martedì 28 novembre 2017

LA MAGGIORANZA VACILLA, CLEMENTINA BELOTTI E PIEREMILIO PAGANI VOTANO CONTRO LA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 E CONTRO IL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE, MENTRE EMERGE IN AULA LA GRAVE SITUAZIONE DI COLLASSO AMMINISTRATIVO IN CUI VERSA TRISTEMENTE CASTELLI CALEPIO

L'immagine politicamente più ridicola e grottesca della serata l'ha offerta il vice sindaco,   che in una serata in cui sono state mostrate le prove documentali di una gestione amministrativa e di bilancio ormai allo sbando e allo sfascio generale chiedeva  ''copia del verbale''  con cui la sede locale della Lega Nord aveva autorizzato Clementina Belotti  e  Pagani Pieremilio a votare contro la variazione di bilancio 2017,   ma in fondo in Italia non è la prima volta che accade un fatto del genere e cioè che mentre tutto nella sostanza va a rotoli c'è qualcuno che si preoccupa dell'aspetto formale di un documento.     Il Gufo sceglie questo piccolo e secondario aspetto come  ''simbolo della serata'',    una serata di grande caos in cui la ex maggioranza scende pericolosamente da nove a sette consiglieri,   con Clementina Belotti  e  Pieremilio Pagani che iniziano a votare contro un documento importante come il bilancio di previsione 2017  e  soprattutto in un contesto in cui emerge la realtà,   che non è la finzione dei sogni e delle promesse ma si traduce nella  ''triste e dolorosa processione''  di una marea di opere pubbliche che dopo essere state annunciate e promesse per anni scivolano lentamente nel  ''cimitero degli elefanti''  delle opere stralciate e rinviate al futuro,    e  siccome mancano meno di 16 mesi alla fine della legislatura,   probabilmente ormai queste opere saranno rinviate a data da destinarsi  e  certamente alla prossima legislatura.   

LA SOSTANZA  è  che tutto va a rotoli e allo sfascio generale.    Gli uffici comunali sono al collasso,   e in Consiglio Comunale continuano ad arrivare refusi e strafalcioni di documenti non allegati alle delibere di Giunta  e  di altri errori formali e materiali nella documentazione consegnata ai consiglieri.    Massimiliano Chiari di  ''Castelli Calepio Cambia''  e  Claudia Pagani del  ''Patto per Castelli Calepio''  hanno letto in area diverse lettere scritte dai dirigenti scolastici nelle quali sono indicate in modo dettagliato e preciso criticità e problemi concreti nella gestione delle scuole,   ma incredibilmente nessuno di questi documenti risulta mai uscito dall'Ufficio protocollo perchè diversi consiglieri comunali hanno ricevuto solamente la sera del 27 novembre 2017 un documento fatto protocollare dalla dirigenza scolastica dell'Istituto Fra' Ambrogio in data 16 ottobre 2016 che descriveva una situazione assai precaria nella scuola.    L'elenco dei problemi irrisolti della scuola fatto da Claudia Pagani,  e documentato da lettere scritte dagli stessi dirigenti scolastici alle quali l'amministrazione comunale non ha mai dato risposta,    è lunghissimo e impietoso.    La manutenzione al torrente Gambone che viene inserita ininterrottamente in bilancio di previsione dal 2015 è stata rinviata per l'ennesima volta all'anno successivo  e  si deve solo sperare che in quella zona non arriverà mai un diluvio oppure un temporale altrimenti si rischierà l'allagamento.    Non si riuscirà MAI a realizzare in questa legislatura l'ampliamento della scuola di Cividino per cui non sono ancora arrivati i finanziamenti,   probabilmente si aspetta che possa arrivare Renzi con l'assegno in mano,    mentre in compenso è stato stralciato  e  rinviato a data da destinarsi anche la realizzazione della nuova area mercato di Cividino.    Il bilancio è un pianto disperato,   si tagliano le spese di manutenzione al verde pubblico e al centro sportivo,   si tagliano le spese di manutenzione ordinaria,   si taglia su qualsiasi capitolo di spesa perchè nello sfascio generale questo è l'unico modo per evitare che il marasma amministrativo possa trasformarsi rapidamente in collasso finanziario e di bilancio.    Ci dovremo tenere le tasse locali al livello massimo previsto dalla legge nazionale perchè ormai questo è  ''un bilancio di pura sopravvivenza''  in cui a inizio anno si fanno grandi annunci e proclami elettorali ma poi a fine anno le opere pubbliche finiscono rapidamente archiviate nel libro dei sogni.     I due consiglieri della Lega Nord Pieremilio Pagani  e  Clementina Belotti votano contro bilancio e piano delle opere pubbliche perchè dopo tre anni e mezzo si sono stancati di questa situazione ormai allo sfascio amministrativo e politico,   mentre i loro due colleghi si tengono stretta la poltrona da assessori e vanno avanti fino alla fine consentendo a Benini di  ''tirare a campare''  e  probabilmente di riuscire a trascinarsi stancamente fino alla fine della legislatura al momento in cui non si sarà trovato un altro candidato sindaco.    Infine,   la rotatoria della zona della chiesetta di San Rocco ormai costa quasi più della Tour Eiffel di Parigi,  il costo della stessa sale di altri 15.000,00  euro di spese impreviste  e  viaggia velocemente verso i 600.000,00  euro con buone possibilità di arrivarci alla svelta quando,   c'è da scommetterci,  tra non molto salteranno fuori altre sorprese contabili  e  amministrative,    e nel frattempo visto che il P.L. 17  è  stato utilizzato come  ''bancomat''  per finanziare di tutto e di più è nata una lunga disputa in aula per capire quale era l'esatta interpretazione della convenzione,   tanto per cambiare non è stato chiarito nulla in modo definitivo  e  si torna a casa tutti pieni di dubbi.     Infine,   si ha almeno il pudore e la decenza di non parlare più di variantina alla S.P. 91,   di nuovo palazzetto dello sport  e  di nuovo polo scolastico perchè ormai si è capito benissimo che in questa legislatura nessuna di queste grandi promesse che erano state annunciate solennemente  ''Urbi et Orbi''  nella campagna elettorale del 2014 sarà concretamente realizzata.   

LA RISSA POLITICA  è esplosa in un lungo duello personale tra il consigliere Pieremilio Pagani  e  il sindaco Benini,   autori di accuse reciproche con momenti di grande comicità dovuti al linguaggio pittoresco utilizzato da entrambi nel corso della serata.    Il Gufo non può scrivere per mancanza materiale di spazio,   altrimenti dovrebbe scrivere un libro e un papiro e non un post,   tutta la infinita serie di esilaranti battute  e  frecciatine reciproche che come un mare in piena hanno travolto tutto e tutti.    Benini vuole le dimissioni di Clementina Belotti da consigliere comunale,   finalmente ha avuto il coraggio di dirlo in aula.     Clementina Belotti ha letto in aula un comunicato con il quale diceva che la sezione locale della Lega Nord autorizzava i propri consiglieri a votare contro il bilancio 2017,   mentre i due assessori leghisti rimasti in Giunta si arrampicavano sugli specchi per giustificare il loro voto  ''in dissenso''  rispetto ai loro colleghi,   giustamente Pieremilio Pagani ha fatto notare che l'unica persona facente parte del Consiglio Direttivo di sezione che era Laura Chiari si è già pronunciata in modo inequivocabile sulla vicenda politica in corso dimettendosi dall'incarico di assessore con una durissima lettera fatta protocollare in data 17 novembre.     La maggioranza da questa sera danza sul filo del rasoio di sette consiglieri a sei,   sindaco compreso,   e ha il problema di trovare un altro assessore di sesso femminile perchè in caso contrario alla marea di guai che affliggono la maggioranza arriverà la lettera ufficiale del Prefetto e della Commissione Parità che raccomanderà al sindaco di ripristinare la parità numerica in Giunta tra assessori uomini  e  assessori donne.     

Il Gufo vi ha proposto i due aspetti del problema,   la realtà operativa e amministrativa evidenzia risultati disastrosi che descrivono questa amministrazione come la peggiore in assoluto della storia  e  questa volta sono alcuni esponenti della maggioranza che ammettono essi stessi  e  in prima persona l'esistenza di questi problemi che si trascinano da anni,   come ad esempio la farsa della mancata messa in sicurezza del torrente Gambone che è un intervento in programma già da anni.     Il Gufo vi ha descritto entrambi gli scenari,   quello drammatico dal punto di vista reale  e  amministrativo  e  quello della rissa politica che vede gli ormai ex alleati lanciarsi accuse reciproche terrificanti in aula di Consiglio Comunale,     e lascia ai cittadini e ai lettori le considerazioni su quanto sta accadendo a Castelli Calepio.    La legislatura,   grazie a un paio di persone che restano aggrappate alla poltrona da assessori,   può anche arrivare alla fine in modo tempestoso  e  sempre  ''a rotta di collo''  con una serie di rischiose votazioni in aula  ''sette contro sei'',    ma il conto finale da pagare per gli elettori sarà altissimo  e  il Gufo,  quando pensa alla prossima amministrazione comunale che verrà  e  che dovrà mettere mano alle disastrose conseguenze di questo sciaguratissimo anno 2017 della politica locale,   si mette le mani nei capelli....   

NOTA FINALE DEL POST  -  il post si conclude esattamente come si era aperto,   con il Gufo che chiede ironicamente se vi sembra serio che un membro di Giunta si preoccupa di chiedere copia di un verbale del Consiglio Direttivo della sezione locale della Lega Nord,   di fronte a una situazione di grande caos politico ed amministrativo  e  in una serata nella quale sono emersi una marea di problemi nella gestione ordinaria delle scuole,  delle manutenzioni,   di un patrimonio comunale che si degrada sempre più,   del  ''bilancio di pura sopravvivenza''  in cui si tagliano le spese di ordinaria amministrazione per fare quadrare i conti  e  con problemi di funzionamento degli uffici ormai arrivati al punto che diversi documenti protocollati scritti da dirigenti scolastici non sono finiti in tempi ragionevoli nelle mani dei destinatari di queste richieste.    La realtà presenta un conto devastante dal punto politico e amministrativo  e  qualcuno si trastulla con la richiesta di un verbale di assemblea,   come se l'esistenza di quel documento potesse cambiare in modo decisivo quella che è stata la realtà amministrativa di Castelli Calepio in questi tre anni e mezzo della quale lui stesso,   in qualità di vice sindaco  e  assessore,   è tra i principali responsabili dal punto di vista politico,   e  guarda caso emerge anche che i motivi delle dimissioni da assessore di Clementina Belotti erano  ''motivi politici''  come aveva scritto il blog del Gufo fin dall'inizio e non i generici  ''motivi personali''  dietro i quali per anni si sono nascosti tutti quei burloni e gli scribacchini che hanno sempre dipinto l'immagine fasulla e inesistente della mitica  ''maggioranza compatta''  

1 commento:

  1. Non so perché, ma ho da sempre la viscerale sensazione che l'attuale vicesindaco sia un pirla.

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