sabato 12 settembre 2020

TUTTI ATTACCANO ZANGRILLO (MA SPESSO C'E' LA RESSA PER FARSI RICOVERARE AL "SAN RAFFAELE" DI MILANO)

 Sono stati,  quelli dopo il Ferragosto bollente della Sardegna  ("bollente"  in tutti i sensi,  non solo per le temperature meteorologiche dell'estate che si sta concludendo in questi giorni ma anche per la drammatica vicenda dei diversi  "focolai"  di Covid19  che  si sono accesi in quella Regione  e  anche nelle altre Regioni con molti turisti che al rientro dall'isola risultavano  "positivi"  alla prova del tampone),   i giorni della consumazione della più tragicomica farsa della informazione più servile  e  più lecchina,   che non è riuscita a evitare una marea di figuracce epocali  e  di incongruenze,    perchè come spesso capita tra il  "dire"  e  il  "fare"  non  c'è di mezzo il mare,   ma spesso anche l'oceano.   

"L'UNTORE"  PER ECCELLENZA,   il famoso e famigerato Flavio Briatore,   "negazionista"  e  arrogante,   secondo quanto riportano le notizie dei giornali è stato lui medesimo la prova fisica che il virus non è più quello aggressivo  e  devastante di marzo e aprile,   quando sterminava senza pietà migliaia di persone in tutta Italia:   trovato  "positivo"  e  ricoverato,   malgrado anziano di età si è fatto due o tre giorni di ricovero precauzionale,   poi un paio di settimane di  "quarantena"  e  alla fine pare che il nuovo tampone abbia dato esito  "negativo".    Poco più che un'influenza,   diceva lui,   e  a quanto pare su sè stesso la vicenda si è risolta proprio come l'influenza,   senza le gravi conseguenze che purtroppo hanno falcidiato la vita di diverse migliaia di suoi connazionali molto più sfortunati di lui;   non viene certamente a meno l'irresponsabilità dei comportamenti  e  di alcune affermazioni a dir poco imprudenti dello spericolato e spregiudicato imprenditore,   ma nel frattempo si deve prendere atto  (e lui stesso ne è una dimostrazione)  che sul 90%  delle persone colpite dalla peste del Ventunesimo Secolo,   se non hanno altre complicazioni in corso  e  patologie pregresse  e  se non sono  "pazienti a rischio"  per l'età anagrafica,   tutto si risolve in pochi giorni senza alcuna conseguenza.   

"IL CORO DEGLI ANGELI"  della grande stampa di regime con coro unanime deplorava il dottor Zangrillo,   autore di teorie alquanto strampalate  e  della frase  "il virus è clinicamente morto";   mentre il  "coro degli angeli"  del regime tecnico scientifico  (impegnato in una feroce  "caccia all'untore asintomatico"  talmente retrograda da fare sembrare di idee culturalmente avanzate le idee che circolavano a Milano nel 1630 in piena epidemia da peste bubbonica,   con i monatti,  gli untori  e  la  "Colonna infame"  descritti dal Manzoni duecento anni fa nel suo celebre romanzo  "I Promessi sposi"  che erano trattati sicuramente meglio degli asintomatici attuali al  "Corona Virus",   presi a pesci in faccia,  messi in quarantena  e  alla gogna su giornali nazionali  e  social network manco fossero dei feroci assassini)   sparavano a zero contro il dottor Zangrillo,   c'era la ressa fuori dal  "San Raffaele"  di Milano  (l'ospedale lombardo dove lavora il medesimo dottor Zangrillo)  per farsi curare,   e tra coloro che entravano in uno dei più prestigiosi ospedali di Milano c'era addirittura il portavoce ufficiale del Presidente del Consiglio.    La Sanità della Regione Lombardia deve essere considerata colpevole di ogni nequizia  e  di ogni male  (nella vicenda dell'emergenza sanitaria),    tranne che quando qualcuno ha personalmente bisogno  e  in quel caso si prende il treno  (oppure l'aereo)  e  si va in direzione Milano,   dimenticando in meno di cinque minuti tutti i  "bla bla bla"  che alimentavano il teatrino della politica politicante  e  dell'informazione di regime.

 Sono quindi lontanissimi i mesi in cui l'untore era lombardo,   e  si doveva chiudere la Lombardia abbandonando al suo triste destino la nostra Regione  e  i suoi infausti amministratori;   adesso il problema è diventato  "italiano"  ed è equamente distribuito su tutto il territorio,   avendo colpito oltre alla nostra Regione anche le principali Regioni italiane  (Lazio,  Toscana,  Puglia,  Veneto,  Campania,  Emilia Romagna,   Liguria,   Piemonte,   Sardegna  e  Sicilia si sono ritrovate a fronteggiare praticamente per tutta l'estate numeri di  "nuovi casi"  assai rilevanti,   e  persino nella Provincia Autonoma di Trento si sono verificati alcuni  "focolai").      Non si può più incolpare di ogni nefandezza la coppia Fontana & Gallera ma il popolo è alla ricerca di un colpevole,     non si possono più inseguire gli  "untori"  runners solitari con i droni,   fare irruzioni in qualche piccola chiesetta di Provincia a interrompere la celebrazione di una Santa Messa che aveva solamente 13 presenti  (compreso il celebrante),    pubblicare su Facebook i video di improbabili e grotteschi inseguimenti di bagnanti sulla spiaggia  oppure  di grigliate clandestine sui terrazzi delle case,    non si può più frugare nella borsa della spesa degli anziani per verificare se il motivo dell'allontanamento da casa rientrava nella casistica della necessità e dell'urgenza,   non si possono più sfornare decine di modelli di autocertificazione  oppure  disquisire dottamente per giorni interi sul concetto di  "congiunti",   parenti,   amici  e  magari anche amanti clandestini;    i delatori  e  i frustrati hanno provato a individuare il nuovo Nemico del Popolo nei giovani indisciplinati della  "movida"  e  delle discoteche super affollate  e  poi a sorpresa si è scoperto che nei più clamorosi focolai estivi della Sardegna i protagonisti non erano gli uomini e le donne danzanti del popolo  "nudo e crudo"  dei vacanzieri in trasferta sull'isola,   ma una marea di  "VIP"  indisciplinati  e  rigorosamente refrattari all'utilizzo della mascherina.      Adesso  "Il Beccamorto Quotidiano"  si sta divertendo a scrivere ogni giorno  (con articoli traboccanti di indignazione  e  commenti di lettori che chiedono pene esemplari compreso l'arresto,   multe di migliaia di euro,   la pubblica gogna  e  magari tra poco arriveremo a chiedere anche la fustigazione sulla pubblica piazza oppure il ripristino del cilicio come simbolo di pentimento e di penitenza)  di casi di presidenti di squadre di calcio che si presentano in assemblea nazionale pur avendo sintomi chiari di  "Corona Virus",   di medici che si recano in ospedale a lavorare malgrado sono febbricitanti,   di  ragazze 19enni che si presentano al test di ammissione alla Facoltà di Medicina malgrado abbiano fatto un tampone  e  non hanno ancora ottenuto il risultato,    con una narrazione che vuole descrivere l'intera Italia come un popolo di irresponsabili,   di indisciplinati  e  di persone refrattarie a ogni regola che non applicano 24 ore su 24 il Verbo di Conte e del Comitato Tecnico Scientifico nazionale;    poi finita la narrazione catastrofica  e  ancora traboccanti di indignazione molti di loro riprendono la loro vita quotidiana  e  li vedi in fotografia  e  sui social network giulivi  e  giocondi e,   in non rare circostanze,   anche assembrati  e  senza indossare la mascherina  (esattamente come un Salvini qualsiasi)   perchè esistono evidentemente due leggi  e  due narrazioni,   quella che il popolo è chiamato a rispettare alla lettera  (a pena di essere tacciati tutti di irresponsabilità  e  minacciati di essere di nuovo blindati in casa agli arresti domiciliari,    con provvedimenti che hanno travolto e violato diversi articoli della Costituzione italiana)   e  quella che a loro permette di fare ciò che al popolo è vietato,    compreso criticare il dottor Zangrillo da mattina a sera  e  poi quando chiama l'urgenza  (oppure l'emergenza)   precipitarsi al  "San Raffaele"  di Milano per l'assistenza medica di alto livello che quella eccellente struttura sanitaria può offrire ai pazienti più facoltosi  e  fortunati 

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