senza gloria da questa legislatura ormai arrivata  ''alla frutta''  e  a fine stagione 


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