domenica 16 ottobre 2016

IL SINDACO ALL'ASSALTO SULL'ECO DI BERGAMO STRONCA LE GIUNTE PRECEDENTI "SECOLI DI AMMINISTRATORI NON HANNO MOSSO UN DITO PER RISOLVERE I PROBLEMI DEL TRAFFICO"

Il Gufo inizia il post trascrivendo la dichiarazione rilasciata dal sindaco sull'Eco di Bergamo,  in un articolo che occupa una pagina intera  "dopo secoli di amministratori che non hanno mosso un dito per risolvere i problemi del traffico,  meno male che c'è qualcuno che si dà da fare".    Il resto dell'articolo è la solita marea di promesse:  i lavori per realizzare la rotatoria inizieranno entro la fine del mese  (ma il Gufo fa notare che in sede di approvazione del bilancio di previsione 2015  era stato dichiarato in Consiglio Comunale che la rotatoria,  allora inserita a bilancio per un costo previsto di 450.000,00 euro,   sarebbe stata realizzata entro fine anno 2015:   quindi il primo FATTO REALE è che siamo già in ritardo di un anno sulla tabella di marcia che era stata decisa dalla maggioranza,  e la spesa prevista è giù aumentata da 450.000,00  euro  fino alla somma attuale di  550.000,00  euro deliberata in Consiglio Comunale in data 22 luglio 2016 in sede di approvazione delle variazioni al bilancio di previsione 2016  e  del piano delle opere pubbliche),   la rotatoria è solo il primo passo verso la realizzazione della variantina  e  sarà consegnata  "finita e chiavi in mano"  al Comune entro cinque mesi,   a metà novembre sarà approvato in Consiglio Comunale la variante del P.G.T.,   è tutto scritto nero su bianco su un quotidiano locale.   Fabio Perletti,   a sua volta intervistato dall'Eco di Bergamo,  sostiene che alla data attuale il Comune non ha in mano uno straccio di permesso ufficiale rilasciato da uno degli Enti superiori  (Provincia,  Regione,  Parco Oglio)  che dà il  "via libera"  formale alla realizzazione della variantina,   e Fabio Perletti ha detto che sempre alla data attuale non è indicato con precisione dove si raccoglieranno i fondi per finanziare  "la madre di tutte le strade":   sono 7 milioni di euro e alla data attuale non esiste lo straccio di una richiesta scritta formale  (con relativa risposta positiva)  in cui si è in grado di esibire con assoluta precisione chi,  come  e  con quali scadenze di versamento tira fuori 7 milioni di euro per finanziare la variantina.    Delle due l'una:  o il sindaco ha fatto scrivere sull'Eco di Bergamo uno dei suoi soliti annunci,  una delle solite promesse in libertà,  senza avere in mano documenti e fatti certi che dimostrano in modo inequivocabile che in questa legislatura comunale sarà concretamente  REALIZZATA  la variantina  (il Gufo mette in maiuscolo la parola  "REALIZZATA",   i cittadini di Tagliuno hanno visto negli anni precedenti troppi disegni di tracciati e troppe promesse e adesso vogliono vedere la strada,   non la promessa  "faremo la strada")   oppure Fabio Perletti non è informato sui fatti e ha detto cose inesatte.    Il Gufo è uno dei cittadini di Tagliuno che  "attende seduto sul trespolo"  e  fissa una data di scadenza:  la legislatura comunale attuale si conclude nella primavera 2019  (quando si voterà alle prossime elezioni comunali)  quindi entro quella data in cui si va a votare deve essere tutto concluso;   non saranno più ammissibili scuse e scarica barile,  se entro quella data la strada non sarà pronta,  il Gufo aggiungerà anche l'attuale sindaco alla lunga lista dei venditori di fumo e di parole,   anzi,   lo inserirà al primo posto di quella lista.    

La novità  (rispetto al solito diluvio di annunci al popolo e di proclami solenni)  è quella frase virgolettata con cui il sindaco attuale ha stroncato almeno cinque ex sindaci  (Franco Gazzola,  Ugo Belotti,  Fabio Plebani,  Clementina Belotti e Flavio Bizzoni)  e le loro amministrazioni formate da democristiani,  liste civiche oppure Lega Nord  (con relativi consiglieri e assessori)  quando dichiara al giornale che per secoli gli amministratori precedenti  "non hanno mosso un dito"  per risolvere il problema del traffico a Tagliuno.   Chi è stato chiamato direttamente in causa da Benini come  "amministratore che non ha mosso un dito"  (e quindi in pratica ha scaldato la sedia)   e vuole rispondere sarà libero di farlo,    ma nel frattempo il Gufo prende nota che l'attuale sindaco ha fatto mettere nero su bianco sul più importante quotidiano locale della Provincia di Bergamo che lui considera tutti i suoi predecessori  (ha fatto scrivere addirittura  "secoli di amministratori precedenti ....")   come persone che non hanno fatto una mazza per risolvere il problema del traffico a Tagliuno,  e meno male che è arrivato  "LUI",   che è l'uomo del fare  e  non l'uomo delle parole al vento....    

4 commenti:

  1. TU CHE SAI TUTTO E HAI DEGLI OTTIMI INFORMATORI PROVA A DESCRIVERE COS'HANNO FATTO PER LA VIABILITA' DI CASTELLI CALEPIO NEGLI ULTIMI VENT'ANNI GLI AMMINISTRATORI? ALTRIMENTI HA RAGIONE BENINI!

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    1. Benini si è auto smentito da solo oggi sull'Eco di Bergamo. Clementina ha già elencato su Facebook fatti e dati su quello che ha fatto dal 2004 fino al 2009 quando era sindaco, puoi risponderle su Facebook e tentare di smentirla mettendoci la firma ma non lo farai. Quindi buona notte, leone intrepido e coraggioso...

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  2. pagliaccio di un sindaco le persone non VIVONO di solo TRAFFICO...

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    1. "Le persone non vivono di solo traffico" è un'opinione politica legittima pienamente condivisa dal Gufo, ma la parola "pagliaccio" riferita al sindaco è sbagliata. Purtroppo nelle sedute pubbliche del Consiglio Comunale, in quanto a sproloqui e maleducazione, si è sentito anche di peggio rispetto a questa triste parola...

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