mercoledì 22 giugno 2016

IL "PATTO PER CASTELLI CALEPIO" VA ALL'ASSALTO SULLA VARIANTE PUNTUALE DEL P.G.T. "AVETE BUTTATO VIA DUE ANNI IN INUTILI POLEMICHE SENZA CAMBIARE NIENTE DEL P.G.T.", RESPINTA LA MOZIONE DI "CASTELLI CALEPIO CAMBIA" SULLA VIABILITA', IL SINDACO MANCA DI RISPETTO A ISABEL PERLETTI

Prima di procedere con la solita cronaca del Consiglio Comunale del 22 giugno,  il Gufo fa una premessa fondamentale:  il Gufo su questo blog  "fa il cronista e il narratore".   I fatti e i misfatti se accadono non è colpa del Gufo che scrive il resoconto,  ma delle decisioni  (e anche delle  "non decisioni")  di chi governa;  il Gufo racconta i fatti e i misfatti poi i lettori e gli elettori si formano la loro opinione senza bisogno del suggeritore.    Il Consiglio Comunale aveva tre punti all'ordine del giorno,  e due punti su tutti erano politicamente  "caldi":  l'approvazione definitiva della variantina puntuale alla S.P. 91  e  la mozione con cui  "Castelli Calepio Cambia"  chiedeva la costituzione di una commissione comunale temporanea sulla questione della viabilità a Tagliuno.   Il Gufo illustra nel suo post le posizioni assunte dai consiglieri comunali nella seduta del 22 giugno,  e come sempre lascia trarre ai lettori le considerazioni e il giudizio sulle posizioni assunte da ogni singolo consigliere e dai gruppi politici in merito a queste due importantissime vicende

IL  "PATTO PER CASTELLI CALEPIO"  (assente Flavio Bizzoni,  ma presente Claudia Pagani)  non ha fatto sconti sulla variante puntuale del P.G.T.  nela dichiarazione di voto finale e nel parere espresso da Claudia in merito alla questione dei terreni acquistati dalla Fondazione Calepio.   La vicenda della Fondazione si è risolta positivamente con reciproca soddisfazione da entrambe le parti,  la Fondazione ha acquistato i terreni e potrà ampliare lo spazio da mettere a disposizione per il servizio di assistenza ai disabili quando ne avrà la forza economica e la necessità sociale,  ma Claudia ha ricordato che si è giunti a questa soluzione dopo  "passaggi  'oscuri'  in alcuni punti"  e dopo il classico  "fare e disfare"  di decidere prima in una direzione e poi,  dopo la clamorosa presa di posizione di Pieremilio Pagani e di Cinzia Romolo,   cambiare idea e rimettere le cose a posto nel modo che ha soddisfatto pienamente tutte le parti in causa.  "Ci avete messo due anni per non cambiare praticamente nulla di un P.G.T.  che avete sempre dichiarato che non vi piace"   e  poi ha accennato  (in modo veloce)  di  "piccoli favori elettorali"  e il Grande Imperatore ha poco da incazzarsi dicendo che lui non fa favori,  che lui amministra e non punta alla rielezione,  che il P.G.T.  lo cambieranno grazie alla variante generale:  per ora non cambia una mazza dell'impianto generale del P.G.T.  (che rimane in gran parte il P.G.T.  "disfattista"  della ex Giunta del  "Patto")   e sulla Fondazione il Grande Imperatore ha dovuto piegarsi a 360 gradi accettando di fare una transazione che recepiva la richiesta principale di Cinzia Romolo e di Pieremilio Pagani di garantire alla Fondazione la possibilità di ampliare ed espandere il suo centro residenziale per disabili qualora in futuro si determinerà la necessità di procedere in questa direzione.   In ogni caso la consigliera del  "Patto"  Claudia Pagani ha insistito:  la Fondazione quel terreno è stata costretta ad acquistarlo,  e lo ha fatto presente in aula nel suo intervento sulla singola osservazione  (la numero 15)  che riguardava quell'argomento,  Pieremilio Pagani  (vice presidente della Fondazione Calepio)  ha risposto che per lui andava bene questo accordo,  che secondo lui questa transazione è comunque migliore rispetto alla situazione precedente l'approvazione definitiva della variante puntuale.   Di solito Claudia Pagani non dispone di grandi capacità oratorie,  ma con le sue scarne frasi  "ha messo a nudo"  il fatto che la maggioranza ha buttato via due anni in chiacchiere e in polemiche inutili tra i due partiti per una modestissima variantina puntuale che non stravolge niente e cambia molto rispetto al P.G.T.   approvato il 9 e 10 gennaio 2014,   e i suoi interventi hanno messo in 
seria difficoltà la maggioranza  (molto silenziosa sui punti da lei sollevati)  

CENTRO COMMERCIALE  "EX FONDERIE QUINTANO"  ancora una volta,  in merito all'osservazione numero 17 che riguardava una variazione sull'area ex Fonderie Quintano,   il sindaco ha ribadito che il centro commerciale nell'area  "ex Fonderie Quintano"  non si farà più,  ormai l'occasione è stata definitivamente persa per il nostro paesello.   Il Gufo vi lascia immaginare le conseguenze di questo fatto:  niente bonifica del sito inquinato in questa legislatura  (la maggioranza non ha mai dimostrato di avere la volontà politica di impegnarsi seriamente per portare a termine la bonifica dell'area  "ex Fonderie Quintano"),   niente entrate da oneri di urbanizzazione  e  tramonto definitivo del  "progetto variantina"   in quanto il progetto della Lega del 2009  (legislatura Clementina Belotti)  diceva chiaramente nei documenti ufficiali che la realizzazione della variantina alla S.P. 91  era subordinata alla possibilità di entrate straordinarie da oneri di urbanizzazione e da maggiori incassi di I.C.I.  (in quel momento non esisteva ancora l'I.M.U.)  derivanti dal rilascio della licenza commerciale per costruire un nuovo centro commerciale nell'area  "ex Fonderie Quintano",   quindi,  se quei documenti non erano  "carta straccia"  oppure  "grida manzoniane",   niente entrate da oneri comportano come conseguenza logica la fine della possibilità di realizzare la variantina alla S.P. 91  in questa legislatura  (e il Gufo è pronto a scommettere che da domani mattina stesso la Lega Nord non si straccerà le vesti e non si dannerà l'anima fino alla morte per riuscire a realizzare  "la madre di tutte le strade",   ma punterà con maggiore impegno su altri obiettivi concretamente realizzabili)  

LA MOZIONE DI  "CASTELLI CALEPIO CAMBIA"  è stata respinta con argomenti di grande serietà politica,  ossia le solite baggianate  "l'unica cosa bella che ha fatto Bizzoni è quella di non fare le commissioni"  (si è dimenticato di dire che  "LUI"  quando era all'opposizione ha rotto le palle inutilmente per cinque anni alla ex Giunta del  "Patto"  per chiedere quelle commissioni quando in realtà pensava e pensa anche oggi che  "Flavio ha fatto bene a non fare le commissioni,  perdono tempo inutilmente")   oppure di rivolgersi a Isabel Perletti  -  che era in silenzio tra il pubblico  -  con un elegantissimo  "signorina è inutile che fa quella faccia,  tanto lo so che lei la pensa diversamente da me",  e infine dicendo a Fabio Perletti che le opposizioni non hanno mai portato suggerimenti utili al sindaco in materia di viabilità perchè per lui quella lettera  (la petizione  "on line")  è carta straccia,  lui delle raccolte di firma e la gente che  "cinguetta"  sui social network se ne frega e lo ribadisce:  come detto dal Gufo in premessa,  queste motivazioni  -  con queste frasi compreso la totale mancanza di rispetto e di educazione nei confronti di Isabel che era silenziosamente tra il pubblico  ("colpevole"  solamente di avere un'espressione facciale non gradita al sindaco)  e non aveva detto nulla  -  il sindaco le ha espresse con quelle frasi,  il Gufo fa cronista e narratore è obbligato a scriverle e lascia a ognuno dei lettori il giudizio finale sulla serietà di quelle motivazioni e sulla credibilità politica e personale di un tizio che per cinque anni   (quando era all'opposizione)  chiede le commissioni e poi due anni più tardi dice che le commissioni sono inutili e fanno perdere tempo e che faceva bene l'ex sindaco a dire  "NO"  alle sue inutili richieste.   Clementina è stata furba:  si è limitata a dire che le commissioni nella sua precedente Giunta in cui era sindaca  (dal 2004 fino al 2009)  non le ha mai costituite e che la Lega ha costituito semplicemente dei  "gruppi di lavoro",  lei stessa ha costituito il Gruppo di Lavoro Sport e Tempo Libero,  peraltro lei può  "tirarsi fuori"  visto che nella legislatura dal 2009 al 2014 quello che rompeva le scatole con insistenza a Flavio Bizzoni chiedendo le commissioni era l'attuale sindaco mentre lei in quella legislatura  (mentre era all'opposizione)  non le aveva mai chieste.    Clementina ha lasciato intendere che si farà  "un gruppo di lavoro"  anche sulla viabilità:  in pratica  (in modo felpato ma  "chi ha orecchie per intendere è riuscito a capire")  ha fatto capire che da oggi in avanti le decisioni sulla viabilità sulla S.P. 91  nella frazione di Tagliuno dovranno essere prese in modo  "collegiale"  e non più con iniziative solitarie del sindaco e con semplici ordinanze sindacali.     Massimiliano ha chiesto al Gufo di spiegargli il motivo per cui la richiesta è stata respinta:  risposta semplice,  le commissioni sono considerate dal sindaco  "perdite di tempo"  perchè la maggioranza decide,  e allora il Gufo suggerisce sotto voce  (scrivendolo sul blog)  "decidetevi almeno a far rispettare almeno i divieti di svolta,  questa sera mentre andavo a casa ho assistito in diretta al  'solito'  aggiramento di spartitraffico in via Marconi e al  'solito'  automobilista che se ne fregava del divieto e svoltava in via Piave,  evitate di sproloquiare di telecamere e   che cavolo li mettete a fare i divieti con la segnaletica orizzontale e verticale  (buttando via i soldi dei cittadini)  se poi non siete nemmeno in grado di farli rispettare!".    Per il resto,  da oggi in avanti la maggioranza ha deciso che  "deciderà da sola"  in materia di viabilità,  e quindi da oggi  "onori e onèri":  tutte le colpe per eventuali decisioni sciagurate in materia di viabilità saranno in primo luogo imputabili al grande Imperatore,  e in secondo luogo ai due partiti  (Forza Italia e Lega Nord)  che lo sostengono,  almeno fino a quando continueranno a sostenerlo pubblicamente in Giunta e in Consiglio Comunale

Il Gran Consiglio è finito e anche il resoconto del Gufo si conclude con il classico  "nulla di fatto",   si va avanti perchè qualcuno non vuole rinunciare alla poltrona,  nessuno  (per ora)  vuole passare alla storia di Castelli Calepio come quello che ha fatto commissariare il Comune  (in effetti chi si assume la responsabilità di far cadere una maggioranza deve avere ragioni solide e saperle spiegare bene ai cittadini,  altrimenti corre il rischio di cadere  e perchè se si va a elezioni anticipate rischia di vincere  "Castelli Calepio Cambia"  e il paesello non può precipitare nel comunismo.   Altri motivi per andare avanti,  francamente,  il Gufo in questo momento non riesce a vederli,  pur con tutto il suo impegno e la sua buona volontà...   





  

7 commenti:

  1. Innanzitutto, Gufo, ti ringrazio per la tua coraggiosa cronaca: so quanto ti costi scrivere certe cose, anche da un punto di vista personale e anche per questo ti esprimo pubblicamente la mia ammirazione. Tornerò sul tema della nostra mozione, brutalmente cassata, a breve. Per il momento mi limito a prendere atto di quanto possa essere sconfinata l'ipocrisia di certi politici. Grazie e ciao.

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    1. Il Gufo deve fare il cronista e il narratore, punto. Se accadono questi eventi, non è colpa del Gufo che scrive la cronaca ma di chi pronuncia in una pubblica assemblea come il Consiglio Comunale frasi irresponsabili, demagogiche e incendiarie. Il Gufo da questa sera ha deciso: fino a quando quel tizio sarà "il capo" della destra castellese, il Gufo non starà MAI PIU' con questa destra. E' una questione di dignità personale non accettare di venire confusi con certi personaggi, ed è un dovere morale per la destra seria combattere i soggetti che con i loro atti politici sciagurati e con le loro frasi assurde stanno portando allo sfascio la reputazione pubblica di serietà e di formalismo che sono il patrimonio storico della destra antica che è stata tradita da Benini, non dal Gufo

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  2. Innanzitutto, Gufo, ti ringrazio per la tua coraggiosa cronaca: so quanto ti costi scrivere certe cose, anche da un punto di vista personale e anche per questo ti esprimo pubblicamente la mia ammirazione. Tornerò sul tema della nostra mozione, brutalmente cassata, a breve. Per il momento mi limito a prendere atto di quanto possa essere sconfinata l'ipocrisia di certi politici. Grazie e ciao.

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  3. Egregio Gufo nero
    Nelle sue relazioni politiche è molto limitato come cronista in quanto il suo commento inerente alla variante al PGT nello specifico quella che trattava il terreno confinante con la Fondazione Calepio, quanto cita l’intervento del consigliere Claudia Pagani e dice: “…………nella dichiarazione di voto finale e nel parere espresso da Claudia in merito alla questione dei terreni acquistati dalla Fondazione Calepio. La vicenda della Fondazione si è risolta positivamente con reciproca soddisfazione da entrambe le parti, la Fondazione ha acquistato i terreni e potrà ampliare lo spazio da mettere a disposizione per il servizio di assistenza ai disabili quando ne avrà la forza economica e la necessità sociale, ma Claudia ha ricordato che si è giunti a questa soluzione dopo "passaggi 'oscuri' in alcuni punti" e dopo il classico "fare e disfare" di decidere prima in una direzione e poi, dopo la clamorosa presa di posizione di Pieremilio Pagani e di Cinzia Romolo”…….., ha dimenticato la dichiarazione dello stesso consigliere Claudia Pagani quando dice “…… la fondazione è stata costretta ad acquistare i terreni…..” e forse volutamente ha dimenticato la sottolineatura del consigliere Pieremilio Pagani nonchè vicepresidente della stessa Fondazione quando disse “…….. la Fondazione ha fatto un affare…..”.
    Segnalo inoltre che Lei in un articolo ebbe a dire “………. di una vicenda che ha riguardato un terreno della Fondazione Calepio…..”.
    Visto che Lei è sempre ben informato chiedo: se il terreno era della Fondazione perché ora è stata costretta ad acquistarlo?
    Il vincolo a servizi socio-assistenziali sui terreni confinanti al Centro Polivalente, ma non di proprietà della Fondazione Calepio, è stato imposto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bizzoni nonché presidente della Fondazione Calepio.
    Nessuno ha pensato all’illegittimità di tale vincolo in quanto imposto da Bizzoni in doppia veste di Sindaco nonché presidente della Fondazione Calepio. Del tipo “ me la suono e me la canto da solo”.
    E poi chiarisca per una buona volta chi è quella losca persona che ha tentato di speculare a danno della Fondazione.
    Franco Rossi

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    1. Il Gufo giudica la vicenda dal punto di vista politico e non tecnico perchè il Gufo non è un tecnico. La vicenda dal punto di vista politico ha creato un caos nella maggioranza (con discussioni fortissime tra Lega Nord e Forza Italia) dovuto all'evidente incapacità del sindaco di mediare e di chiarire per tempo il rapporto tra Comune e Fondazione sulla vicenda, prima che la questione approdasse in Consiglio Comunale per l'approvazione della variantina al P.G.T., con un incontro preliminare chiarificatore tra il sindaco (che ha tenuto per sè le deleghe dell'Urbanistica) e la presidente della Fondazione, magari alla presenza anche del vice presidente che è consigliere di maggioranza: purtroppo questo incontro non ha avuto luogo. Nel Consiglio Comunale del 21 dicembre Massimiliano Chiari ha parlato in aula di alcune raccomandate scritte dalla presidente della Fondazione molto dure nei confronti del Comune e del sindaco. Dopo quel Consiglio Comunale è nata una crisi politica interna di maggioranza che si trascina da sei mesi: in questi sei mesi si sono dimessi due assessori. La consigliera di minoranza Claudia Pagani nel suo intervento non è entrata nei dettagli tecnici della questione, ma ha votato contro questa osservazione. Il Gufo giudica le vicende dal punto di vista politico, fa cronache politiche e analisi politiche e non tecniche (i dettagli tecnici li lascia al controllo dei funzionari comunali), è interessato alle conseguenze politiche delle singole vicende, sintetizza (a volte sbagliando, con qualche imprecisione dovuta all'impossibilità materiale di conoscere tutti i dettagli tecnici delle singole vicende) e la maggioranza dal punto di vista politico non ne esce bene da questa vicenda, il sindaco si è politicamente indebolito per non essere stato in grado di esercitare il suo potere di mediazione tra le parti in causa, la Lega Nord per alcuni mesi si è trovata in gravi difficoltà e solo recentemente si è ricompattata trovando unità di intenti. Infine, se qualche consigliere della ex minoranza giudicava "illegittimo" l'atto del Bizzoni che se la canta e se la suona nel suo doppio ruolo, doveva agire nelle sedi politiche (Consiglio Comunale, organi decisionali della Fondazione) per contrastare e denunciare pubblicamente queste decisioni, ed eventualmente informare i cittadini con volantini e con altri mezzi di informazione tradizionali dei partiti e delle liste di minoranza. Il Gufo conclude con un ringraziamento per il suo intervento su questo blog e invita per il futuro chiunque voglia intervenire sul blog a replicare a qualche post del Gufo a farlo utilizzando il "libero spazio commenti" che è a disposizione di tutti

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  4. Egregio Gufo nero
    Ribadisco la sua limitata capacità nello scrivere la cronaca di fatti più o meno veri o verosimili. Oggi si nasconde dietro ad affermazioni, molto probabilmente interessate, ricevute da terze persone che non hanno alcuna giustificazione per suffragarle utilizzando anche l’offesa personale nel tentativo di zittirle.

    Se la sua fonte di verità, come dice Lei “…… Nel Consiglio Comunale del 21 dicembre Massimiliano Chiari ha parlato in aula di alcune raccomandate scritte dalla presidente della Fondazione molto dure nei confronti dei Comune e del Sindaco….” convince ancora sempre di più che è per niente credibile per quanto scrive. Le consiglierei e forse sarebbe meglio, che abbia a verificare le informazioni propinatele come verità assoluta quando non lo è. E’ puerile da parte Sua trincerarsi dietro al nome di chi Le ha fornito le informazioni e “forse” anche maliziosamente e volutamente distorte.
    Se le raccomandate che cita il Consigliere Massimiliano Chiari, consistono nell’osservazione depositata in Comune l’11 dicembre u.s. dalla Fondazione ( solo 11 giorni prima del tanto chiacchierato Consiglio Comunale), questa tutti possono visionarla, anche Lei, sul sito del Comune di Castelli Calepio settore Urbanistica “1a Variante al PGT” e poi se è onesto ne tiri le conclusioni.

    Visto che ha trattato più volte sul suo blog tale argomento con motivazioni molto generiche e prive di oggettive conferme, per la serietà che momentaneamente Le riconosco, ha il dovere assoluto di chiarirle senza fumose allusioni ma con coraggio di chiarire quanto scritto. Sarebbe da vigliacco continuare ad indicare in modo generico l’attuatore e/o gli attuatori di questo tentativo di misfatto; lo faccia in modo puntuale preciso e incontestabile.
    Abbia almeno una volta il coraggio e l’onestà di prendere le sue responsabilità e non si nasconda dietro al “dito” addossando la responsabilità a altre persone certamente interessate ad insinuare per trarre profitto politico.
    A conclusione di quanto avvenuto sulla vicenda, anche Lei ha sentito con le proprie orecchie quanto ha affermato il consigliere comunale Pieremilio Pagani nonché vicepresidente della Fondazione Calepio in risposta alla Claudia Pagani quando dichiarò “…….. la Fondazione ha fatto un affare…..”; aspetto un suo commento onesto e disinteressato.
    Credo che le Sue insinuazioni siano state intese come denuncia di una speculazione mai avvenuta perché mai tentata.
    Spero che abbia il coraggio per rispondere quanto chiesto sopra.

    Franco Rossi

    Io ho il coraggio di firmarmi, Lei si nasconde dietro allo pseudonimo.

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    1. Lo pseudonimo "Gufo Nero" qui a Castelli Calepio non è un mistero e l'identità del Gufo è largamente nota a tutti gli esponenti politici di Castelli Calepio (e in particolare ai consiglieri comunali). Prendo atto che lei mette in dubbio la versione fornita in una seduta pubblica come il Consiglio Comunale da Massimiliano Chiari il quale secondo lei "è interessato a insinuare per trarre profitto politico". Da parte del Gufo, con la cronaca del Consiglio Comunale del 22 giugno che ha portato all'approvazione definitiva della variantina al P.G.T. e dopo che Pieremilio Pagani (parlando in qualità di vice presidente della Fondazione) si è dichiarato soddisfatto per l'epilogo delle vicenda, la questione è conclusa in quanto la Lega Nord si è ricompattata dopo lunghe discussioni interne (e si sono pertanto esauriti gli aspetti politici della vicenda), punto, e lei continua a non capire che io mi sono sempre occupato DELLE CONSEGUENZE POLITICHE della vicenda (la crisi di maggioranza, la litigata tra Lega Nord e Forza Italia testimoniata e certificata in modo inequivocabile dalle dimissioni di due assessori in cinque mesi, magari lei ritiene un fatto "di ordinaria amministrazione" che due assessori si dimettono in soli cinque mesi "per ragioni personali"), mentre i formalismi e i dettagli tecnici li lascio ai tecnici che ne sanno certamente molto più di me. Da oggi il Gufo si occupa di altre questioni (alcune delle quali leggermente più "storiche" ed epocali, per le loro conseguenze anche sulla nostra vita quotidiana di tutti i giorni, rispetto a un singolo punto dell'ordine del giorno di un Consiglio Comunale del Comune di Castelli Calepio). Sul blog del Gufo sono stati pubblicati oltre mille post sui più svariati argomenti (argomenti di politica locale e generale, cronache di eventi sportivi e associativi, discorsi sulla depressione, racconti personali dei viaggi turistici dello scrittore, riflessioni personali su questioni internazionali, post di carattere culturale) e prendo atto che a lei degli oltre mille post non interessa nulla; pazienza, sono scelte personali e il Gufo ne prende atto. Il Gufo continuerà a scrivere su altri argomenti, e naturalmente se vorrà commentare anche altri post (approvando oppure dissentendo dalle opinioni espresse su questo blog) lo spazio commenti è assolutamente libero per chiunque voglia scrivere qualcosa

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