IL SOLILOQUIO DELLO ''SCOIATTOLINO CERCATORE DI NOCI'' CHE HA TROVATO NUOVI OSPITI NELLA TANA DELL'ALBERO GIOVANE

Lo scoiattolino  ''cercatore di noci''  vive il suo autunno di passione.    Fuori dalla tana i suoi ex aggressori ormai si stanno prendendo reciprocamente a bastonate,  urlano e schiamazzano,   starnazzano  e   fanno solo un gran rumore  e  molta confusione,   ma le loro vacue parole sono incomprensibili  e  prive di significato.    Lo scoiattolino è chiuso nella tana  ed  è quindi al sicuro,  sull'albero giovane in un'altra tana sono arrivati altri due giovani scoiattolini a loro volta messi in fuga e aggrediti,   ma che hanno trovato un rifugio confortevole.    Lo scoiattolino e i suoi ospiti dividono tra di loro la provvista di noci che si scambiano facendo salire e scendere dai diversi piani dell'albero la carrucola per i trasporti interni delle scorte,   fanno riscaldare il brodo di pollo che versano ancora caldo e bollente nella ciotola che li aiuta a riscaldarsi bevendo quella sostanziosa e nutriente porzione,   e  poi si passano anche i piccoli pezzetti di legna per riscaldare gli ambienti nelle giornate di freddo intenso  e  di nebbia che avvolge completamente l'albero giovane al punto da impedire l'uscita dalla tana.     Lo scoiattolino si muove sempre più a fatica aiutandosi con la stampella in legno massiccio,   la ferita è ormai stagionata ma non ha prodotto danni irreversibili,   e lo scrittoio illuminato è sempre a disposizione per comporre poesie da leggere insieme ai suoi nuovi ospiti per trascorrere quietamente le blande e pigre giornate dell'inverno.    Lo scoiattolino  ''cercatore di noci''  si trascina avanti stancamente in attesa di giorni migliori ma per fortuna ha conservato le fotografie più belle dei giorni della primavera  e  dell'estate quando si lancia in perlustrazione della foresta  e  dei suoi angoli naturali più belli,   si lascia alle spalle i ricordi  e  poi va tranquillamente a dormire nel letto con coperta in pelliccia,   dove una situazione di confortevole tepore lo aiuta a immaginare  e  a descrivere nella propria mente altri momenti da immortalare  e  da vivere con il proprio passo,   un passo lento ma assiduo e costante